AREE CRISI COMPLESSA: SIGLATO ACCORDO PER MOBILITA’ IN DEROGA PER OLTRE 1.600 PERSONE TRA FROSINONE, RIETI…
Roma. Lazio. AREE DI CRISI COMPLESSA: ATTUARE PROGETTI COI FONDI ESISTENTI!
09/04/2019Questo articolo è stato letto 3500 volte!
“Come diciamo da tempo noi comunisti, la crisi economica che stiamo subendo, non ha nulla di casuale o ciclico. Purtroppo è una crisi strutturale che non avrà fine fino a che non ci sarà una totale inversione delle scelte economiche che mettano in discussione il sistema capitalistico.
Tuttavia, pur all’interno della situazione data, è possibile approntare interventi di parziale tutela, ovvero di risposte di area dove l’acutezza sociale sta devastando intere comunità. Questo è il caso delle aree di crisi complessa nel Lazio.
Per questo è condivisibile quanto portato avanti dalla interrogazione parlamentare della senatrice Bellanova, che, a proposito di aree di crisi, chiama il Governo alle proprie responsabilità. Governo che, tramite il vicepresidente Di Maio, risponde che in effetti il proprio ministero ha dato indicazioni ma altri ministeri non firmano lo sblocco di fondi.
E’ una vergogna! Ma che sono due Governi differenti? Ma il punto di vista che interessa questi governanti sono le liti quotidiane, oppure i lavoratori che restano senza tutele e che hanno le famiglie ridotte alla povertà?
Da parte dei lavoratori, il quesito al governo, la risposta attesa è proprio quella di voler sapere a che punto è l’attuazione dei progetti di riconversione e riqualificazione produttiva delle aree di crisi complessa. Di come si realizzano questi progetti e come effettivamente si costruiscono le condizioni perché le persone possano rientrare nel posto di lavoro, magari con progetti anche innovativi.
I lavoratori sappiano che il Partito Comunista Italiano, è e sarà al loro fianco sia da solo che con altri. Sia nei momenti di lotta che nei momenti della proposta: l’interesse del PCI è la difesa e la tutela dei lavoratori, non le passerelle elettorali o le insulse frasi governative “vorrei, ma non posso”.
Questa è l’ora di pretendere: i fondi ci sono. Le volontà di moltissimi, se non di tutti, sono state dette. Per opportunismo o per scelta convinta? Noi diciamo che poiché sono state pronunciate devono essere attuate. Il governo agisca, attui, questo interesse a noi e ai lavoratori!”
(Dichiarazione congiunta del responsabile del lavoro, Tiziano Ziroli, e del segretario Oreste Della Posta del Partito Comunista Italiano – Lazio)
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.