Pantelleria: confermata la condanna per l’ex-Sindaco Gabriele per minacce

Pantelleria: confermata la condanna per l’ex-Sindaco Gabriele per minacce

27/02/2019 1 Di Redazione

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La condanna a una multa di 500 euro, con pena sospesa, era stata inflitta al primo cittadino, Salvatore Gino Gabriele, il 9 giugno 2017, oggi confermata dalla Corte d’Appello di Palermo

 

La ter­za sezio­ne del­la Cor­te d’ap­pel­lo di Paler­mo ha con­fer­ma­to la con­dan­na all’ex-sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Sal­va­to­re Gino Gabrie­le, accu­sa­to di aver minac­cia­to un dipen­den­te comu­na­le, il geo­me­tra Mau­ri­zio Fran­ce­sco Bar­ra­co.

La con­dan­na a una mul­ta di 500 euro, con pena sospe­sa, era sta­ta inflit­ta al pri­mo cit­ta­di­no il 9 giu­gno 2017, dal giu­di­ce mono­cra­ti­co di Mar­sa­la, Vito Mar­cel­lo Sala­di­no.

Il tec­ni­co in segui­to a una inda­gi­ne del­la sezio­ne di poli­zia giu­di­zia­ria del­la guar­dia di finan­za, dopo un sopral­luo­go, fir­mò la rela­zio­ne tec­ni­ca che fece fini­re il pri­mo cit­ta­di­no del­l’i­so­la sot­to pro­ces­so, assie­me ai suoi due fra­tel­li, per abu­si­vi­smo edi­li­zio. Un pro­ces­so, que­st’ul­ti­mo, che a fine otto­bre 2016 si è con­clu­so per “impro­ce­di­bi­li­tà” in segui­to del soprav­ve­nu­to rila­scio del nul­la osta del­la Soprin­ten­den­za ai Beni cul­tu­ra­li e ambien­ta­li di Tra­pa­ni e del­la con­ces­sio­ne edi­li­zia in sana­to­ria. 

I fatti all’epoca

Sal­va­to­re Gabrie­le, dopo l’accertamento, da par­te di Bar­ra­co di vio­la­zio­ni urba­ni­sti­che rela­ti­ve a un immo­bi­le di cui il pri­mo cit­ta­di­no è com­pro­prie­ta­rio avreb­be minac­cia­to il tec­ni­co. Dopo l’arrivo di una let­te­ra del­la Soprin­ten­den­za ai beni cul­tu­ra­li e ambien­ta­li di Tra­pa­ni in cui si dichia­ra­va la “com­pa­ti­bi­li­tà pae­sag­gi­sti­ca” dell’immobile al cen­tro del­la vicen­da, il sin­da­co avreb­be offe­so l’o­no­re di Barr­ra­co.  

Infi­ne, l’accusa di lesio­ni per­so­na­li in dan­no del Bar­ra­co è sta­ta ipo­tiz­za­ta in quan­to il tec­ni­co con­tro il qua­le il pri­mo cit­ta­di­no si sareb­be sca­glia­to avreb­be subì­to uno “sta­to di agi­ta­zio­ne psi­co­mo­to­ria” in con­se­guen­za del­la minac­cia che gli sareb­be sta­ta rivol­ta. I fat­ti con­te­sta­ti risal­go­no al 6 apri­le 2015.

All’e­po­ca, il giu­di­ce ave­va con­dan­na­to Gabrie­le a 500 euro di san­zio­ne pecu­nia­ria, per “minac­cia sem­pli­ce”, con pena sospe­sa. Per l’in­giu­ria, inve­ce, c’è sta­ta l’as­so­lu­zio­ne, per­ché il fat­to non è più pre­vi­sto dal­la leg­ge come rea­to. Per il ter­zo rea­to, le lesio­ni, è sta­to assol­to per­ché il fat­to non costi­tui­sce rea­to.

Tra l’al­tro dal­la sen­ten­za emer­ge che lo scre­zio tra Gabrie­le e Bar­ra­co ave­va una natu­ra “pri­va­ta” e per­so­na­le e non ha riguar­da­to Gabrie­le nel­la qua­li­tà di Sin­da­co. I lega­li di Gabrie­le, sod­di­sfat­ti per la sen­ten­za, annun­cia­ro­no comun­que appel­lo per la pena pecu­nia­ria afflit­ta. 

Oggi, la con­fer­ma del­la con­dan­na alla mul­ta di 500 euro.

Fon­te: Sky Tg24

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