L’attualità del socialismo e la prospettiva del comunismo. Quadro politico tra realtà e prospettive. Il…
Marino. Il PCI inchina le bandiere ad un nostro grande concittadino: Narciso Lupini. Delegazione ha visitato la camera ardente e abbracciato la famiglia.
02/02/2020Questo articolo è stato letto 4166 volte!
Purtroppo la giornata di ieri è stata funestata, qui a Marino, a S. Maria delle Mole, dalla notizia dell’improvvisa scomparsa di Narciso Lupini. Per molti di noi, Narciso oltre che essere un bravo compagno di idee socialiste, è sempre stato un leale amico, forse per indole, ma crediamo grazie alla famiglia del partigiano Ruggero Lupini suo padre. Tanti e tanti cittadini, non solo di sinistra, non solo quelli della stagione dell’unità tra comunisti e socialisti e repubblicani qui da noi, ricordano la grande perizia e l’intelligenza politica e amministrativa di Narciso. Per questo fu scelto per ricoprire incarichi di Amministratore. Per questo svolse importanti incarichi politici in Consiglio Comunale e nella sinistra. E, ancor di più, fu capace costruttore e forgiatore di nuove leve, uomini e donne, della politica marinese e non solo. La passione politica e civile lo ha sempre accompagnato nella sua vita condotta a braccetto con tanti e tanti amici al di fuori dei suoi compiti professionali che svolse sempre con dedizione e con apprezzamenti ampiamente riconosciuti. Certo da oggi sarà più difficile non sentire una mancanza quando si cercherà un confronto diretto, una analisi arguta, una visione futuribile da individuare. Per questo noi comunisti portando il saluto estremo alla camera ardente abbiamo voluto insieme testimoniare l’importanza pubblica anche per i tempi a venire, di Narciso Lupini da assumere come lezione futura. Per questo abbiamo commossi stretto i familiari in un abbraccio sincero. Un saluto a pugno chiuso Narciso.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.