Un lettore di Marino ci scrive la sua odissea con l’INPS

Un lettore di Marino ci scrive la sua odissea con l’INPS

30/06/2020 1 Di Francesca Marrucci

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Buon­giorno,
 
Mi chi­amo Daniele Sal­va­tori e sono res­i­dente nel Comune di Mari­no ‑RM- e voglio seg­nalarvi una sto­ria già vis­su­ta da altre per­sone riguardante la pes­si­ma ges­tione dell’INPS e la com­ple­ta non­cu­ran­za delle prob­lem­atiche che loro stes­si arrecano al cit­tadi­no.
Nel 2018 richiedo la NASPI, per­cepis­co la pri­ma men­sil­ità nel mese di Otto­bre ed il mese suc­ces­si­vo ven­go assun­to da un’Azienda. La mia pre­mu­ra è quel­la di comu­ni­care, tramite il com­mer­cial­ista dell’Azienda, la mia nuo­va assun­zione per far bloc­care l’accredito NASPI, cosa che avviene.
A Gen­naio 2019 com­in­cio a vedere degli accred­i­ti da parte dell’INPS, pen­so siano accred­i­ti in rifer­i­men­to alla vec­chia NASPI, nel mese di mar­zo questi accred­i­ti con­tin­u­ano ad arrivare, chi­amo gli uffi­ci INPS e chiedo di bloc­care qual­si­asi accred­i­to riguardante il sus­sidio di dis­oc­cu­pazione, dico che non mi spet­ta e che sono assun­to con rego­lare con­trat­to dal­la data 31/10/2018.
Mi assi­cu­ra­no la cor­ret­ta ed avvenu­ta ges­tione del­la prat­i­ca… per 3 volte. Pre­so dal­la dis­per­azione entro nel­la sezione MyInps dove seg­na­lo e bloc­co per ben 3 volte (in tre peri­o­di dif­fer­en­ti) la NASPI non dovu­ta, suc­ces­si­va­mente tra Luglio, Set­tem­bre e Novem­bre, mi reco alla mia sede INPS di apparte­nen­za per gestire la prat­i­ca irrisol­ta diret­ta­mente con un oper­a­tore il quale, per altro, mi assi­cu­ra che se bloc­chi­amo la cosa entro il 31/12/2019, la NASPI non deve essere con­sid­er­a­ta nei red­di­ti sul 730 del 2020.
Mi arri­va la richi­es­ta di resti­tuzione NASPI non godu­ta in data 12/12/2020, mi reco agli uffi­ci il giorno dopo chieden­do di rim­bor­sare l’importo in due soluzioni, l’operatore prende in cari­co la prat­i­ca e mi rispedisce a data da des­ti­nar­si.
A gen­naio 2020 mi arri­va la comu­ni­cazione nel­la quale l’INPS mi fraziona il paga­men­to in 72 Rate (una vita).
Ovvi­a­mente nel 730 di questo anno mi tro­vo un doppio red­di­to e quin­di una som­ma pari a 3000,00 da rim­bor­sare, con­tat­to gli oper­a­tori i quali non riescono neanche ad indi­car­mi quale sede è oper­a­ti­va e non pos­sono inviare richi­este in quan­to la mia sede di rifer­i­men­to non le accetta.
Un sec­on­do oper­a­tore mi con­siglia di pro­porre un ricor­so, così, sen­za sapere nul­la.
Ad oggi mi tro­vo a pagare la rateiz­zazione e dover dis­porre cir­ca 3000,00 € di tasse a causa di un’errata ges­tione da parte degli uffi­ci INPS, nonos­tante il mio impeg­no a vol­er risol­vere la prob­lem­at­i­ca fin da subito.
Sem­bra che il tut­to sia architet­ta­to ad arte per met­tere in dif­fi­coltà il cit­tadi­no, cosa che mi viene da pen­sare dopo un anno di stress riv­olto a ques­ta situ­azione.
Salu­ti,
Daniele Sal­va­tori

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