L’Aquila, Assotutela: “Pezzopane sindaco, un sostegno convinto”

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Arri­va da Michel Mar­i­ta­to, pres­i­dente di Asso­Tutela, un assist di tut­to rispet­to a Ste­fa­nia Pez­zopane, can­di­da­ta sin­da­co a L’Aquila. Alla gui­da del­la coal­izione demo­c­ra­t­i­ca e pro­gres­sista, la can­di­da­ta gode di grande pres­ti­gio per la sua spec­chi­a­ta car­ri­era polit­i­ca. “Guardiamo ai con­tenu­ti, ai pro­gram­mi, alla qual­ità delle pro­poste e a quel­la delle per­sone – dichiara Mar­i­ta­to – al di là degli schiera­men­ti, pro­fon­da­mente con­vin­ti del­la scelta di sostenere una don­na che in questi anni pas­sati in Par­la­men­to non si è risparmi­a­ta per la cit­tà, nel­la buona e nel­la cat­ti­va sorte. Ste­fa­nia ha pro­mosso impor­tan­ti inizia­tive, soprat­tut­to in favore del­la ricostruzione e per lo svilup­po sociale ed eco­nom­i­co del capolu­o­go abruzzese, ha ottenu­to sod­dis­facen­ti risul­tati e ha fat­to affluire sig­ni­fica­tive risorse, ponen­do tut­ta la sua com­pe­ten­za al servizio del­la cit­tà. Inten­di­amo – pros­egue il pres­i­dente – sostenere conc­re­ta­mente la sua can­di­datu­ra e per­ciò schieri­amo la lista civi­ca di Asso­Tutela. Civis­mo e azioni pos­i­tive sono da anni il nos­tro faro, in lin­ea con quan­to por­ta­to avan­ti da Ste­fa­nia Pez­zopane, che si è resa disponi­bile con tut­ti i mezzi che ave­va a dis­po­sizione, espo­nen­dosi in pri­ma per­sona. In questo sfor­zo col­let­ti­vo, che mette insieme tante forze sane, noi ci sare­mo. Ste­fa­nia, vai avan­ti sen­za pau­ra, i cit­ta­di­ni sono dal­la tua parte”, esor­ta con­vin­to Maritato.

Marco Montini

Classe ’82, gior­nal­ista pub­blicista dal 2012, cro­nista di stra­da dal 2007, scri­vo ormai da tem­po di sport, polit­i­ca, sociale e cul­tura. Attual­mente col­laboro con tes­tate dei Castel­li Romani e del­la Cap­i­tale, for­nen­do al con­tem­po prestazioni e con­sulen­ze di comu­ni­cazione per numerose realtà ter­ri­to­ri­ali, pri­vate e pub­bliche. Laziale, teatrante, ani­male sociale, adoro viag­gia­re, conoscere e nutrir­mi del­la diver­sità, del nuo­vo, del­lo sconosciuto.