Lo scrittore e saggista di Cori presenterà il suo libro in Polonia in occasione delle…
Marino. BiblioPop giornata della Memoria ricordando lo sterminio degli zingari
18/01/2019Questo articolo è stato letto 3394 volte!
L’Associazione Acab, coerente col proprio impianto ideale di rispetto e identificazione nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, per la giornata della Memoria, il 27 gennaio, ha scelto di promuovere due iniziative.
Una è l’allestimento di una mostra. In particolare la riduzione della già nota e prestigiosa “La Gioconda di Lvov”. Da cui i nostri curatori hanno tratto “Immagini spontanee e testi relativi ai fatti dello sterminio. L’olocausto degli zingari.”. I pannelli saranno esposti, con inaugurazione alle ore 10.30, presso BiblioPop.
La seconda iniziativa è la proiezione (riduzione a nostra cura), alle 11.00, del filmato “Volevo solo vivere” di Mimmo Carlopresti.
La giornata sarà presentata dal Presidente di Acab, Sergio Santinelli, la mostra illustrata dal coordinatore Maurizio Aversa, e la giornata BiblioPop per la Memoria inaugurata dall’assessore alla cultura del comune di Marino, Paola Tiberi.
“Confidiamo – ha detto il Presidente di Acab – che ci sia una buona partecipazione, sia nella giornata che inaugura la mostra, sia nella settimana successiva che la vedrà esposta. Del resto, che la violenza fascista e nazista abbiano compiuto i gesti ignominiosi contro il popolo ebraico, contro le minoranze etniche, sociali, politiche è storia. Ma che non tutti gli aspetti, nel tempo, siano giustamente rammentati accade. Per questo – conclude Sergio Santinelli — abbiamo scelto di aprire la mostra con la nota poesia/denuncia di Bertoldt Brecht; per questo al sacrificio di vite umane pagato con sei milioni di assassinati ebrei, abbiamo voluto ricordare, oggi, anche i cinque milioni di zingari a cui è stata riservata la stessa fine dalla barbarie nazifascista.”. Le forze politiche e sociali democratiche e antifasciste sono invitate ad intervenire.
Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.