3 settembre ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma

3 settembre ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma

29/08/2023 0 Di puntoacapo

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Domenica 3 settembre ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma

Il 3 set­tem­bre, pri­ma domeni­ca del mese, tor­na la pos­si­bil­ità di vis­itare gra­tuita­mente gli spazi del Sis­tema Musei di Roma Cap­i­tale e alcune aree arche­o­logiche del­la cit­tà. Tra queste l’Area Sacra di Largo Argenti­na (via di San Nico­la De’ Cesari­ni di fronte al civi­co 10, dalle 9.30 alle 19, ulti­mo ingres­so ore 18) con il per­cor­so che con­sente di accedere al sito e vis­i­tar­lo in modo sis­tem­ati­co attra­ver­so le comode passerelle che garan­tis­cono la fruizione dei reper­ti e la piena acces­si­bil­ità anche per per­sone con mobil­ità ridot­ta. Inoltre, sarà pos­si­bile l’accesso gra­tu­ito all’area arche­o­log­i­ca del Cir­co Mas­si­mo (dalle ore 9.30 alle ore 19, ulti­mo ingres­so alle 18) e aiFori Impe­ri­ali (ingres­so dal­la Colon­na Tra­iana dalle ore 9 alle ore 19, ulti­mo ingres­so un’ora pri­ma).

Questi i Musei Civi­ci aper­ti: Musei Capi­toli­ni; Mer­cati di Tra­iano — Museo dei Fori Impe­ri­ali; Museo dell’Ara Pacis; Cen­trale Mon­temar­ti­ni; Museo di Roma a Palaz­zo Braschi; Museo di Roma in Traste­vere; Gal­le­ria d’Arte Mod­er­na; Musei di Vil­la Torlonia;Serra Moresca di Vil­la Tor­lonia; Museo Civi­co di Zoolo­gia; Museo di Scul­tura Anti­ca Gio­van­ni Bar­rac­co; Museo Car­lo Bilot­ti — Aranciera di Vil­la Borgh­ese; Museo Pietro Canon­i­ca a Vil­la Borgh­ese; Museo Napoleon­i­co; Museo del­la Repub­bli­ca Romana e del­la memo­ria garibal­d­ina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Vil­la di Massen­zio.

L’iniziativa è pro­mossa da Roma Cap­i­tale, Asses­so­ra­to alla Cul­tura — Sovrin­ten­den­za Capi­toli­na ai Beni Cul­tur­ali. Ingres­so libero com­pat­i­bil­mente con la capien­za dei siti. Preno­tazione obbli­ga­to­ria solo per i grup­pi al con­tact cen­ter di Roma Cap­i­tale 060608 (ore 9 — 19).

A ingres­so gra­tu­ito sia le collezioni per­ma­nen­ti che le espo­sizioni tem­po­ra­nee, a par­tire dai Musei Capi­toli­ni (piaz­za del Campi­doglio 1) dove, nelle sale di Vil­la Caf­farel­li, è ospi­ta­ta la mostra Nuo­va Luce da Pom­pei a Roma, un viag­gio, anche vir­tuale, nelle atmos­fere e nei sis­te­mi di illu­mi­nazione del mon­do anti­co attra­ver­so oltre 180 reper­ti orig­i­nali in bron­zo dalle cit­tà vesu­viane e da Roma. Per la pri­ma vol­ta una mostra, real­iz­za­ta in col­lab­o­razione con l’Università Lud­wig-Max­i­m­il­ian di Mona­co di Baviera, affronta in maniera organ­i­ca la tec­nolo­gia la dimen­sione estet­i­ca e le atmos­fere del­la luce arti­fi­ciale nel mon­do romano. Nessun’altra cit­tà dell’antichità ha resti­tu­ito così tan­ti sis­te­mi di illu­mi­nazione come Pom­pei e l’esposizione invi­ta a sco­prire ciò che non è più vis­i­bile: la luce del pas­sato.

Nel­la Sala VI del­la Pina­cote­ca, ded­i­ca­ta alla pit­tura bolog­nese e dell’Italia set­ten­tri­onale, è pos­si­bile ammi­rare il Ritrat­to di Eleono­ra Gon­za­ga (1622), l’unico fir­ma­to e data­to di Luc­rina Fet­ti, pit­trice romana alla corte di Man­to­va. 

Nel­la Sala degli Arazzi del Palaz­zo dei Con­ser­va­tori, ultime set­ti­mane per la mostra VRBS Roma in cui ammi­rare il vetro dora­to raf­fig­u­rante la dea Roma, per­son­ifi­cazione del­la cit­tà sec­on­do l’iconografia dif­fusa, con l’elmo e la lan­cia, rin­venu­to nel cor­so degli scavi per la real­iz­zazione del­la stazione del­la Metro C a Por­ta Metro­n­ia e per la pri­ma vol­ta espos­to al pub­bli­co.

Nelle sale al ter­zo piano di Palaz­zo Caf­farel­li, ultime set­ti­mane anche per La Roma del­la Repub­bli­ca, sec­on­do capi­to­lo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Rac­con­to dell’Archeologia, basato prin­ci­pal­mente sulle collezioni di pro­pri­età comu­nale con­ser­vate nei mag­a­zz­i­ni e nei musei del­la Sovrin­ten­den­za. La mostra, arric­chi­ta di con­tenu­ti mul­ti­me­di­ali, nar­ra in maniera evoca­ti­va e coin­vol­gente la sto­ria del­la Roma repub­bli­cana attra­ver­so i sec­oli.

Al piano ter­ra del Palaz­zo dei Con­ser­va­tori è vis­i­bile il prog­et­to espos­i­ti­vo mul­ti­me­di­aleCur­sus hon­o­rum. Il gov­er­no di Roma pri­ma di Cesare in cui sono rie­vo­cate le mag­i­s­tra­ture di età repub­bli­cana, capos­al­do del­la vita polit­i­ca di Roma anti­ca, men­tre, nel­la Sala del­la Lupa e dei Fasti antichi di Palaz­zo dei Con­ser­va­tori, ne L’eredità di Cesare e la con­quista del tem­po, si nar­ra la sto­ria di Roma dalle sue orig­i­ni fino agli albori dell’età impe­ri­ale (www.museicapitolini.org).

Ai Mer­cati di Tra­iano — Museo dei Fori Impe­ri­ali (via IV Novem­bre 94), con la mostraIma­go Augusti. Due nuovi ritrat­ti di Augus­to da Roma e Iser­nia, i vis­i­ta­tori avran­no l’opportunità di immerg­er­si nell’intenso dial­o­go dell’imperatore con il sé stes­so gio­vane.Due teste-ritrat­to mar­moree di Augus­to, recen­te­mente rin­venute in occa­sione degli scavi arche­o­logi­ci con­dot­ti pres­so la via Alessan­d­ri­na a Roma, nell’area del Foro di Tra­iano, e lun­go la via Occi­den­tale a Iser­nia, per­me­t­tono un con­fron­to ani­ma­to tra due momen­ti del­la vita dell’imperatore (www.mercatiditraiano.it).

Al Museo di Roma a Palaz­zo Braschi (piaz­za San Pan­ta­leo 10 — piaz­za Navona 2) pros­egue l’esposizione Vis-à-vis. Ten­erani Spina. Dial­o­go in immag­i­ni: un “incon­tro-con­fron­to” tra ven­ticinque mod­el­li per scul­ture in mar­mo di Pietro Ten­erani, che ritrag­gono per­son­ag­gi di spic­co del­la soci­età ital­iana e inter­nazionale dell’Ottocento, e le immag­i­ni fotogra­fiche di Lui­gi Spina, tra i mag­giori fotografi di arte con­tem­po­ranei.

Per il pro­gram­ma espos­i­ti­vo di arte ital­iana con­tem­po­ranea QUOTIDIANA, ospi­ta­to nelle sale al piano ter­ra e pro­mosso dal­la Quadri­en­nale di Roma, ulti­mo giorno di espo­sizione per Dinam­i­ca di ass­es­ta­men­to e man­ca­ta stasi di Dona­to Pic­co­lo (Roma, 1976) eLuca Vitone (Gen­o­va, 1964), dal testo di Gaia Bobò, per la sezione PAESAGGIO, e l’opera Mai­da, fiori di cam­po gal­va­niz­za­ti in argen­to di Lucia Cris­tiani (Milano, 1991) per la sezione PORTFOLIO (www.museodiroma.it).

Ulti­mo giorno utile, alla Cen­trale Mon­temar­ti­ni (via Ostiense 106), per vis­itare la mostraCol­ori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capi­to­line che, attra­ver­so la tra­ma col­orata delle tessere mar­moree recen­te­mente restau­rate, alcune delle quali mai esposte pri­ma, rac­con­ta fram­men­ti di sto­ria del­la cit­tà di Roma illus­tran­do anche i con­testi orig­i­nari del loro rin­ven­i­men­to (www.centralemontemartini.org).

Numerose le espo­sizioni alla Gal­le­ria d’Arte Mod­er­na (via Francesco Crispi 24), fra cui l’installazione Tel­luri­ca di Pino Gen­ovese e Alber­to Tim­o­ssi: due opere ambi­en­tali che met­tono in dial­o­go le materie uti­liz­zate dai due artisti con lo spazio architet­ton­i­co tar­do-cinque­cen­tesco del museo. Le altre sale del­la GAM ospi­tano inoltre L’al­lie­va di dan­za di Venan­zo Cro­cetti. Il ritorno, una delle prime scul­ture di grande for­ma­to ded­i­cate al tema del­la dan­za di Cro­cetti, che tor­na in tut­ta la sua mag­nif­i­cen­za dopo cir­ca due anni di un accu­ra­to e spe­cial­is­ti­co restau­ro da parte dei tec­ni­ci dell’ICR. E anco­ra, Lab­o­ra­to­rio Pram­poli­ni #2 — Tac­cui­ni, dis­eg­ni e prog­et­ti inedi­ti dal Futur­is­mo all’Art Club, un prog­et­to esclu­si­vo per mez­zo del quale s’intende riportare l’attenzione sul mul­ti­lin­guis­mo artis­ti­co e l’interdisciplinarietà di Enri­co Pram­poli­ni, nell’arco di tem­po che va dagli anni Trenta ai Cinquan­ta del Nove­cen­to, all’apice quin­di del­la car­ri­era e dell’esuberanza prog­et­tuale dell’artista. Infine, Osval­do Peruzzi — Splen­dore geo­met­ri­co futur­ista, una mostra sin­tet­i­ca ma esaus­ti­va del­la parabo­la espres­si­va del pit­tore Osval­do Peruzzi(1907–2004), uno degli ulti­mi futur­isti a divul­gare le tesi riv­o­luzionar­ie del movi­men­to marinet­tiano (www.galleriaartemodernaroma.it).

Tre le mostre che si pos­sono ammi­rare al Museo di Roma in Traste­vere (piaz­za S. Egidio, 1/b) in ques­ta domeni­ca a ingres­so gra­tu­ito di set­tem­bre, nelle sale del piano ter­raPhilippe Hals­man. Lam­po di genio, espo­sizione fotografi­ca ded­i­ca­ta a Philippe Hals­man, tra i più orig­i­nali ed enig­mati­ci ritrat­tisti del Nove­cen­to con oltre cen­to immag­i­ni di vario for­ma­to, tra col­ore e bian­co e nero, che per­cor­rono la sua intera car­ri­era, selezion­ate da Con­trasto e Archiv­io Hals­man di New York. Al piano supe­ri­ore l’antologica Peg­gy Kleiber. Tut­ti i giorni del­la vita (fotografie 1959–1992), pri­ma mono­grafi­ca del­la fotografa non pro­fes­sion­ista con scat­ti scelti tra i cir­ca 15.000 real­iz­za­ti dal 1959 agli inizi anni Novan­ta e prove­ni­en­ti dal suo archiv­io. Ulti­mi giorni, infine, per ammi­rare I Roman­isti. Cena­coli e vita artis­ti­ca da Traste­vere al Tri­dente (1929 – 1940)espo­sizione che, in cir­ca 100 opere tra pit­tura, scul­tura, grafi­ca, fotografia e doc­u­men­ti, delin­ea la vita e la cul­tura a Roma tra la fine degli anni Ven­ti e il 1940(www.museodiromaintrastevere.it).

Al Museo dell’Ara Pacis (lun­gote­vere in Augus­ta, ango­lo via Toma­cel­li) ulti­ma set­ti­mana per la mostra Lex. Gius­tizia e Dirit­to dall’Etruria a Roma, che intro­duce gli aspet­ti più sig­ni­fica­tivi del con­cet­to di Gius­tizia a Roma attra­ver­so più di 80 opere. Un rac­con­to costru­ito con il con­trib­u­to di pezzi dalle collezioni dei Musei Civi­ci di Roma Cap­i­tale, di musei e isti­tuzioni nazion­ali e di opere prove­ni­en­ti da collezioni pri­vate (www.arapacis.it).

Al Museo Car­lo Bilot­ti di Vil­la Borgh­ese (via Fiorel­lo La Guardia 6 — viale dell’Aranciera 4) c’è Ritrat­te. Donne di arte e di scien­za, mostra fotografi­ca ded­i­ca­ta a donne ital­iane pro­tag­o­niste nel­la scien­za e nel­la cul­tura che, attra­ver­so gli scat­ti del fotografo mon­e­gas­co di fama inter­nazionale Ger­ald Bruneau, mette in luce non solo la figu­ra ma anche e soprat­tut­to le capac­ità pro­fes­sion­ali di donne di potere che han­no rag­giun­to posizioni api­cali nel loro set­tore (www.museocarlobilotti.it).

Al Casi­no dei Prin­cipi di Vil­la Tor­lonia (via Nomen­tana 70) ulti­mi giorni per vis­itare la mostra ded­i­ca­ta all’artista romana Pri­marosa Cesari­ni Sforza che riper­corre i cinquan­ta anni del­la sua attiv­ità illus­tran­done le tappe fon­da­men­tali, dal lun­go peri­o­do amer­i­cano al rien­tro in Italia fino alla pro­duzione più recente. Alla Casi­na delle Civette pros­egue Errati­co — 30 artisti ital­iani per un tac­cuino nat­u­ral­is­ti­co: un tac­cuino a tema botan­i­co e zoo­logi­co, real­iz­za­to da 30 artisti Aipan, che ha viag­gia­to di casa in casa in tut­ta Italia, dal 2020 al 2021, per­me­t­ten­do di real­iz­zare, mal­gra­do le restrizioni dovute alla pan­demia, il prog­et­to annuale dell’Associazione, ovvero la parte­ci­pazione di tut­ti i mem­bri a una mostra tem­at­i­ca (www.museivillatorlonia.it).

Al Museo delle Mura pros­egue, inoltre, Un’altra moda. Sfu­ma­ture e sig­ni­fi­cati che ren­dono prezioso ogni det­taglio di vita, l’esposizione di Rai­mon­do Rossi, in arte Ray Mor­ri­son che intende met­tere in risalto il ruo­lo sociale e cul­tur­ale ricop­er­to da molti ogget­ti di moda di uso comune per abbat­terne gli stereotipi e riv­e­larne la vera essen­za (www.museodellemuraroma.it). 

Con bigli­et­to d’ingresso ordi­nario, sarà inoltre pos­si­bile parte­ci­pare a Cir­co Max­i­mo Expe­ri­ence, la visi­ta in realtà aumen­ta­ta e vir­tuale del Cir­co Mas­si­mo, dal mart­edì alla domeni­ca dalle ore 16.30 alle ore 19.30 (ogni 15 minu­ti, ulti­mo ingres­so alle 18.20; www.circomaximoexperience.it). Ingres­so a tar­if­fa ridot­ta per pos­ses­sori del­la MIC Card.

Tutte le infor­mazioni e gli aggior­na­men­ti sono disponi­bili su www.museiincomuneroma.it e culture.roma.it e sui canali social di Roma Cul­ture, del Sis­tema Musei e del­la Sovrin­ten­den­za Capi­toli­na ai Beni Cul­tur­ali. Servizi muse­ali a cura di Zètema Prog­et­to Cul­tura.