Puglia, Emiliano sul cantiere del Polo Bibliotecario Regionale

Puglia, Emiliano sul cantiere del Polo Bibliotecario Regionale

28/03/2019 0 Di Redazione

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EX CASERMA ROSSANI: SOPRALLUOGO DI EMILIANO, DECARO, LOIZZO E CAPONE SUL CANTIERE DEL POLO BIBLIOTECARIO REGIONALE

È ini­zia­to da qual­che gior­no il can­tie­re per la rea­liz­za­zio­ne del Polo biblio­te­ca­rio regio­na­le all’interno del­la ex Caser­ma Ros­sa­ni, con la puli­zia dell’area e la rimo­zio­ne di tut­te le mace­rie e i detri­ti pre­sen­ti, ope­ra­zio­ni pro­pe­deu­ti­che all’allestimento dei pon­teg­gi per l’avvio del­le lavo­ra­zio­ni vere e pro­prie. Que­sto pome­rig­gio il pre­si­den­te del­la Regio­ne Puglia Miche­le Emi­lia­no e il sin­da­co Anto­nio Deca­ro, accom­pa­gna­ti dall’assessore regio­na­le all’Industria cul­tu­ra­le e turi­sti­ca Lore­da­na Capo­ne e dal pre­si­den­te del Con­si­glio regio­na­le Mario Loiz­zo, han­no effet­tua­to un sopral­luo­go per veri­fi­ca­re lo sta­to dei luo­ghi e l’andamento dei lavo­ri.

Come noto, il pro­get­to pre­ve­de la desti­na­zio­ne di due degli edi­fi­ci pre­sen­ti nell’area alla crea­zio­ne di uno spa­zio mul­ti­fun­zio­na­le che ospi­ti la più gran­de biblio­te­ca del­la regio­ne con la Teca del Medi­ter­ra­neo (la biblio­te­ca del Con­si­glio regio­na­le), l’Istituto IPSAIC e la Media­te­ca regio­na­le.

“Quel­la del­la Caser­ma Ros­sa­ni — ha det­to Emi­lia­no — è sta­ta la pri­ma e uni­ca ope­ra­zio­ne immo­bi­lia­re del­la mia vita rea­liz­za­ta, quan­do ero sin­da­co, insie­me al Gover­no ita­lia­no con lo scam­bio di pro­prie­tà del­la Chie­sa rus­sa che fu resti­tui­ta al Patriar­ca­to di Mosca. Da allo­ra è comin­cia­to un lavo­ro di pro­get­ta­zio­ne e idea­zio­ne che ades­so si sta con­clu­den­do, uti­liz­zan­do bene anche un accor­do sti­pu­la­to qual­che anno fa con la pre­ce­den­te ammi­ni­stra­zio­ne regio­na­le.

La con­ti­nui­tà dell’applicazione del Comu­ne di Bari e del­la Regio­ne Puglia sta dan­do risul­ta­ti straor­di­na­ri: un’area abban­do­na­ta da decen­ni ver­rà pro­gres­si­va­men­te uti­liz­za­ta, dan­do alla cit­tà anche un pol­mo­ne ver­de mol­to impor­tan­te, come ha det­to il sin­da­co Deca­ro, il par­co entro la fine dell‘ anno e la biblio­te­ca nel 2020”.

“Que­sto è sta­to un luo­go — ha aggiun­to Emi­lia­no — di gran­di discus­sio­ni, ogni pas­sag­gio ha avu­to la sua impor­tan­za e soprat­tut­to, è sta­to ogget­to di un gran­de sogno del­la cit­tà di Bari. Ci augu­ria­mo con la col­la­bo­ra­zio­ne del Con­si­glio regio­na­le di ave­re qui a dispo­si­zio­ne una del­le biblio­te­che frui­bi­li più gran­di che Bari abbia mai avu­to. Nel­la regio­ne che ha inve­sti­to 110 milio­ni euro in com­mu­ni­ty libra­ry non pote­va man­ca­re la cit­tà di Bari che ovun­que è in movi­men­to. Gli ulti­mi 15 anni han­no cam­bia­to radi­cal­men­te il vol­to di Bari e il sin­da­co sta facen­do un lavo­ro magni­fi­co. Vede­re rea­liz­za­te tan­te cose che ave­va­mo pen­sa­to insie­me anni fa e un’emozione bel­lis­si­ma che dà il sen­so a una inte­ra vita isti­tu­zio­na­le”.

“Nove milio­ni e mez­zo di euro che la Regio­ne ha mes­so in cam­po per tra­sfor­ma­re que­sto mera­vi­glio­so con­te­ni­to­re in una nuo­va e moder­na biblio­te­ca, aper­ta a tut­ti e in gra­do di ade­guar­si ai nuo­vi biso­gni socia­li e tec­no­lo­gi­ci, sem­pre più rapi­di e impre­ve­di­bi­li — ha det­to l’assessore all’industria turi­sti­ca e cul­tu­ra­le Lore­da­na Capo­ne — Per­ché una biblio­te­ca che vuo­le soprav­vi­ve­re nel tem­po deve dotar­si di scaf­fa­li aper­ti, di spa­zi in comu­ne, deve esse­re acces­si­bi­le al di fuo­ri degli ora­ri tra­di­zio­na­li per acco­glie­re il pub­bli­co e for­ni­re ser­vi­zi, che van­no oltre il mero pre­sti­to com­pren­den­do la ven­di­ta di libri, degli stru­men­ti e‑book, il ser­vi­zio bar. A que­sto sco­po nel pro­get­to abbia­mo pre­vi­sto anche posta­zio­ni di cowor­king, uno spa­zio caf­fè-risto­ran­te. Un nuo­vo model­lo biblio­te­ca­rio, insom­ma, che non fac­cia del­la sola con­ser­va­zio­ne il suo pun­to di for­za ma che da que­sto gran­de e straor­di­na­rio patri­mo­nio par­ta per costrui­re un con­te­ni­to­re capa­ce di offri­re l’e­spe­rien­za del­la let­tu­ra. Leg­ge­re un libro sor­seg­gian­do un tè o un caf­fè, in un posto dove la let­tu­ra non è ripo­sta nel­l’an­go­lo del­la soli­tu­di­ne ma è sedu­ta attor­no a un tavo­lo ed è con­di­vi­sa. Que­sto fa bene alle per­so­ne e sti­mo­la alla let­tu­ra.

Un pro­get­to ambi­zio­so e inno­va­ti­vo che si rea­liz­za oggi gra­zie ad una gran­de siner­gia tra Regio­ne, Comu­ne di Bari e Mini­ste­ro dei beni cul­tu­ra­li“.

“Noi abbia­mo una biblio­te­ca regio­na­le straor­di­na­ria insie­me alla media­te­ca — ha det­to il Pre­si­den­te del

con­si­glio regio­na­le Mario Loiz­zo — che si è arric­chi­ta in que­sti anni di ulte­rio­ri dona­zio­ni, inclu­so un archi­vio bel­lis­si­mo sul tea­tro puglie­se che anco­ra nes­su­no ha visto per­ché sta­va­mo in spa­zi total­men­te angu­sti e fuo­ri nor­ma. Per que­sto abbia­mo acce­le­ra­to lo spo­sta­men­to, per ragio­ni di sicu­rez­za, nel­la nuo­va sede del con­si­glio e appe­na qui sarà com­ple­ta­to que­sto con­te­ni­to­re straor­di­na­rio pren­de­re­mo la par­te più signi­fi­ca­ti­va del nostro patri­mo­nio che arric­chi­rà il polo biblio­te­ca­rio del­la cit­tà di Bari”.

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