Lazio. Sanità, Covid. Oggi commemorazione delle vittime e dei sacrifici, annuncio spot per stabilizzazione precari

Lazio. Sanità, Covid. Oggi commemorazione delle vittime e dei sacrifici, annuncio spot per stabilizzazione precari

21/02/2022 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, Respon­sa­bi­le Sani­tà PCI Lazio


“Oggi (ieri 20 feb­bra­io) non è un gior­no qua­lun­que, né quel­la di oggi una sem­pli­ce com­me­mo­ra­zio­ne, e nean­che un sem­pli­ce ricor­do emo­zio­na­le. – han­no dichia­ra­to la respon­sa­bi­le Sani­tà e il Segre­ta­rio regio­na­le del PCI Lazio, Sonia Peco­ril­li e Ore­ste del­la Posta — In occa­sio­ne oggi 20 feb­bra­io del­la Gior­na­ta nazio­na­le del per­so­na­le sani­ta­rio e socio sani­ta­rio, del per­so­na­le socio assi­sten­zia­le e del volon­ta­ria­to, il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no si pone al fian­co del­le miglia­ia di lavo­ra­to­ri del­la Sani­tà. Pro­teg­ge­re e pren­der­si cura del nostro per­so­na­le signi­fi­ca, innan­zi­tut­to, tute­la­re il patri­mo­nio più pre­zio­so quel­lo assi­sten­zia­le. Que­sta gior­na­ta nasce per ono­ra­re il lavo­ro, l’impegno, la pro­fes­sio­na­li­tà e il sacri­fi­cio del per­so­na­le medi­co, sani­ta­rio, socio sani­ta­rio, socio assi­sten­zia­le e del volon­ta­ria­to nel cor­so del­la pan­de­mia da Coro­na­vi­rus”. Il 20 feb­bra­io è, infat­ti ricor­re, il gior­no in cui a Codo­gno ven­ne sco­per­to il cosid­det­to “pazien­te uno” infet­ta­to dal virus SARS-CoV‑2 nel nostro Pae­se. – poi con for­za, i due diri­gen­ti comu­ni­sti indi­ca­no — Rin­no­va­re l’impegno ad inve­sti­re nel nostro Ser­vi­zio Sani­ta­rio Nazio­na­le non solo nel­la cli­ni­ca ma anche nel­la rior­ga­niz­za­zio­ne dei ser­vi­zi, è un obbli­go per il nostro par­ti­to. Cre­dia­mo che ogni cit­ta­di­no del Pae­se abbia capi­to quan­to sia dav­ve­ro essen­zia­le ave­re don­ne e uomi­ni che ogni gior­no si fan­no cari­co di difen­de­re la salu­te del­le per­so­ne, il dirit­to alla salu­te, il sen­so più alto del­la nostra Costi­tu­zio­ne. Un uni­ca solu­zio­ne ci pre­me e cioè il biso­gno di salu­te del­le per­so­ne, que­sta gior­na­ta come tan­te altre che segui­ran­no DEVE segna­re il rilan­cio dell’assistenza.

Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio


– quin­di Peco­ril­li e Del­la Posta com­men­ta­no il recen­te accor­do sul­la sani­tà per la sta­bi­liz­za­zio­ne dei pre­ca­ri in Regio­ne Lazio — Ci giun­ge noti­zia dal­la Regio­ne Lazio del via libe­ra alla sta­bi­liz­za­zio­ne del per­so­na­le sani­ta­rio, que­sta riguar­de­reb­be i pre­ca­ri che da due anni sono impe­gna­ti sul fron­te del­la bat­ta­glia al Covid. Il Lazio sareb­be tra le pri­me regio­ni ita­lia­ne a sigla­re l’in­te­sa e già dal mese di apri­le par­ti­reb­be­ro le pri­me pro­ce­du­re di sta­bi­liz­za­zio­ne per chi ha matu­ra­to i requi­si­ti. Que­sto quan­to annun­cia­to dall’assessore alla Sani­tà, Ales­sio D’A­ma­to, che in Regio­ne ha sigla­to l’impegno con i sin­da­ca­ti. Si giun­ge­rà quin­di al giu­sto rico­no­sci­men­to oppu­re è pura pro­pa­gan­da poli­ti­ca? per­chè dicia­mo que­sto? sem­pli­ce­men­te c’è da dire che il per­cor­so di sta­bi­liz­za­zio­ne pre­ve­de e deve esse­re coe­ren­te con il pia­no trien­na­le del fab­bi­so­gno del per­so­na­le (PTFP), che signi­fi­ca tut­to ciò? Signi­fi­ca che la sta­bi­liz­za­zio­ne diret­ta o indi­ret­ta pre­ve­de che le Pub­bli­che Ammi­ni­stra­zio­ni, ove deci­da­no di pro­ce­de­re con la sta­bi­liz­za­zio­ne diret­ta, nor­mal­men­te pub­bli­ca­no un “Avvi­so di Rico­gni­zio­ne” del per­so­na­le pre­ca­rio in pos­ses­so dei requi­si­ti di cui al com­ma 1 o al com­ma 2 dell’art. 20 del Decre­to Madia: è ille­git­ti­ma la deli­be­ra che ban­di­sce il con­cor­so o dispo­ne l’assunzione a tem­po inde­ter­mi­na­to del per­so­na­le pre­ca­rio sen­za la pre­via ste­su­ra e pub­bli­ca­zio­ne del PTFP.

Sani­tà, mani­fe­sta­zio­ne con­tro per­si­sten­za pre­ca­ria­to


Egual­men­te ille­git­ti­ma è la deli­be­ra ove le pre­vi­sio­ni di assun­zio­ne del per­so­na­le non sia­no coe­ren­ti con il men­zio­na­to Pia­no. Inol­tre la scel­ta del­la Ammi­ni­stra­zio­ne di assu­me­re il per­so­na­le a tem­po inde­ter­mi­na­to ricor­ren­do alla sta­bi­liz­za­zio­ne (diret­ta o indi­ret­ta) è “discre­zio­na­le”, rispon­de cioè ad una facol­tà e non ad un obbli­go dell’ente. L’art. 20 del decre­to Madia chia­ri­sce infat­ti che le ammi­ni­stra­zio­ni, al fine di supe­ra­re il pre­ca­ria­to, ridur­re il ricor­so ai con­trat­ti a ter­mi­ne e valo­riz­za­re la pro­fes­sio­na­li­tà acqui­si­ta dal per­so­na­le con rap­por­to di lavo­ro a tem­po deter­mi­na­ti, “pos­so­no assu­me­re a tem­po inde­ter­mi­na­to” (com­ma 1).Ovviamente, però, la discre­zio­na­li­tà dell’ente di sce­glie­re se sta­bi­liz­za­re il per­so­na­le, e di far­lo in una del­le due moda­li­tà pre­vi­ste dal Decre­to Madia, non signi­fi­ca che l’Amministrazione sia total­men­te libe­ra: essa infat­ti deve moti­va­re le pro­prie scel­te, essen­do a ciò obbli­ga­ta dal­la leg­ge n. 241/1990, ed il pro­ble­ma si pone dal momen­to che, sono pre­vi­ste diver­se moda­li­tà di assun­zio­ne nel pub­bli­co impie­go (scor­ri­men­to, mobi­li­tà, sta­bi­liz­za­zio­ne, e via discor­ren­do). Quin­di – con­clu­do­no i due diri­gen­ti comu­ni­sti — i pro­cla­mi fat­ti dal­la Regio­ne Lazio saran­no attua­bi­li solo nel momen­to in cui tut­to tro­ve­rà la giu­sta col­lo­ca­zio­ne. Il nostro dove­re nei con­fron­ti di tut­ti i lavo­ra­to­ri del­la Sani­tà sarà quel­lo di vigi­la­re che tut­to ciò acca­da in ter­mi­ni di rispet­to del­le pro­ce­du­re e tota­le tra­spa­ren­za. Altri­men­ti somi­glie­rà al gio­co del­le tre car­te!”.

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