8 parchi nazionali da scoprire a bordo del camper

8 parchi nazionali da scoprire a bordo del camper

08/08/2019 0 Di Redazione

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Otto Parchi nazionali italiani consigliati da Yescapa per i camperisti: dalle Dolomiti a Pantelleria

Anche se sia­mo ad ago­sto mol­ti non han­no anco­ra pen­sa­to alla desti­na­zio­ne per le pro­prie vacan­ze. Orga­niz­za­re le ferie all’ultimo minu­to può esse­re impe­gna­ti­vo tra alber­ghi al com­ple­to e tra­spor­ti con prez­zi esor­bi­tan­ti, ma esi­ste un’unica solu­zio­ne per supe­ra­re entram­be le dif­fi­col­tà: un viag­gio in cam­per. Muo­ver­si su quat­tro ruo­te per­met­te di evi­ta­re la ricer­ca di un allog­gio, ridur­re i costi e spo­star­si in tota­le liber­tà, sen­za pre­no­ta­zio­ni e sen­za tap­pe obbli­ga­to­rie. Per par­ti­re sen­za pen­sie­ri e in tut­ta sicu­rez­za c’è Yesca­pa, la piat­ta­for­ma di cam­per-sha­ring tra pri­va­ti lea­der in Euro­pa, che per­met­te, anche con poco anti­ci­po, di pre­no­ta­re il mez­zo per­fet­to per il pro­prio viag­gio. Per chi vuo­le scap­pa­re dal­la calu­ra esti­va e dal­le cit­tà con tem­pe­ra­tu­re ele­va­te, Yesca­pa con­si­glia di immer­ger­si nel­la natu­ra: dal­le vet­te del Pie­mon­te alle ter­re vul­ca­ni­che di Pan­tel­le­ria, ecco 8 par­chi nazio­na­li da sco­pri­re, tra mon­ta­gne, tan­tis­si­mo ver­de e acque cri­stal­li­ne per­fet­te per i viag­gia­to­ri “last minu­te”.

Parco Nazionale della Val Grande, Piemonte

Isti­tui­to nel 1992, il Par­co Nazio­na­le del­la Val Gran­de pro­teg­ge e pre­ser­va quel­la che è sta­ta defi­ni­ta la zona sel­vag­gia più este­sa del­le Alpi e dell’Italia inte­ra. A dif­fe­ren­za di tan­ti altri par­chi sul ter­ri­to­rio nazio­na­le, al suo inter­no non ci sono veri e pro­pri cen­tri abi­ta­ti e l’unico è quel­lo di Cigo­gna, che con­ta meno di 20 abi­tan­ti. Tra bivac­chi, rifu­gi, sen­tie­ri, fon­ta­ne e anti­che car­bo­na­ie e tele­fe­ri­che, è pos­si­bi­le sco­pri­re la sto­ria, la fau­na e la flo­ra del par­co. Ai suoi con­fi­ni si tro­va­no alcu­ni musei, come quel­lo del­la pie­tra olla­re di Male­sco, e cen­tri visi­ta che daran­no tut­te le infor­ma­zio­ni neces­sa­rie.

In cam­per: è pos­si­bi­le sosta­re all’area attrez­za­ta San­ta Sofia Mag­gio­re a pochi chi­lo­me­tri dai con­fi­ni del par­co.

 

Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Veneto

Isti­tui­to nel 1988 e dal 2009,  il Par­co Nazio­na­le del­le Dolo­mi­ti Bel­lu­ne­si  è tra i patri­mo­ni dell’umanità pro­tet­ti dall’UNESCO. Tra mar­mot­te, camo­sci, cer­vi e caprio­li il par­co ha una fau­na viva­ce e ric­chis­si­ma che si affian­ca a una flo­ra altret­tan­to varie­ga­ta, da ammi­ra­re cam­mi­nan­do tra i sen­tie­ri. Se in inver­no l’area è ric­ca di piste da sci, in esta­te lo scio­gli­men­to del­la neve per­met­te l’accesso ai tan­ti rifu­gi del­la zona, come il Rifu­gio Vene­zia, costrui­to nel 1892 e il pri­mo del­le Dolo­mi­ti in ter­ri­to­rio ita­lia­no.

In cam­per: è pos­si­bi­le sosta­re a Bel­lu­no o a Fel­tre, oppu­re sali­re ad alta quo­ta fino a Pala­fa­ve­ra, da dove par­to­no qua­si una ven­ti­na di sen­tie­ri che per­met­to­no real­men­te di immer­ger­si nel­la natu­ra.

 

Parco Nazionale del Circeo, Lazio

Il Par­co Nazio­na­le del Cir­ceo, a sud di Lati­na tra Anzio e Ter­ra­ci­na, è uno dei più anti­chi d’Italia e nel 2019 spe­gne ben 85 can­de­li­ne. Il suo nome è lega­to alle vicen­de ome­ri­che: secon­do il mito di Ulis­se, qui sareb­be vis­su­ta la maga Cir­ce, tra pian­te di gine­stre e cor­bez­zo­li che si affac­cia­no sul Mar Tir­re­no. Il par­co rac­chiu­de in sé tan­ti ambien­ti diver­si, dal lito­ra­le roc­cio­so alla fore­sta medi­ter­ra­nea, ma anche dune di sab­bia e laghi costie­ri. Dal pun­to di vista cul­tu­ra­le, uno dei luo­ghi sim­bo­lo del­la zona è la vil­la di Domi­zia­no, risa­len­te al I seco­lo d.C.

In cam­per: soprat­tut­to lun­go la costa ci sono nume­ro­se aree di sosta, come Cir­ce­Med, nel comu­ne di San Feli­ce Cir­ceo, pro­prio alle por­te del par­co nazio­na­le.

Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Toscana

Il Par­co Nazio­na­le dell’Arcipelago Tosca­no è uno dei pochi del nostro Pae­se a esse­re sud­di­vi­so su un insie­me di iso­le: ne con­ta oltre una deci­na, tra mag­gio­ri, mino­ri e sco­gli. Tra le prin­ci­pa­li c’è l’Elba, abi­ta­ta fin dall’antichità e ric­ca di reper­ti archeo­lo­gi­ci tut­ti da sco­pri­re per appro­fon­di­re il lato cul­tu­ra­le dell’isola oltre che quel­lo natu­ra­li­sti­co. Capra­ia, inve­ce, è famo­sa soprat­tut­to per la sua flo­ra, la sua fau­na e le sue calet­te, pri­ma fra tut­te Cala Ros­sa, anti­co cra­te­re del qua­le oggi rima­ne il ros­so del­le roc­ce. Tra le iso­le dell’arcipelago ci sono anche il Giglio, Pia­no­sa e l’Isola di Mon­te­cri­sto, tut­te ric­che di sto­ria e riser­ve natu­ra­li pre­zio­sis­si­me per tut­to il ter­ri­to­rio.
In cam­per: arri­van­do dal­la peni­so­la, si può sali­re a bor­do di un tra­ghet­to e appro­fit­ta­re di una del­le tan­te aree di sosta sull’Isola d’Elba, qua­si tut­te posi­zio­na­te lun­go la costa, per poi spo­star­si alla sco­per­ta dell’intero arci­pe­la­go.

 

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Campania

Il Par­co Nazio­na­le del Cilen­to, isti­tui­to nel 1991 e patri­mo­nio dell’umanità UNESCO dal 1998, è un vero con­cen­tra­to di sto­ria e natu­ra e van­ta alcu­ni dei siti archeo­lo­gi­ci più impor­tan­ti dell’Italia Meri­dio­na­le. Se da una par­te ci sono boschi e aree ver­dis­si­me rico­per­te dal­la clas­si­ca mac­chia medi­ter­ra­nea, dall’altra ci sono i tem­pli di Pae­stum, ere­di­tà mera­vi­glio­sa del­la Magna Gre­cia, i ritro­va­men­ti del Mon­te Pru­no e gli sca­vi di Elea-Velia. Il par­co si esten­de a sud di Saler­no e van­ta anche due aree mari­ne: quel­la di San­ta Maria di Castel­la­ba­te e la Costa degli Infre­schi e del­la Mas­se­ta, ric­ca di grot­te som­mer­se per chiun­que ami le immer­sio­ni.

In cam­per: oltre ai sin­go­li par­cheg­gi, ci sono alcu­ne aree attrez­za­te, come quel­la di Ascea Mari­na e di Capac­cio-Lau­ra, entram­be vici­no al mare.

Parco Nazionale dell’Aspromonte, Calabria

Par­co Nazio­na­le dal 1989, quel­lo dell’Aspromonte è un ter­ri­to­rio mon­tuo­so, un mas­sic­cio che si tro­va sul­la pun­ta più estre­ma del­lo sti­va­le e che è mol­to più anti­co dell’Appennino. Tra i 37 comu­ni che lo com­pon­go­no, quel­lo di Scil­la è pro­ba­bil­men­te il più famo­so, noto per­ché, insie­me a Carid­di, sul­la costa sici­lia­na, for­ma­va la cop­pia più peri­co­lo­sa del Medi­ter­ra­neo per tut­ti i mari­nai, alme­no secon­do la sto­ria e la mito­lo­gia gre­ca. Per chi visi­ta il par­co nazio­na­le, però, ci sono anche i bor­ghi di Baga­la­di, dove si può sco­pri­re la sto­ria dell’olio d’oliva cala­bre­se, San Gior­gio Mor­ge­to, che van­ta il vico­lo più stret­to d’Italia, e Bova, con la sua vec­chia loco­mo­ti­va a vapo­re espo­sta in piaz­za. Per gli aman­ti del­lo sport, qui par­to­no anche sen­tie­ri e per­cor­si che per­met­to­no di sco­pri­re la zona a pie­di, come il Sen­tie­ro dei Gre­ci o quel­lo che por­ta alla Casca­ta di Sali­no.

In cam­per: il par­co van­ta una ven­ti­na di aree cam­peg­gio spar­se qua­si su tut­to il ter­ri­to­rio, non resta che sce­glie­re quel­la più como­da per il viag­gio.

Parco Nazionale di Pantelleria, Sicilia

Il Par­co Nazio­na­le di Pan­tel­le­ria, nato nel 2016, è il più gio­va­ne tra i par­chi ita­lia­ni e l’unico del­la Sici­lia, anche se non si tro­va sull’isola prin­ci­pa­le, ma, come dice il nome, sul­la pic­co­la Pan­tel­le­ria, una del­le ter­re emer­se ita­lia­ne più vici­ne al con­ti­nen­te afri­ca­no. Rico­per­ta qua­si inte­ra­men­te dal­la mac­chia medi­ter­ra­nea, l’isola è famo­sa per i suoi cap­pe­ri, che cre­sco­no spon­ta­nei, e per i suoi viti­gni che per­met­to­no di rea­liz­za­re alcu­ni dei vini più rap­pre­sen­ta­ti­vi dell’intera regio­ne: il Mosca­to e il Pas­si­to, rea­liz­za­to con lo zibib­bo lascia­to appas­si­re al sole in un ambien­te umi­do e ric­co di sal­se­di­ne. Le bel­lez­ze di Pan­tel­le­ria, però, non si tro­va­no solo sui piat­ti o nei cali­ci, le roc­ce di ori­gi­ne vul­ca­ni­ca rega­la­no splen­di­di pano­ra­mi e si tuf­fa­no nel mare crean­do for­me par­ti­co­la­ris­si­me, come quel­le dell’Arco dell’Elefante, crea­te dall’erosione degli agen­ti atmo­sfe­ri­ci nel cor­so dei seco­li.

In cam­per: dopo aver esplo­ra­to la Sici­lia, il pun­to di par­ten­za idea­le è Tra­pa­ni, da dove ogni gior­no par­to­no mol­ti tra­ghet­ti diret­ti sull’isola.

Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, Sardegna

Que­sto par­co deve il suo nome al gol­fo di Oro­sei e al mas­sic­cio del Gen­nar­gen­tu, due aree natu­ra­li­sti­che tra le più impor­tan­ti del­la regio­ne e divi­se tra le pro­vin­ce di Nuo­ro e Sud Sar­de­gna. L’area pro­tet­ta ini­zia sul­la costa orien­ta­le per poi immer­ger­si nell’entroterra fino al cuo­re dell’isola e com­pren­de pen­dii che supe­ra­no i 1800 metri, aree mari­ne dal­le acque cri­stal­li­ne e fore­ste di lec­ci tra le più vaste anco­ra pre­sen­ti sul con­ti­nen­te euro­peo. Tra le mera­vi­glie natu­ra­li spic­ca­no le Gole di Su Gor­ro­pu, il mon­te Per­da Lia­na, che con la sua for­ma par­ti­co­la­re ricor­da le roc­ce dei canyon sta­tu­ni­ten­si, Pedra Lon­ga, uno sco­glio che rag­giun­ge i 128 metri d’altezza, e Pun­ta Golo­ri­tze, una cat­te­dra­le di roc­cia a pic­co sul mare. La ric­chez­za cul­tu­ra­le del ter­ri­to­rio incon­tra quel­la pae­sag­gi­sti­ca a bor­do del Tre­ni­no Ver­de, un con­vo­glio a vapo­re che col­le­ga il comu­ne di Man­das a Arba­tax o a Sor­go­no facen­do immer­ge­re i visi­ta­to­ri in un’atmosfera d’altri tem­pi.

In cam­per: le aree di sosta per i cam­per si tro­va­no qua­si tut­te lun­go la costa, ma alcu­ne si pos­so­no tro­va­re anche all’interno dei con­fi­ni del par­co, come quel­la di Urzu­lei, che rega­la viste a 360° sul mas­sic­cio.

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