Trentino: la Polenta di Storo vince ancora il Festival della Polenta

Trentino: la Polenta di Storo vince ancora il Festival della Polenta

11/10/2019 0 Di puntoacapo

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STORO REGNO DELLA FARINA GIALLA-ORO DI MAIS

DOPPIO SUCCESSO PER I POLENTER DI STORO AL FESTIVAL DELLA POLENTA 2019

SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA SFIDA A COLPI DI TRISA DELLA VALLE DEL CHIESE

 

Vince per il sec­on­do anno con­sec­u­ti­vo, su 5 edi­zioni, la Polen­ta Car­bon­era di Storo. Record asso­lu­to per il Fes­ti­val 2019 di pre­sen­ze, cir­ca 8000 per­sone han­no fre­quen­ta­to il bor­go trenti­no nel­lo scor­so fine set­ti­mana. Un record asso­lu­to che nel giro di 5 anni ha cam­bi­a­to volto a tut­ta la pic­co­la valle dove si colti­vano campi di mais di una vari­età stor­i­ca, par­ti­co­lare, uni­ca e spe­ciale per la fari­na “dora­ta”, il Nos­tra­no di Storo, del­la vari­età Mara­no.  Tur­isti prove­ni­en­ti soprat­tut­to dalle provin­cie lim­itrofe: per le viuzze del bor­go si sen­ti­va par­lare lom­bar­do, vene­to, toscano, emil­iano ma anche tan­ti stranieri.  La man­i­fes­tazione orga­niz­za­ta dal­la Pro Loco di StoroM2 ha sanci­to inequiv­o­ca­bil­mente come ques­ta pietan­za, tipi­ca dei ter­ri­tori di mon­tagna, rap­p­re­sen­ti una risor­sa impor­tante anche per l’alta ris­torazione data la sua ver­sa­til­ità nel­la creazione dei piat­ti. Per i dieci grup­pi di polen­ter in gara si è trat­ta­to di un con­fron­to all’ultimo colpo di Trisa ovvero il tradizionale mesto­lo con cui si prepara la polen­ta. Ma per il pub­bli­co vi è sta­ta l’occasione di assag­gia­re altri tipi di polen­ta e anche i gioiel­li del­la pro­duzione gas­tro­nom­i­ca di questo ango­lo del Trenti­no, col­lo­ca­to tra il lago d’Idro, la val di Fumo e le Dolomi­ti di Brenta. Il tut­to con il sup­por­to di 500 volon­tari dell’intera Valle del Chiese.

Vincitrice del con­cor­so anco­ra la clas­si­ca polen­ta di casa, la Car­bon­era di Storo che ha trova­to con­corde sia la giuria tec­ni­ca che la giuria popo­lare, cioè dalle centi­na­ia e migli­a­ia di vis­i­ta­tori che si sono volon­tari­a­mente cimen­tati nell’assaggio delle 10 polente in gara. Ai posti d’onore, le polente Macafana e Busi­adar del bor­go di Cimego, men­tre il voto popo­lare ha ideal­mente iden­ti­fi­ca­to come damigelle d’onore la Car­bon­era di Condi­no e anco­ra la Macafana di Cimego. Quin­di un giudizio popo­lare e tec­ni­co molto sim­i­le che pro­va quan­to la didat­ti­ca e la pro­fes­sione sia d’accordo con il gus­to e la pas­sione del con­suma­tore.  Come ha det­to Giampi­etro Comol­li, pres­i­dente del­la giuria tec­ni­ca: ”La polen­ta mette d’accordo tut­ti se è buona, ones­ta, fat­ta bene, ricor­da gusti antichi, ma ha sapori mod­erni piacevoli e anche un po’ intri­g­an­ti. Sal­en­do sul pal­co del­la procla­mazione, ho potu­to abbina­re il codice di ogni polen­ta in gara con il nome del­la polen­ta e del­la prove­nien­za: mas­si­ma trasparen­za. Inoltre le prime 3 del­la giuria tec­ni­ca era­no rac­chiuse in 2,5 voti di dif­feren­za, le uniche sopra un voto medio di 8/10. Cresce anno dopo an no la qual­ità, ma anche l’identità e il val­ore dei Polen­ter. Storo si con­fer­ma patria nazionale delle migliori polente e l’uso del­la fari­na gial­la di Storo da parte dei migliori cuochi ital­iani e dei per­son­ag­gi noti nel libro di ricette, ne sono la pro­va scrit­ta. La bio­di­ver­sità, la con­t­a­m­i­nazione degli ingre­di­en­ti e il mix delle ricette sono il vero suc­ces­so di un piat­to noto­ri­a­mente povero, che sta diven­tan­do una spe­cial­ità delle tav­ole gourmet. ” L’albo d’oro del Fes­ti­val del­la Polen­ta vede anco­ra primeg­gia­re i polen­ter di Bor­go Chiese (realtà ammin­is­tra­ti­va nata dal­la fusione di Condi­no, Cimego, Brione) con tre suc­ces­si: nel 2015 con La Macafana di Cimego, nel 2016 con la Car­bon­era di Condi­no e nel 2017 con la Macafana di Cimego.

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Il Fes­ti­val del­la Polen­ta 2019 è sta­to nuo­va­mente coro­na­to da una grande parte­ci­pazione di pub­bli­co, che ha pre­mi­a­to gli sforzi mes­si in cam­po dal C.O. pre­siedu­to da Nico­la Zon­ti­ni.. Si con­fer­ma quin­di la bon­tà delle azioni di pro­mozione messe in atto da Trenti­no Mar­ket­ing, con il Ceo Mau­r­izio Rossi­ni, e dal Con­sorzio Tur­is­ti­co Valle del Chiese, pre­siedu­to da Daiana Cominot­ti, riv­olte all’intero nord Italia con attiv­ità di sup­por­to sui quo­tid­i­ani, radio, Tv e in par­ti­co­lare sui social. E che oggi il Fes­ti­val rap­p­re­sen­ti una vera e pro­pria vet­ri­na sia in chi­ave tur­is­ti­ca per la valle sia di vet­ri­na dei giaci­men­ti golosi gas­tro­nomi­ci del Trenti­no, lo con­fer­mano le pre­sen­ze dei tre asses­sori-tur­isti Rober­to Failoni, grande sosten­i­tore dell’evento assieme alla col­le­ga di com­par­to Giu­lia Zan­otel­li, e Mario Ton­i­na. L’abbinamento tra l’eccellenza pro­dut­ti­va e “giaci­men­ti gas­tro­nomi­ci locali” ha por­ta­to Vis­itChiese a val­oriz­zare questi prodot­ti. Il prog­et­to #Milk­life è quin­di il vero e pro­prio con­teni­tore ded­i­ca­to alla rural­ità del Chiese, come è emer­so chiara­mente nel con­veg­no-incon­tro di saba­to all’inaugurazione del fes­ti­val dalle parole di Vig­ilio Gio­van­nel­li pres­i­dente di Agri’90 e con la pre­sen­za di Ettore Pran­di­ni, pres­i­dente nazionale Coldiret­ti, che è sta­to chiaris­si­mo: “Il lavoro, la forza, l’impegno di Agri ’90, degli agri­coltori e di Storo sono un esem­pio da esportare in tut­ti i borghi ital­iani, per dimostrare che l’uomo fa la dif­feren­za dove si pro­duce un prodot­to di qual­ità. Impeg­no che la Coldiret­ti intende sostenere sui tavoli nazion­ali ed europei”.   

Il Fes­ti­val del­la Polen­ta 2019 ha vis­to il sup­por­to di Bim Valle del Chiese, del Con­sorzio tur­is­ti­co Valle del Chiese, del­la Provin­cia Autono­ma di Tren­to e di Trenti­no Mar­ket­ing, del­la Coop­er­a­ti­va Agri 90 e del Comune di Storo. INFO: www.visitchiese.it.

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