Maccarese: Giornata Internazionale del Jazz il 30 aprile con Michael Rosen

Maccarese: Giornata Internazionale del Jazz il 30 aprile con Michael Rosen

17/04/2023 0 Di puntoacapo

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CONCERTI AL MUSEO

GIORNATA INTERNAZIONALE DEL JAZZ

Domenica 30 aprile — Ore 21:30

THE JAZZ RUSSELL

meet

MICHAEL ROSEN

Fil­ip­po Del­ogu - chi­tar­ra elet­tri­ca
Alfre­do Romeo
- bat­te­ria
Andrea Nuz­zo
— organo Ham­mond
Light Palone
- con­tra­b­bas­so

 Spe­cial Guest Michael Rosen – sax­o­fono

Museo del Saxofono

via dei Moli­ni snc (ango­lo via Reg­giani)

00054 — Mac­carese, Fiu­mi­ci­no (RM)

Ingres­so con­cer­to: € 17,00

Ingres­so aperi­ce­na (facolta­ti­va, dalle ore 20:30): € 15,00

Bigli­et­ti in ven­di­ta sul cir­cuito Liveticket.it

Il Museo del Sax­o­fono si unisce alle cel­e­brazioni inter­nazion­ali per la Gior­na­ta Inter­nazionale del Jazz, riconosci­u­ta dalle Nazioni Unite e dall’UNESCO, orga­niz­zan­do per il 30 aprile, data del­la ricor­ren­za, un con­cer­to spe­ciale che vedrà pro­tag­o­nista la band romana The Jazz Rus­sell, un ensem­ble che per la sua stes­sa visione si con­cen­tra, nel­la sua prat­i­ca musi­cale, pro­prio sulle carat­ter­is­tiche di pre­dis­po­sizione all’ascolto dell’altro, di dial­o­go e di rec­i­p­ro­ca com­pren­sione che il Jazz rac­chi­ude nelle sue tante espres­sioni.

La for­mazione, che si esi­birà alle ore 21:30, è com­pos­ta da soli musicisti di sezione rit­mi­ca, ovvero quei musicisti che sono soli­ti affi­an­care i gran­di solisti e che sono quin­di per definizione gen­erosa­mente al loro servizio, cer­can­do sem­pre di assec­on­dare l’estro del musicista che accom­pa­g­nano e al con­tem­po sti­mo­lar­lo, in un del­i­ca­to e raf­fi­na­to equi­lib­rio. La band pre­sen­terà per l’occasione il suo sec­on­do dis­co, Rhythm is our busi­ness, pub­bli­ca­to dall’etichetta Fil­i­bus­ta Records, e ospiterà in un incon­tro estem­po­ra­neo, e tut­to “in diret­ta”, il grande sax­o­fon­ista Amer­i­cano Michael Rosen. L’incontro sarà una dimostrazione sul momen­to del­la stra­or­di­nar­ia capac­ità del jazz di unire per­sone — in questo caso musicisti — che non si sono mai incon­trati pri­ma, e che si con­fron­ter­an­no sul ter­reno comune del­la grande tradizione afroamer­i­cana.

Nata da un’idea del chi­tar­rista Fil­ip­po A. Del­ogu, e com­pos­ta da Alfre­do Romeo alla bat­te­ria, Andrea Nuz­zo all’organo Ham­mond, e Light Palone al con­tra­b­bas­so, la band The Jazz Rus­sell affronta il reper­to­rio del jazz clas­si­co con un approc­cio fres­co e orig­i­nale. I musicisti, che han­no tut­ti mil­i­ta­to in sezioni rit­miche di rino­mate band del­la sce­na del jazz tradizionale, cer­cano, “come uno Spar­ta­co che si ribel­la… ai solisti” (cit.), una voce musi­cale orig­i­nale con l’apporto di tut­ti gli stru­men­ti e sen­za un front­man uni­co: nes­sun musicista al cen­tro e tut­ti cen­trali con­tem­po­ranea­mente, con il dial­o­go che sos­ti­tu­isce l’estro dei sin­goli. Il reper­to­rio è com­pos­to da musiche orig­i­nali, stan­dards famosi, brani meno fre­quen­tati e tem­pi insoli­ti, pas­san­do con dis­in­voltura da Horace Sil­ver alla can­zone Ital­iana degli anni ’30, dai brani tradizion­ali di New Orleans ai temi dal sapore sudamer­i­cano. Un reper­to­rio volu­ta­mente etero­ge­neo, sen­za soluzione di con­ti­nu­ità, pri­vo di velleità filo­logiche o deside­rio di coeren­za, e che cer­ca uno spazio di lib­ertà nel­la tradizione.

Il con­cer­to sarà pre­ce­du­to come di con­sue­to da un’aperi­ce­na (facolta­ti­va e al cos­to di € 15,00) a par­tire dalle ore 20:30. L’in­gres­so al con­cer­to è di € 17,00; i bigli­et­ti sono in ven­di­ta sul cir­cuito Liveticket.it

MICHAEL ROSEN
Nato nel 1963 a New York, il saxofonista/compositore Michael Rosen, fre­quen­ta la Berklee School of Music stu­dian­do con maestri illus­tri come George Gar­zone, Bill Peirce e Gary Bur­ton. Si diplo­ma Magna Cum Laude dopo appe­na cinque semes­tri.

Durante la sua per­ma­nen­za nel­la sce­na musi­cale euro­pea, Michael si esi­bisce in diver­si e noti jazz fes­ti­val, incide prati­ca­mente per tut­ti i prin­ci­pali artisti ital­iani e svizzeri, da Enri­co Rava e Fab­rizio Bosso, a Rober­to Gat­to, Ste­fano Bol­lani, per citare alcu­ni nomi dell’ambito jazz. Sem­pre attivis­si­mo nel­la sce­na jazz euro­pea, Michael si esi­bisce inoltre con numerosi musicisti amer­i­cani di cal­i­bro inter­nazionale, tra quali Jim Hall, Sarah Jane Mor­ris, Peter Bern­stein, Peter Ersk­ine, Mike Stern e Ken­ny Wheel­er. Sti­ma­tis­si­mo anche dai col­leghi del­la musi­ca clas­si­ca, Rosen svolge dei con­cer­ti estivi insieme a diver­si ele­men­ti dell’Orchestra Del­la Scala, e, in Svizzera, al fian­co del leggen­dario vocal­ist Bob­by McFer­rin.

Anche in ambito pop il suo sax è richi­estis­si­mo. Infat­ti di cir­ca 200 cd in cui tro­vi­amo gli assoli di Rosen, diver­si sono a nome di can­tan­ti di fama nazionale come Mina, Celen­tano, Con­ca­to, Rossana Casale, Rena­to Zero, Tiziano Fer­ro, Euge­nio Finar­di. Parte­ci­pa anche a numerose tournée e trasmis­sioni tele­vi­sive, con Ben­na­to, Celen­tano, Gior­gia e Fiorel­lo.  

Rosen è autore di 9 cd da leader o co/leader, l’ultimo tra questi, Sweet 17, è prodot­to dal­la Jan­do­mu­sic e real­iz­za­to a New York con Bill Stew­art, Lage Lund, Ralph Alessi, Matt Pen­man e Domeni­co San­na.  Il cd viene pre­mi­a­to dal­la riv­ista “Jazz­it” come uno dei migliori 150 lavori discografi­ci del 2016.  Le com­po­sizioni di Michael sono state trasmesse piu volte, sia da Radio Rai 3 che da Radio Popo­lare, ed alcu­ni suoi brani sono inclusi nei cd che accom­pa­g­nano le riv­iste “Musi­ca Jazz”, e “JazzMagazine”, entrambe queste riv­iste han­no ded­i­ca­to numerose inter­viste a Rosen.

Con­tin­ua è la col­lab­o­razione tra Rosen e la nota can­tante inglese Sarah Jane Mor­ris, che lo vede co-pro­tag­o­nista in varie for­mazioni ingle­si del­la vocal­ist dal­lo stori­co locale londi­nese Ron­nie Scott’s, Lon­don Jazz Fes­ti­val, Hay Fes­ti­val di Galles a Vene­to Jazz, Rav­el­lo Jazz e tan­ti altri…

Sul­la riv­ista “Jazz­it” Rosen viene rego­lar­mente vota­to dal 2012 al 2018 tra i migliori 10 sax­o­fon­isti sopranisti del mon­do, otte­nen­do nel 2010 il quar­to pos­to dietro Wayne Short­er, Dave Leib­man e Bran­ford Marsalis. 

L’Or­ga­niz­zazione delle Nazioni Unite per l’E­d­u­cazione, la Scien­za e la Cul­tura (UNESCO) ha uffi­cial­mente nom­i­na­to il 30 aprile come Gior­na­ta Inter­nazionale del Jazz, con il fine di cel­e­brare questo genere musi­cale e la sua intrin­se­ca capac­ità diplo­mat­i­ca di unire per­sone di ogni ango­lo del mon­do. La Gior­na­ta Inter­nazionale del Jazz, procla­ma­ta nel 2011, riu­nisce comu­nità, scuole, artisti, stori­ci, acca­d­e­mi­ci e appas­sion­ati di tut­to il mon­do in inizia­tive volte a cel­e­brare e dif­fondere la cul­tura e i val­ori che la musi­ca Jazz esprime. Il Jazz è infat­ti una musi­ca “sim­bo­lo” del dial­o­go inter­cul­tur­ale, dell’ascolto e del­la com­pren­sione rec­i­p­ro­ca, aspet­ti chi­ave per la coop­er­azione inter­nazionale. Il 30 aprile di ogni anno ques­ta for­ma d’arte nata negli Sta­ti Uni­ti e ora­mai divenu­ta glob­ale viene cel­e­bra­ta per la sua intrin­se­ca capac­ità di pro­mozione del­la pace, del dial­o­go tra le cul­ture, del­la diver­sità e del rispet­to dei dirit­ti umani e del­la dig­nità umana, e per il suo con­trib­u­to all’e­lim­i­nazione delle dis­crim­i­nazioni, alla pro­mozione del­la par­ità di genere e del­la lib­ertà di espres­sione.

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