MARINO, I CAPRICCI DI CECCHI ALLONTANANO LA RIQUALIFICAZIONE SISMICA DELLA SCUOLA FRANK ALLE CALENDE GRECHE

MARINO, I CAPRICCI DI CECCHI ALLONTANANO LA RIQUALIFICAZIONE SISMICA DELLA SCUOLA FRANK ALLE CALENDE GRECHE

07/04/2022 0 Di Movimento 5 Stelle Marino

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 5882 vol­te!

Anda­ta in sce­na il 5 apri­le scor­so l’en­ne­si­ma far­sa tea­tra­le da par­te del sin­da­co Cec­chi, uni­ta­men­te agli asses­so­ri Top­pi e Muc­ci­ni, sul tema che con­cer­ne la scuo­la Anna Frank di Frat­toc­chie.

Arma­ti di tavo­le ed ela­bo­ra­ti pro­get­tua­li — rego­lar­men­te appro­va­ti e finan­zia­ti dal­la pas­sa­ta ammi­ni­stra­zio­ne — si sono pro­di­ga­ti in una scri­te­ria­ta quan­to incom­pe­ten­te ana­li­si archi­tet­to­ni­ca-strut­tu­ra­le tesa a dimo­stra­re la man­ca­ta vali­di­tà di un pro­get­to, a fron­te del loro impe­gno per cam­biar­lo total­men­te al fine di demo­li­re e rico­strui­re la scuo­la.

É bene pre­ci­sa­re che i pro­get­ti di con­so­li­da­men­to sta­ti­co del­la scuo­la Anna Frank sono sta­ti rego­lar­men­te depo­si­ta­ti e appro­va­ti dal Genio Civi­le, uni­co ente depu­ta­to alla veri­fi­ca del­la cor­ret­tez­za dei cal­co­li strut­tu­ra­li ed inge­gne­ri­sti­ci. Il pro­get­to appro­va­to era anche cofi­nan­zia­to dal MIUR e si sareb­be con­clu­so con l’i­nau­gu­ra­zio­ne del­la scuo­la riqua­li­fi­ca­ta e sicu­ra a ini­zio esta­te 2022. Que­sto pro­get­to era sta­to mes­so in cam­po dal­la pas­sa­ta ammi­ni­stra­zio­ne per mini­miz­za­re i costi e velo­ciz­za­re i lavo­ri per ridur­re al mas­si­mo i dis­ser­vi­zi lega­ti alla non dispo­ni­bi­li­tà del­la strut­tu­ra sco­la­sti­ca.

Le pro­ble­ma­ti­che di can­tie­re suc­ces­si­va­men­te svi­lup­pa­te­si avreb­be­ro potu­to risol­ver­si in pochi pas­sag­gi, ma evi­den­te­men­te l’am­mi­ni­stra­zio­ne Cec­chi inten­de, come già fat­to in mol­ti altri casi, annul­la­re i pro­get­ti del­la pre­ce­den­te ammi­ni­stra­zio­ne volen­do dimo­stra­re chis­sà qua­li capa­ci­tà di gover­no o volen­do in alter­na­ti­va modi­fi­ca­re i pro­get­ti in modo da attri­buir­si la pater­ni­tà. Oltre allo spre­co di dena­ro che si va così con­fi­gu­ran­do vi sarà un enor­me allun­ga­men­to dei tem­pi le cui spe­se saran­no a cari­co dei soli cit­ta­di­ni di Mari­no.

Non è que­sto il modo di ammi­ni­stra­re, vi è solo il ten­ta­ti­vo di con­so­li­da­re e allar­ga­re un con­sen­so sul­la base di mere deci­sio­ni poli­ti­che che nul­la han­no a che vede­re con il buon gover­no. Per quan­to riguar­da infat­ti la scuo­la Anna Frank non risul­ta agli atti nes­su­na rela­zio­ne tec­ni­ca a fir­ma di un pro­fes­sio­ni­sta o del­l’uf­fi­cio tec­ni­co atte­stan­te la man­ca­ta vali­di­tà del pro­get­to pre­ce­den­te­men­te pre­sen­ta­to, anzi vi è una appro­va­zio­ne for­ma­le da par­te del Genio Civi­le.

Non vi sono dun­que ragio­ni di carat­te­re tec­ni­co per fer­ma­re quel pro­get­to ma solo deci­sio­ni ‘poli­ti­che’ tese anco­ra una vol­ta non ad affer­ma­re l’in­te­res­se gene­ra­le ma ad affer­ma­re solo l’im­ma­gi­ne del sin­da­co Cec­chi con la sua Arma­ta Bran­ca­leo­ne di asses­so­ri, sen­za cur­ri­cu­lum, che medio­cre­men­te stan­no ammi­ni­stran­do Mari­no.

Related Images: