Nella notte tra il 5 e 6 un nuovo rogo nella caffetteria/libreria “La Pecora Elettrica”…
Roma/Lazio . PCI, fatti di Roma: Condanniamo fermamente la vile aggressione subita dalla compagna Lucia Addario
19/04/2021Questo articolo è stato letto 7750 volte!
Sabato 17 a Roma, una importante iniziativa è stata oltraggiata da comportamenti squadristici. Il PCI Lazio, in merito a tali eventi – l’appuntamento era la Marcia commemorativa del Centenario degli Arditi del Popolo, organizzata da Patria Socialista -, apprende con sdegno e amarezza l’aggressione fisica e verbale subita dalla compagna Lucia Addario, nostra militante e dirigente, da parte del Segretario Regionale del Lazio del PC ( Rizzo ). Ci domandiamo come sia possibile che il PC permetta che il suo Segretario Regionale prima provochi un compagno con frasi volgari e di dileggio e che poi si scagli contro una compagna fino ad aggredirla per ben due volte, facendola addirittura cadere a terra. Tutto di fronte ai compagni e poi delle Forze dell’Ordine. Nessuna ragione o causa possono giustificare un simile atto di violenza verso la nostra compagna nota per essere nipote di ben due martiri comunisti e antifascisti, Michele Addario e Antonio Addario, citati sul Sacrario militare e che abbia subito l’aggressione proprio di fronte il sacrario stesso. Un fatto senza precedenti e che noi condanniamo e bolliamo come squadrismo. La vicenda ora si sposta sul piano politico. I compagni aggrediti insieme alla delegazione della Aldo Bernardini avrebbero voluto solo partecipare con tutti gli altri compagni a questo evento per ricordare e onorare i morti per la Patria sepolti nel Sacrario e salutare i caduti. Auspichiamo che il Segretario generale del PC, presente sul luogo, e le compagne e i compagni del Partito Comunista prendano immediatamente le distanze da questo grave fatto. Il PCI Lazio esprime piena solidarietà alla compagna Lucia Addario e alla sezione di appartenenza PCI Monti Prenestini- Casilina, augurandole una pronta guarigione.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.
Compagno Pisa, alla luce del comunicato dei compagni di Patria Socialista ovviamente presenti (visto che la commemorazione era da loro organizzata),e alla luce del fatto che si è tutto svolto alla presenza di decine di testimoni (Digos compresa), ti consiglierei di abbassare i toni. Faresti e fareste una miglior figura. Questo è uno spettacolo indecoroso ed imbarazzante!
L’aggressione, è partita da un primo pugno rivolto verso il compagno Guampa’ e schivato dallo stesso. Come se non contento, l’aggressore continua ad accanirsi contro la nostra compagna Lucia, che, insieme a Gianluca, ha provveduto a sporgere dettagliata denuncia alla Autorità di Polizia.
Credo che invece vittimizzarvi e cadere nel ridicolo, oltre che oscenamente infantile, dovreste insegnare un minimo di disciplina; oltre alla smania di un protagonismo vendicativo da chi in passato venne espulso dal PC, credo che proprio a livello centrale non si coltivi una qualche doppiezza che porta a tali spiacevoli avvenimenti. Non è un caso se proprio dalle fila del PCI — Partito Comunista Italiano , malgrado la buona fede di validi compagni vediamo indirizzare ai nostri compagni invettive del tutto prive di fondamento e non sarebbe nemmeno la prima volta. Poi parlano di unità.