“BORGHINGIRO” ai Castelli Romani 1 e il 2 aprile: ecco il programma

“BORGHINGIRO” ai Castelli Romani 1 e il 2 aprile: ecco il programma

30/03/2023 0 Di puntoacapo

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TUTTO PRONTO PER “BORGHINGIRO” 1 e 2 APRILE

Un evento, due giorni, 21 borghi e tante visite guidate per conoscere i Castelli Romani e il litorale

A pochi giorni da “Borghin­giro”, l’evento finanzi­a­to dal­la Regione Lazio per la con­ces­sione di con­tribu­ti a favore di Asso­ci­azioni, Fon­dazioni oper­an­ti nel cam­po del tur­is­mo nel Lazio, prog­et­ta­to dal­la Fon­dazione Cul­tura Castel­li Romani, ecco qualche antic­i­pazione sulle espe­rien­ze che si potran­no vivere durante l’open day.

A Grotta­fer­ra­ta si oltrepasser­an­no le mura dell’Abbazia di San Nilo, per poterne ammi­rare i sug­ges­tivi ambi­en­ti esterni. La costruzione risale al 1004 d.C., per opera di San Nilo da Rossano Cal­abro e oggi è una degli ulti­mi edi­fi­ci bizan­ti­ni rimasti al Cen­tro Italia. Sarà pos­si­bile effet­tuare vis­ite extra al Museo dell’Abbazia, all’Abbazia Gre­ca e alle Cat­a­combe Ad Decinum.

Il nome di Gian Loren­zo Berni­ni è auto­mati­ca­mente col­le­ga­to alla basil­i­ca di San Pietro, tut­tavia, anche i Castel­li Romani han­no avu­to il grande onore di essere sta­ti baciati dal­la mano del cele­bre e poliedri­co artista, per esem­pio Aric­cia. Il Com­p­lesso Bernini­ano di Piaz­za di Corte (Chiesa di S. Maria Assun­ta defini­ta il Pan­theon Mar­i­ano, Palaz­zo Chi­gi dal­l’ester­no e il Ponte Mon­u­men­tale), il podio del tem­pio capi­toli­no di San Nico­la, il Belvedere e la Por­ta Romana. Visi­ta extra alla Locan­da Mar­torel­li.

A Mari­no, oltre alle sug­ges­tive stra­dine che tagliano il cen­tro stori­co, è pos­si­bile effet­tuare diverse vis­ite extra, come quelle al cir­cuito sot­ter­ra­neo, al Museo del Bot­taio, al Museo del car­ret­to a vino, alle can­tine storiche e al sito d’interesse arche­o­logi­co sull’Appia Anti­ca in zona San­ta Maria delle Mole.

Fras­cati è da sem­pre è un luo­go attraente e di grande fas­ci­no. Non a caso fu scelta nel­la sec­on­da metà del Cinque­cen­to per edi­fi­care le gran­di e son­tu­ose Ville Tus­colane, luo­go di res­i­den­za esti­va del­la Corte Pon­ti­f­i­cia. Durante la visi­ta, oltre all’incantevole bor­go, si passerà anche a Vil­la Tor­lonia per ammi­rare il Teatro dell’Acqua.

Oltre le sue sem­bianze mod­erne, Ciampino cela una grande sto­ria tut­ta da sco­prire. Un’area a stret­to con­tat­to con l’antica Bovil­lae, i cui resti mon­u­men­tali sono sta­ti iden­ti­fi­cati al XII miglio del­la via Appia. L’origine del­la Cit­tà gia­rdi­no di Ciampino e le sue diret­tri­ci radio­cen­triche, trag­gono orig­ine urban­is­ti­ca pro­prio dal­la Regi­na Viarum. I resti anco­ra vis­itabili saran­no i pro­tag­o­nisti di un inter­es­sante archeotrekking.

Ad Albano, il walk­ing tour riper­cor­rerà le orig­i­ni del­la cit­tà di Alba Lon­ga, fino all’epoca romana e potrà essere affi­an­ca­to dalle vis­ite extra al Palaz­zo Savel­li, al Museo di Mario Antonac­ci, ai Cis­ter­noni, e all’Anfiteatro.

Come tes­ti­mo­nia Cicerone, l’antica Lanu­vio ospi­ta­va diver­si edi­fi­ci reli­giosi, tra i quali spic­ca­va il san­tu­ario di Giunone Sospi­ta Lanuvina che ha con­ser­va­to per­fet­ta­mente il suo fas­ci­no. Tra i resti vis­i­bili anche l’entrata dell’Antro del Ser­pente sacro a Giunone. Nel bor­go, si vis­iterà la Col­le­gia­ta inti­to­la­ta a San­ta Maria Mag­giore, risalente al 1240, restau­ra­ta da Car­lo Fontana, allie­vo di Gian Loren­zo Berni­ni.

Veli­trae, dopo una forte oppo­sizione, divenne una cit­tà romana nel IV sec­o­lo a.C.. Il suo ter­ri­to­rio fu scel­to per la costruzione di diverse ville di cam­pagna apparte­nen­ti a famiglie patrizie, tra cui quel­la del­la Gens Octavia, da cui nacque l’Imperatore Otta­viano Augus­to. La sto­ria di Vel­letri ver­rà riper­cor­sa seguen­do la dis­po­sizione dei mon­u­men­ti anco­ra con­ser­vati.

Lar­i­ano ha da qualche anno real­iz­za­to la mostra stori­co-arche­o­log­i­ca “Il ter­ri­to­rio di Lar­i­ano dalle orig­i­ni ai nos­tri giorni” che rac­coglie i reper­ti risalen­ti sin dai prim­is­si­mi inse­di­a­men­ti, fino al mate­ri­ale bel­li­co del­la Sec­on­da guer­ra mon­di­ale. Dopo la mostra, ci sarà un’es­cur­sione cul­tur­ale e nat­u­ral­is­ti­ca nei boschi dema­niali del bor­go.

A Nemi si ter­rà un’immersione nei vicoli del paese dove si sco­pri­ran­no le leggende legate al rito del Rex Nemoren­sis, agli amori miti­ci tra divinità ed eroi. Le qui­ete acque del lago, un tem­po, ospi­ta­vano due impo­nen­ti navi dell’imperatore Caligo­la. Fragole sì, ma anche tan­ta sto­ria.

Il nome “Bar­cac­cia” evo­ca subito la fontana di Piaz­za di Spagna a Roma, tut­tavia, anche Roc­ca di Papa van­ta una pro­pria “Bar­cac­cia” in piaz­za Garibal­di. Il cen­tro stori­co del­la cit­tà con­ser­va anco­ra quell’atmosfera popo­lare, costel­la­ta di scor­ci pit­toreschi. Sul pun­to più alto del paese sorge la Fortez­za, dal­la quale si gode di un mer­av­iglioso panora­ma.

Roc­ca Pri­o­ra è il bor­go più alto dei Castel­li Romani e gode di roman­tiche vedute su Via Casili­na, sui Mon­ti Pren­es­ti­ni, sul­la Valle del Sac­co fino ai Mon­ti Can­tari. Durante l’esperienza si riper­cor­rerà la sto­ria del ter­ri­to­rio dei Col­li Albani con par­ti­co­lare rifer­i­men­to alle fasi del Vul­cano Laziale e si vis­it­er­an­no i luoghi d’interesse più impor­tan­ti del bor­go.

Monte Porzio Catone riprende il nome dal­la famiglia romana Por­cia, che avrebbe avu­to delle res­i­den­ze in questo splen­di­do ter­ri­to­rio e che annovera tra i suoi mas­si­mi espo­nen­ti, appun­to, il con­sole Mar­co Por­cio Catone. Il bor­go, noto per la pro­duzione del vino, è anche il luo­go dove è sta­to cre­ato il cal­en­dario gre­go­ri­ano.

Monte Com­pa­tri con il suo Palaz­zo Borgh­ese ricor­da la pre­sen­za di ques­ta nobile famiglia nel ter­ri­to­rio tus­colano a par­tire dal­la sec­on­da metà del 1500. Il cen­tro stori­co è tut­to dis­pos­to intorno al castel­lo che sorge­va sul­la parte più alta del colle. Dal bor­go si gode di una mag­nifi­ca vista del­la Valle Pren­esti­na.

Gen­zano, affac­cia­to sul lago di Nemi, si ampliò e vide il suo mas­si­mo splen­dore nel Sei­cen­to, gra­zie a Giu­liano III Cesari­ni. Ospi­ta ogni anno la tradizionale infio­ra­ta gen­zanese, riconosci­u­ta dal Min­is­tero del Tur­is­mo ‘Pat­ri­mo­nio d’Italia per la tradizione’, di cui si sco­pri­ran­no aned­doti e curiosità durante il walk­ing tour.

Dal Belvedere di Colon­na che affac­cia sui Castel­li Romani, i mon­ti Pren­es­ti­ni e sul­la Valle del Sac­co, par­tirà la visi­ta del bor­go più pic­co­lo dei Castel­li. Nonos­tante le dimen­sioni, Colon­na cus­todisce un vero e pro­prio tesoro: nel­la chiesa di San Nico­la, una val­va di Tri­dac­na viene uti­liz­za­ta come acquas­antiera. Nul­la di stra­no, se non fos­se che l’esemplare in ques­tione è con­sid­er­a­ta una delle più gran­di in Europa.

Cas­tel Gan­dol­fo, affac­cia­to sul lago Albano, è sicu­ra­mente uno dei borghi più conosciu­ti dei Castel­li Romani. Il raf­fi­na­to cen­tro stori­co nasconde nel fit­to reti­co­lo di strade, delle vedute moz­zafi­a­to. Si ammir­erà il Palaz­zo Pon­tif­i­cio dall’esterno con il famoso Bal­cone delle Benedi­zioni.

Per quan­to riguar­da il litorale, ad Anzio sarà pos­si­bile vis­itare i resti del­la Vil­la di Nerone. L’abitazione esti­va dell’imperatore si affac­cia diret­ta­mente sul mare, in un con­nu­bio per­fet­to tra sto­ria e natu­ra. Sarà vis­itabile anche Vil­la Adele con il suo Museo Civi­co che rac­coglie le prin­ci­pali tes­ti­mo­ni­anze mate­ri­ali dell’antica Anzio fino al peri­o­do di mas­si­mo impe­ri­ale.

A Net­tuno, i pun­ti toc­cati durante la visi­ta saran­no il Forte San­gal­lo, strut­tura mil­itare cinque­cen­tesca, pos­ta tra il bor­go medievale e il por­to di Anzio. Suc­ces­si­va­mente, si pros­eguirà con una passeg­gia­ta gui­da­ta tra le vie del vivace bor­go, ex fortez­za marit­ti­ma medievale.

Ad Ardea si vis­iterà l’Oratorio cris­tiano ipo­geo e la chiesa rupestre di San­ta Mari­na che con­ser­va un sanc­ta sanc­to­rum rupestre. Inoltre, il Museo G. Manzù aprirà le sue porte per far conoscere ai vis­i­ta­tori i tre­cen­totrenta dis­eg­ni, inci­sioni e bozzetti teatrali, real­iz­zate tra il 1927e il 1984, dal gran­dis­si­mo artista berga­m­as­co, Gia­co­mo Manzù.

Anche Pomezia cela, dietro le sue sem­bianze mod­erne, uno stret­to legame con il mito e la sto­ria. Il sito dei XIII Altari cus­todisce un san­tu­ario molto anti­co che com­prende l’Heroon di Enea, ovvero quel­lo che veni­va ritenu­to il sepol­cro del miti­co fonda­tore. In local­ità Prat­i­ca di Mare, inoltre, sarà vis­itabile il Museo civi­co arche­o­logi­co Lavini­um che rac­coglie i reper­ti dell’antica civ­i­tas di Lavini­um.

Infine, gli aman­ti del­lo sport alla natu­ra non potran­no sicu­ra­mente perdere le due escur­sioni gui­date in e‑bike, preno­ta­bili sul sito a prezzi pro­mozion­ali.

I tour sono ind­i­riz­za­ti prin­ci­pal­mente a un pub­bli­co adul­to; si con­siglia di val­utare bene a quali espe­rien­ze pren­dere parte poiché alcune richiedono uno sfor­zo fisi­co mag­giore rispet­to ad altre. Per mag­giori det­tagli e per le preno­tazioni, con­sultare il sito https://offerte.visitcastelliromani.it/borghingiro-passeggiando-per-i-castelli-romani-e-i-borghi-di-mare/

Nel rispet­to degli orga­niz­za­tori e dei parte­ci­pan­ti si pre­ga di rispettare le preno­tazioni obbli­ga­to­rie nec­es­sarie e comu­ni­care even­tu­ali dis­dette con con­gruo anticipo per per­me­t­tere ad altri di parte­ci­pare. Le vis­ite extra dovran­no essere preno­tate sug­li apposi­ti canali e potreb­bero avere costi e con­dizioni vari­abili, per questo moti­vo si con­siglia di con­sultare il sito sopraindi­ca­to.

 

DMO Castel­li Romani

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