Coronavirus — Andreassi e Piazzoni (IV): “Bene la Regione, ora rafforzare sorveglianza sul territorio

Coronavirus — Andreassi e Piazzoni (IV): “Bene la Regione, ora rafforzare sorveglianza sul territorio

25/03/2020 0 Di Marco Montini

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Coro­na­vi­rus — Andreas­si e Piaz­zo­ni (IV): “Bene la Regio­ne, ora raffor­za­re sor­ve­glian­za sul ter­ri­to­rio, aumen­ta­re coper­tu­ra test anche atti­van­do labo­ra­to­rio dedi­ca­to all’O­spe­da­le di Gen­za­no”

“Bene l’a­zio­ne del­la Regio­ne, ma occor­re raf­for­za­re la sor­ve­glian­za atti­va sul ter­ri­to­rio, aumen­tan­do la coper­tu­ra dei test anche anche attra­ver­so il labo­ra­to­rio ana­li­si dedi­ca­to pres­so l’O­spe­da­le di Gen­za­no”

Apprez­zia­mo lo sfor­zo fat­to dal­la Regio­ne Lazio nel­la dif­fi­ci­le situa­zio­ne crea­ta dall’emergenza Covid-19, ma cre­dia­mo sia neces­sa­rio fare un ulte­rio­re pas­so in avan­ti raf­for­zan­do le misu­re di sor­ve­glian­za atti­va sul ter­ri­to­rio del­la Asl Rm6, imple­men­tan­do l’azione del­la medi­ci­na ter­ri­to­ria­le e uti­liz­zan­do il labo­ra­to­rio ana­li­si dell’Ospedale diGen­za­no di Roma per aumen­tare la capa­ci­tà di ese­gui­re i test con rispo­sta rapi­da”: così in una nota i Coor­di­na­to­ri del­la Pro­vin­cia di Roma di Ita­lia Viva Luca Andreas­si e Ilea­na Piaz­zo­ni.

Ormai sap­pia­mo con cer­tez­za che è fon­da­men­ta­le con­te­ne­re il con­ta­gio indi­vi­duan­do i posi­ti­vi asin­to­ma­ci, vale a dire le per­so­ne che han­no con­trat­to il virus sen­za mostra­re alcun sin­to­mo, ma che sono mol­to con­ta­giosi. Le stes­se linee gui­da dell’Orga­niz­za­zio­ne Mon­dia­le del­la Sani­tà indi­ca­no come l’isolamento tem­pe­sti­vo degli asin­to­ma­ti­ci posi­ti­vi rap­pre­sen­ti un ele­men­to chia­ve nel con­te­ni­men­to del con­ta­gio, e i risul­ta­ti otte­nu­ti da Pae­si come Corea del Sud, Sin­ga­po­re e Tai­wan, dove l’avanzata del Coro­na­vi­rus è sta­ta più pron­ta­men­te arre­sta­ta, sono a testi­mo­niar­lo. Inol­tre, tale model­lo sta pro­du­cen­do otti­mi risul­ta­ti anche nel­le Regioni che lo stan­no adot­tan­do, qua­li Veneto, Tosca­na ed ora anche Emi­lia Roma­gna, affer­ma­no Andreas­si e Piaz­zo­ni.

La Regio­ne Lazio ha già annun­cia­to di voler incre­men­ta­re il nume­ro di test per il per­so­na­le sani­ta­rio e di voler avvia­re l’utilizzo di un nuo­vo test rapi­do. Pensia­mo che que­sta azio­ne vada ulte­rior­men­te este­sa e, soprat­tut­to, vada­no ridot­ti i tem­pi con cui otte­ne­re i risul­ta­ti dei test. E’ una richie­sta peral­tro che è sta­ta avan­za­ta anche da mol­ti medi­ci e ammi­ni­stra­to­ri del ter­ri­to­rio” — spie­ga­no Andreas­sie Piaz­zo­niLuti­liz­zo del labo­ra­to­rio di ana­li­si pres­so l’Ospedale di Gen­za­no con­sen­ti­reb­be, a nostro avvi­so, di anda­re in que­sta dire­zio­ne: la strut­tu­ra è fun­zio­nan­te edimme­dia­ta­men­te dispo­ni­bi­le e, attrez­zan­do­la velo­ce­men­te con i livel­li di bio-sicu­rez­za pre­vi­sti dai pro­to­col­li ope­ra­ti­vi del con­tra­sto al Covid-19, già ora sareb­be in con­di­zio­ne di effet­tua­re 80 test ogni 4 ore. Una solu­zio­ne che potreb­be por­ta­re in poco tem­po a scree­ning effi­ca­ce di tut­te le fasce di popo­la­zio­ne a mag­gior rischio.

Sor­ve­glian­za atti­va sul ter­ri­to­rio signi­fi­ca che se una per­so­na chia­ma il pro­prio medi­co per­ché sta male, non vie­ne lascia­ta a casa sen­za assi­sten­za: si deve assi­cu­ra­re un rapi­do inter­ven­to per moni­to­ra­re la fase di con­ta­gio edeven­tual­men­te fare il test alla per­so­na (per pro­ce­de­re tem­pe­sti­va­men­te alle cure miglio­ri), ai suoi fami­lia­ri e, via via a cer­chi con­cen­tri­ci, agli altri suoi con­tat­ti, per indi­vi­dua­re e iso­la­re i con­ta­gia­ti”, con­clu­do­no Andreas­si e Piaz­zo­ni.

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