“Ancora una volta, purtroppo, devo registrare da parte di simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle di…
Rieti/Marino. Mentre prosegue campagna Verità e Giustizia, c’è persistenza di minacce. Con escalation?
05/01/2022Questo articolo è stato letto 5290 volte!
Purtroppo, nel percorso di impegno che la stessa Irene e Alessandro Corbelli che ne coordina lo svolgimento, della campagna “Verità e Giustizia per Irene”, è accaduto un ennesimo grave episodio. Da fonte certa apprendiamo che, sospettando si tratti di un vero e proprio salto di attenzione, ora è stata interessata anche la DDA. Il fatto nasce dall’ultima presenza del tour della campagna a Greccio, presso Rieti, dove c’è il segno storico del primo Presepe (ideato da San Francesco) e dove ogni anno lo stesso viene frequentato da ogni parte d’Italia e oltre. Anche Irene ed Alessandro erano a Greccio per la visita religiosa. Ma, dopo aver consumato un pasto e avviatisi all’auto parcheggiata nel piazzale del Santuario, si avvedevano di un biglietto piegato ed inserito nel parabrezza. Aperto lo stesso costatavano che era un ennesima minaccia volta ad intimidire gli autori della campagna per Irene. Naturalmente ne è seguita denuncia presso la stazione CC di Contigliano (RI) e collegato l’episodio alle analoghe vicende già accadute. Incluse le ulteriori minacce riscontrabili da alcuni profili social. Per tutto questo c’è l’interessamento della DDA. Per tutto questo la denuncia, che prontamente è stata svolta dal coordinatore della campagna, è stata riproposta — come richiesto dai militi — sia a Contigliano che ai Carabinieri di S. Maria delle Mole, al rientro. Sicuramente rileviamo che la campagna Verità e Giustizia per Irene, non si arresta. Lo abbiamo visto nelle settimane scorse e lo testimoniano le numerose attestazioni di solidarietà che giungono.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.