Vendere casa: il tempo medio in Italia è 7,2 mesi. Meglio l’Home Staging

Vendere casa: il tempo medio in Italia è 7,2 mesi. Meglio l’Home Staging

02/06/2019 0 Di Redazione

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Vendere casa: il tempo medio in Italia è 7,2 mesi

Con l’home staging scende a meno di 50 giorni

I dati elaborati dalle associazioni di categoria che riuniscono i professionisti della valorizzazione immobiliare. Chi si affida a loro per allestire l’abitazione prima metterla sul mercato non solo conclude l’affare 4 volte più velocemente, ma riesce a farlo a prezzo più alto. Vantaggi anche per le locazioni turistiche extra alberghiere.

Il segre­to per ven­de­re casa velo­ce­men­te e bene? Si chia­ma home sta­ging, e gli ita­lia­ni stan­no impa­ran­do a cono­scer­lo. A dimo­strar­lo sono i dati rac­col­ti dal­le due asso­cia­zio­ni di cate­go­ria ita­lia­ne che riu­ni­sco­no i pro­fes­sio­ni­sti del­la valo­riz­za­zio­ne immo­bi­lia­re. Da un son­dag­gio svol­to dall’Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le Home Sta­ging Lovers e dall’Associazione Pro­fes­sio­ni­sti Home Sta­ging Ita­lia, emer­ge che, quan­do si alle­sti­sce l’immobile ad hoc, si rie­sce a tro­va­re un com­pra­to­re in media in 49,9 gior­ni, oltre 4 vol­te più velo­ce­men­te rispet­to ai 7,2 mesi del­la media ita­lia­na (fon­te: Son­dag­gio con­giun­tu­ra­le sul mer­ca­to del­le abi­ta­zio­ni in Ita­lia – Ban­ca d’Italia, IV tri­me­stre 2018). Il dato com­ples­si­vo del ven­du­to post home sta­ging rag­giun­ge il 91,6%.

E il fat­to­re tem­po, spie­ga la pre­si­den­te di Home Sta­ging Lovers Fosca de Luca, è fon­da­men­ta­le per con­clu­de­re un buon affa­re: «In un mer­ca­to ribas­si­sta, è impor­tan­te ridur­re i tem­pi di ven­di­ta, per­ché ven­de­re pri­ma signi­fi­ca ven­de­re a un prez­zo supe­rio­re». I dati rac­col­ti dal­le asso­cia­zio­ni di cate­go­ria evi­den­zia­no pro­prio que­sto aspet­to: lo scon­to medio post home sta­ging è del 5,6% con­tro il 10,5% del­la media ita­lia­na rile­va­to sem­pre da Ban­ki­ta­lia. «E anche sul fron­te del­le loca­zio­ni a lun­go ter­mi­nefa nota­re sem­pre de Luca –  i nostri asso­cia­ti rile­va­no cano­ni annui del 10% più alti rispet­to al mer­ca­to e media dei tem­pi di affit­to di 10 gior­ni». L’home sta­ging, inol­tre, è un vali­do stru­men­to per valo­riz­za­re anche gli immo­bi­li desti­na­ti al turi­smo, che si col­lo­ca­no sul mer­ca­to con un prez­zo di loca­zio­ne più alto del 20% e regi­stra­no un aumen­to del tas­so di occu­pa­zio­ne medio del 30%.

«Sono tut­ti dati che con­fer­ma­no la vali­di­tà del lavo­ro svol­to dagli home sta­ger ita­lia­ni, sem­pre più rico­no­sciu­ti come figu­re chia­ve del mer­ca­to immo­bi­lia­re, sia dagli addet­ti ai lavo­ri, sia dal pub­bli­co, che oggi com­pren­de come l’investimento in home sta­ging ven­ga subi­to ripa­ga­to» affer­ma la pre­si­den­te di Home Sta­ging Lovers. Fino a pochi anni fa, infat­ti, la figu­ra dell’home sta­ger era poco cono­sciu­ta in Ita­lia. Si trat­ta di un pro­fes­sio­ni­sta che uni­sce diver­se com­pe­ten­ze – desi­gn d’interni, deco­ra­zio­ne, foto­gra­fia e mar­ke­ting immo­bi­lia­re – per pre­pa­ra­re le abi­ta­zio­ni alla ven­di­ta o all’affitto. Non una ristrut­tu­ra­zio­ne, ma un alle­sti­men­to tem­po­ra­neo basa­to su colo­ri, com­ple­men­ti d’arredo, ele­men­ti deco­ra­ti­vi e illu­mi­na­zio­ne, com­ple­ta­to da un ser­vi­zio foto­gra­fi­co, stu­dia­to per attrar­re il giu­sto tar­get di com­pra­to­ri.

«È un lavo­ro in cui non ci si improv­vi­sa – sot­to­li­nea de Luca – ed è per que­sto che pun­tia­mo mol­tis­si­mo sul­la for­ma­zio­ne per i nostri soci, sem­pre al pas­so con l’evoluzione del mer­ca­to». Nell’ultimo anno, Home Sta­ging Lovers ha visto un aumen­to del 53% del nume­ro degli iscrit­ti in tut­ta Ita­lia; nei pri­mi mesi del 2019 ha amplia­to l’offerta for­ma­ti­va, che è obbli­ga­to­ria e gra­tui­ta per gli asso­cia­ti e aper­ta anche ai non soci, e rap­pre­sen­ta quin­di una vali­da occa­sio­ne per acco­star­si a que­sta pro­fes­sio­ne. Cor­si e work­shop del­la pri­ma metà dell’anno com­pren­do­no per esem­pio appun­ta­men­ti foca­liz­za­ti sul­la comu­ni­ca­zio­ne, sul­la gestio­ne del tem­po e su Insta­gram, stru­men­to diven­ta­to indi­spen­sa­bi­le e dove una casa, per spic­ca­re fra le mol­tis­si­me pro­po­ste, deve pre­sen­tar­si con un’immagine atten­ta­men­te cura­ta.

Dal son­dag­gio effet­tua­to dal­le asso­cia­zio­ni di cate­go­ria emer­ge inol­tre che il feno­me­no home sta­ging riguar­da tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le, a par­ti­re dal­le gran­di cit­tà, ma non solo. Il 61% dei lavo­ri di home sta­ging per la ven­di­ta si con­cen­tra infat­ti in tre regio­ni: Lazio (23%), Emi­lia Roma­gna (21%) e Lom­bar­dia (17%). A segui­re Vene­to e Sar­de­gna (7% cia­scu­na), Tosca­na (6%), Umbria e Ligu­ria (4%), Sici­lia e Pie­mon­te-Val­le d’Aosta (3%). Per quan­to riguar­da gli alle­sti­men­ti fina­liz­za­ti agli affit­ti, gui­da la clas­si­fi­ca il Lazio (31%), segui­to da Lom­bar­dia (20%), Pie­mon­te-Val­le d’Aosta ed Emi­lia Roma­gna (9,5%), Sici­lia e Sar­de­gna (6% rispet­ti­va­men­te), Tosca­na, Abruz­zo-Moli­se e Mar­che (3% cia­scu­na). La clas­si­fi­ca degli inter­ven­ti su immo­bi­li turi­sti­ci vede al pri­mo posto il Lazio (19%); a segui­re Vene­to (14%), Lom­bar­dia (12%), Sar­de­gna, Emi­lia Roma­gna e Tosca­na (9,5% cia­scu­na) Sici­lia, Umbria e Pie­mon­te-Val­le d’Aosta (5%).

 

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