Animali, da Palermo in tutta Italia. Rivoluzione Animalista contro malaffare e business illegali

Animali, da Palermo in tutta Italia. Rivoluzione Animalista contro malaffare e business illegali

05/07/2021 0 Di Marco Montini

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“Il Par­ti­to Riv­o­luzione Ani­mal­ista ha fat­to una scelta di cam­po ben pre­cisa e ha una pri­or­ità di azione: quel­la di com­bat­tere il malaf­fare e il busi­ness ille­gale che ruo­ta intorno agli ani­mali. E per fare questo uti­liz­za tut­ti gli stru­men­ti in suo pos­ses­so. In pri­mo luo­go attra­ver­so stru­men­ti politi­ci, denun­cian­do pub­bli­ca­mente ogni for­ma di illecito e infor­man­do l’opin­ione pub­bli­ca, e, in sec­on­do luo­go, quan­do la lot­ta polit­i­ca non è suf­fi­ciente, ricor­ren­do alla Mag­i­s­tratu­ra, atti­van­do delle pre­cise azioni legali. Di recente, ad esem­pio, è sta­to atti­va­to un mon­i­tor­ag­gio appro­fon­di­to del busi­ness ille­gale nel­l’am­bito dei canili e dei canali di adozione dei cani in Sicil­ia e questo starebbe provo­can­do un cer­to scom­piglio in ambi­en­ti malav­i­tosi che da anni han­no inquina­to quel del­i­ca­to set­tore. Un inci­si­vo lavoro di osser­vazione e di anal­isi è in cor­so anche a Roma, in pre­vi­sione delle prossime elezioni ammin­is­tra­tive (dove insieme a Rinasci­men­to di Sgar­bi appog­giamo il can­dida­to Sin­da­co del cen­trode­stra Enri­co Michet­ti) a segui­to delle quali Riv­o­luzione Ani­mal­ista, se rius­cirà ad ottenere l’elezione di qualche con­sigliere comu­nale, intende lavo­rare sul­la ges­tione dei canili e di altri ambiti dove da anni emer­gono crit­ic­ità e dis­servizi. Ovvi­a­mente col­oro che si avvic­i­nano al nos­tro Par­ti­to per tor­na­con­to per­son­ale, per acquisire immag­ine e van­tag­gi eco­nomi­ci o peg­gio anco­ra per tentare di uti­liz­zar­lo per coprire dei traf­fi­ci illeciti, ven­gono sem­pre indi­vid­uati e pronta­mente allon­ta­nati. Appartenere a Riv­o­luzione Ani­mal­ista vuol dire infat­ti “met­ter­si in gio­co” e “met­ter­ci la fac­cia” e occu­par­si solo ed esclu­si­va­mente del­la tutela degli ani­mali e non delle “ami­cizie”, dei “padri­ni” da favorire in qualche modo. Si trat­ta però di una stra­da in sali­ta e irta di insi­die. Col­oro che da tem­po immem­o­ra­bile con­trol­lano eco­nomi­ca­mente e politi­ca­mente le attiv­ità che ruotano attorno all’accoglienza e all’adozione degli ani­mali randa­gi non inten­dono mol­lare la pre­sa e sono dis­posti a tut­to. Si trat­ta di giri mil­ionari di denaro che sec­on­do alcu­ni esper­ti super­ereb­bero in cer­ti casi quel­lo for­ni­to agli ambi­en­ti malav­i­tosi dal traf­fi­co di dro­ga. Ma noi ci siamo, abbi­amo la schiena drit­ta e non ci spaven­tano le intim­i­dazioni e le diffamazioni strate­giche. Noi siamo Riv­o­luzione Ani­mal­ista e rius­cire­mo pri­ma o poi a “riv­o­luzionare” il rap­por­to tra uomo e ani­mali nel nos­tro Paese, ren­den­do­lo più rispet­toso”.

Così, in una nota, Mar­co Stra­no, Pres­i­dente nazionale del par­ti­to Riv­o­luzione Ani­mal­ista.

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