Roma, Caramanica-Strano(Rea): “Vicinanza ad animali “Sfattoria” ma evitiamo la presenza nella struttura sottoposta a sequestro per non commettere reati”

Roma, Caramanica-Strano(Rea): “Vicinanza ad animali “Sfattoria” ma evitiamo la presenza nella struttura sottoposta a sequestro per non commettere reati”

25/08/2022 0 Di Marco Montini

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Roma, Caramanica-Strano(Rea): “Vic­i­nan­za ad ani­mali “Sfat­to­ria” ma evi­ti­amo la pre­sen­za nel­la strut­tura sot­to­pos­ta a seque­stro per non com­met­tere reati”

“Il Par­ti­to Riv­o­luzione Ecol­o­gista e Ani­mal­ista esprime la sua grande pre­oc­cu­pazione per la sorte degli ani­mali pre­sen­ti all’interno del­la “Sfat­to­ria degli Ulti­mi” di Roma e aus­pi­ca che vengano al più presto trovate soluzioni incru­ente per la loro sis­temazione in idonee strut­ture. Pur­tut­tavia i nos­tri attivisti evi­tano di essere pre­sen­ti all’interno del­la Sfat­to­ria che come è noto è sot­to­pos­ta da tem­po a seque­stro giudiziario a segui­to di un pro­ced­i­men­to penale in cor­so per occu­pazione abu­si­va. Entrare in una strut­tura sot­to­pos­ta a seque­stro impli­ca infat­ti per chi­unque il reato ai sen­si del­l’ar­ti­co­lo 349 Codice Penale (vio­lazione dei sig­illi), puni­to in caso di fla­gran­za con l’arresto e con la reclu­sione da sei mesi a tre anni e con la mul­ta da euro 103 a euro 1.032. Gio­va ricor­dare che per la legge ital­iana il reato di vio­lazione di sig­illi ha natu­ra istan­ta­nea e si per­feziona sia con la mate­ri­ale rimozione dei sig­illi, sia con qual­si­asi con­dot­ta idonea a frus­trare il vin­co­lo di immod­i­fi­ca­bil­ità impos­to sul bene per dis­po­sizione di legge o per ordine dell’autorità, tan­to che lo sta­to di fla­gran­za per tale reato può essere ritenu­to sus­sis­tente con rifer­i­men­to non solo al momen­to del­la mate­ri­ale rot­tura dei sig­illi, ma anche a quel­lo in cui una per­sona si sia introdot­ta o stia facen­do uso dell’immobile in vio­lazione del vin­co­lo di indisponi­bil­ità sul­lo stes­so. La pos­si­bil­ità di iden­ti­fi­care col­oro che si sono introdot­ti all’interno dell’area seques­tra­ta è oltre­tut­to estrema­mente facile, sia attra­ver­so un improvvi­so sopral­lu­o­go da parte dei Cara­binieri Fore­stali che han­no l’obbligo di far­lo (aven­do avu­to la del­e­ga dell’indagine dal­la Procu­ra di Roma e che han­no tem­po fa pro­ce­du­to al seque­stro dell’area) ma anche attra­ver­so l’analisi dei molti fil­mati pre­sen­ti ora sui social net­work. E’ quin­di evi­dente che il nos­tro Par­ti­to, che fin dall’epoca del­la sua fon­dazione ha sem­pre ori­en­ta­to il suo agire nel­la più asso­lu­ta trasparen­za e legal­ità, pur se emo­ti­va­mente coin­volto dai rischi di abbat­ti­men­to dei sui­di ospi­tati dal­la Sfat­to­ria, ha deciso di evitare ogni pos­si­bile vio­lazione di legge non parte­ci­pan­do alla pur gius­ta man­i­fes­tazione che va avan­ti da set­ti­mane inter­na­mente alla strut­tura per tentare di con­trastare l’aberrante deci­sione del­la Asl Rm1, pref­er­en­do invece esercitare pres­sione polit­i­ca in altre sedi e con altre modal­ità. Pre­mes­so ciò, esprim­i­amo comunque le nos­tre per­p­lessità nei con­fron­ti di col­oro che in questi mesi han­no con­tin­u­a­to ad accu­mu­la­re ani­mali in un luo­go sot­to­pos­to a seque­stro e quin­di poten­zial­mente sgomber­abile dalle autorità in qual­si­asi momen­to espo­nen­do inoltre, nelle ultime set­ti­mane, i numerosi attivisti ani­mal­isti giun­ti da varie par­ti d’Italia a delle pos­si­bili con­seguen­ze legali anche molto gravi per esser­si introdot­ti in un’area sot­to­pos­ta a seque­stro giudiziario”.
Così, in una nota, Gabriel­la Cara­man­i­ca, Seg­re­tario Nazionale di Riv­o­luzione Ecol­o­gista Ani­mal­ista, e Mar­co Stra­no, Pres­i­dente di Riv­o­luzione Ecol­o­gista Ani­mal­ista.

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