Editoria, Lattanzio (M5S): informazione locale ha ruolo chiave nel futuro

Editoria, Lattanzio (M5S): informazione locale ha ruolo chiave nel futuro

18/06/2019 0 Di puntoacapo

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 2956 volte!

Stan­do alle risul­tanze dell’indagine conosc­i­ti­va sull’informazione locale real­iz­za­ta da Agcom, l’86% dei cit­ta­di­ni si infor­ma abit­ual­mente su fat­ti locali, pref­er­en­do la cronaca, gli even­ti e la polit­i­ca. Questo dato ci con­fer­ma l’importanza per la vita dei ter­ri­tori dell’informazione locale, che però va tute­la­ta dai rischi costan­ti cui è sot­to­pos­ta”. Lo dichiara Pao­lo Lat­tanzio, dep­u­ta­to del MoVi­men­to 5 Stelle, a mar­gine dell’incontro ‘Il plu­ral­is­mo dei ter­ri­tori: come val­oriz­zare la risor­sa infor­mazione oggi‘, nell’ambito degli Sta­ti Gen­er­ali dell’Editoria e dell’Informazione.
All’incontro era­no pre­sen­ti il sot­toseg­re­tario Vito Cri­mi, l’Au­torità per le Garanzie nelle Comu­ni­cazioni (AGCOM) con i suoi organi fun­zion­ali decen­trati e i rap­p­re­sen­tan­ti dei Comi­tati Region­ali per le Comu­ni­cazioni (CORECOM).
Dob­bi­amo insis­tere sul­la fil­iera cor­ta e raf­forzare la parte­ci­pazione delle cit­ta­dine e dei cit­ta­di­ni, dif­feren­zian­do i pun­ti di vista e ren­den­do l’informazione vera­mente rap­p­re­sen­ta­ti­va e plu­rale. Solo così potremo garan­tire che l’in­for­mazione locale, che opera con prossim­ità e imme­di­atez­za e pun­tan­do su iden­tità e con­tes­tu­al­iz­zazione, pos­sa con­tin­uare a svol­gere il suo com­pi­to fon­da­men­tale di viati­co tra locale e glob­ale. Nat­u­ral­mente anche i gior­nal­isti devono fare la loro parte, assol­ven­do con respon­s­abil­ità al loro com­pi­to di sen­tinelle del­la democrazia, sen­za sot­trar­si al con­fron­to con pun­ti di vista diver­si. Soprat­tut­to a liv­el­lo locale, dove questo avviene con mag­giore dif­fi­coltà” pros­egue Lattanzio.
La pro­mozione di una infor­mazione lib­era e traspar­ente, nos­tra stor­i­ca battaglia, deve diventare anche una verten­za cul­tur­ale. Per portare avan­ti una rif­les­sione seria sul ruo­lo dell’informazione, dob­bi­amo usare una visione d’in­sieme che val­orizzi la cen­tral­ità degli uten­ti finali da un lato, e che riflet­ta sul ruo­lo dei media dal­l’al­tro. All’in­ter­no del­la stes­sa par­ti­ta, i media non pos­sono essere sia gio­ca­tori che arbi­tri. Da pugliese e da mem­bro delle com­mis­sioni Cul­tura e Anti­mafia, cito il caso esem­plare de ‘La Gazzetta del Mez­zo­giorno’, le cui quote sono poste attual­mente sot­to seque­stro, in segui­to a un provved­i­men­to che ha coin­volto l’editore Mario Cian­cio San­fil­ip­po, per con­niven­za mafiosa” aggiunge.
“Come gius­ta­mente ha sot­to­lin­eato anche la pres­i­dente del Core­com Puglia, Lore­na Sara­ci­no, l’informazione locale può avere un ruo­lo chi­ave nel veico­lare battaglie e temi sociali impor­tan­ti: pen­si­amo alla ques­tione di genere. Su questo tema con­tin­uer­e­mo a porre un’at­ten­zione par­ti­co­lare, lavo­ran­do a pro­ce­dure di tutela serie come quelle ora vigen­ti rel­a­ti­va­mente ai minori” con­clude il dep­u­ta­to del Movi­men­to 5 Stelle.