MARINO, I CAPRICCI DI CECCHI ALLONTANANO LA RIQUALIFICAZIONE SISMICA DELLA SCUOLA FRANK ALLE CALENDE GRECHE

MARINO, I CAPRICCI DI CECCHI ALLONTANANO LA RIQUALIFICAZIONE SISMICA DELLA SCUOLA FRANK ALLE CALENDE GRECHE

07/04/2022 0 Di Movimento 5 Stelle Marino

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Anda­ta in sce­na il 5 aprile scor­so l’en­nes­i­ma farsa teatrale da parte del sin­da­co Cec­chi, uni­ta­mente agli asses­sori Top­pi e Muc­ci­ni, sul tema che con­cerne la scuo­la Anna Frank di Frat­toc­chie.

Armati di tav­ole ed elab­o­rati prog­et­tuali — rego­lar­mente approvati e finanziati dal­la pas­sa­ta ammin­is­trazione — si sono prodi­gati in una scri­te­ri­ata quan­to incom­pe­tente anal­isi architet­ton­i­ca-strut­turale tesa a dimostrare la man­ca­ta valid­ità di un prog­et­to, a fronte del loro impeg­no per cam­biar­lo total­mente al fine di demolire e ricostru­ire la scuo­la.

É bene pre­cis­are che i prog­et­ti di con­sol­i­da­men­to sta­ti­co del­la scuo­la Anna Frank sono sta­ti rego­lar­mente deposi­tati e approvati dal Genio Civile, uni­co ente dep­u­ta­to alla ver­i­fi­ca del­la cor­ret­tez­za dei cal­coli strut­turali ed ingeg­ner­is­ti­ci. Il prog­et­to approva­to era anche cofi­nanzi­a­to dal MIUR e si sarebbe con­clu­so con l’in­au­gu­razione del­la scuo­la riqual­i­fi­ca­ta e sicu­ra a inizio estate 2022. Questo prog­et­to era sta­to mes­so in cam­po dal­la pas­sa­ta ammin­is­trazione per min­i­miz­zare i costi e velo­ciz­zare i lavori per ridurre al mas­si­mo i dis­servizi legati alla non disponi­bil­ità del­la strut­tura sco­las­ti­ca.

Le prob­lem­atiche di cantiere suc­ces­si­va­mente svilup­pate­si avreb­bero potu­to risolver­si in pochi pas­sag­gi, ma evi­den­te­mente l’am­min­is­trazione Cec­chi intende, come già fat­to in molti altri casi, annullare i prog­et­ti del­la prece­dente ammin­is­trazione volen­do dimostrare chissà quali capac­ità di gov­er­no o volen­do in alter­na­ti­va mod­i­fi­care i prog­et­ti in modo da attribuir­si la pater­nità. Oltre allo spre­co di denaro che si va così con­fig­u­ran­do vi sarà un enorme allunga­men­to dei tem­pi le cui spese saran­no a cari­co dei soli cit­ta­di­ni di Mari­no.

Non è questo il modo di ammin­is­trare, vi è solo il ten­ta­ti­vo di con­sol­i­dare e allargare un con­sen­so sul­la base di mere deci­sioni politiche che nul­la han­no a che vedere con il buon gov­er­no. Per quan­to riguar­da infat­ti la scuo­la Anna Frank non risul­ta agli atti nes­suna relazione tec­ni­ca a fir­ma di un pro­fes­sion­ista o del­l’uf­fi­cio tec­ni­co attes­tante la man­ca­ta valid­ità del prog­et­to prece­den­te­mente pre­sen­ta­to, anzi vi è una approvazione for­male da parte del Genio Civile.

Non vi sono dunque ragioni di carat­tere tec­ni­co per fer­mare quel prog­et­to ma solo deci­sioni ‘politiche’ tese anco­ra una vol­ta non ad affer­mare l’in­ter­esse gen­erale ma ad affer­mare solo l’im­mag­ine del sin­da­co Cec­chi con la sua Arma­ta Bran­ca­le­one di asses­sori, sen­za cur­ricu­lum, che medioc­re­mente stan­no ammin­is­tran­do Mari­no.

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