“L’urbanistica di Roma non sia ‘cosa’ da pochi intimi”

“L’urbanistica di Roma non sia ‘cosa’ da pochi intimi”

28/07/2021 0 Di Marco Montini

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“C’è pre­oc­cu­pazione, tra i cit­ta­di­ni del II Munici­pio, per le sor­ti del­l’im­mo­bile del­l’ex Poligrafi­co. La deci­sione di soprael­e­vare di quat­tro piani lo stori­co edi­fi­cio di piaz­za Ver­di, per trasferirvi gli uffi­ci del­l’Enel por­ta in quel quad­rante del­la cit­tà un sovrac­cari­co di prob­le­mi per la mobil­ità e i parcheg­gi, in par­ti­co­lare nei din­torni del­lapiaz­za. Lo dichiara il can­dida­to al Campi­doglio nelle liste del­la Lega Michel Mar­i­ta­to, in tan­dem con l’avvocato Angela Leonar­di, che pun­ta l’attenzione sul man­ca­to coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni. “Roma Cap­i­tale dovrebbe coin­vol­gere sulle scelte urban­is­tiche le asso­ci­azioni e i comi­tati del ter­ri­to­rio, lo prevede una speci­fi­ca delib­era vota­ta dal Con­siglio comu­nale nel 2006 – ricor­da il can­dida­to – per­ché le ricadute di tali scelte, pos­sono avere pesan­ti con­seguen­ze sul­la vita quo­tid­i­ana dei cit­ta­di­ni. Un aggravio dei prob­le­mi logis­ti­ci in piaz­za Ver­di e din­torni,sig­nifi­ca ren­dere invivi­bile quel ter­ri­to­rio, già afflit­to da svariati prob­le­mi. Per questo – insiste Mar­i­ta­to - il munici­pio e lo stes­so Campi­doglio, devono program­mare la sua orga­niz­zazione con la col­lab­o­razione dei res­i­den­ti. Ė impens­abile che, causa gran­di enti pub­bli­ci, interi quartieri di Roma deb­bano subire le con­seguen­ze pesan­ti di inopinate scelte. Da qui – con­clude il can­dida­to – emerge la pochez­za di una ammin­is­trazione che non è sta­ta in gra­do di esprimer­si su nes­suna opzione”.

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