Frosinone, riqualificazione territoriale: riparte l’edilizia con 400 nuovi immobili

Frosinone, riqualificazione territoriale: riparte l’edilizia con 400 nuovi immobili

28/11/2018 0 Di Redazione

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L’amministrazione Otta­via­ni, attra­ver­so l’operato dell’assessorato all’urbanistica, sta varan­do, in que­sti gior­ni, un com­ples­so pia­no di riqua­li­fi­ca­zio­ne che coin­vol­ge diver­si quar­tie­ri all’interno del­la cin­ta urba­na, segnan­do una vera e pro­pria inver­sio­ne di ten­den­za, rispet­to al decre­men­to demo­gra­fi­co regi­stra­to­si in pas­sa­to. Gra­zie all’ausilio del per­mes­so con­ven­zio­na­to, cono­sciu­to anche come 28 bis, adot­ta­to dal con­si­glio comu­na­le tre anni fa, uni­ta­men­te a quel­lo del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne di alcu­ne zone di edi­li­zia con­ven­zio­na­ta, è sta­ta atti­va­ta l’autorizzazione per la con­se­gna di cir­ca 400 nuo­vi appar­ta­men­ti, di pic­co­lo e medio taglio, con riqua­li­fi­ca­zio­ne e ricu­ci­tu­ra di aree rima­ste abban­do­na­te per anni e che, ora, per­met­te­ran­no nuo­vi inse­dia­men­ti abi­ta­ti­vi. Le aree inte­res­sa­te sono quel­le com­pre­se tra via Po e via Mar­co Tul­lio Cice­ro­ne, tra via Aldo Moro e via San Giu­sep­pe, nel­la zona del Sacro Cuo­re a ridos­so di piaz­za Sal­vo D’Acquisto, in via Cec­ca­no e in via Marit­ti­ma, con il con­se­gui­men­to, per l’amministrazione comu­na­le, di cir­ca 1 milio­ne di euro a tito­lo di one­ri con­ces­so­ri. “Stia­mo regi­stran­do, final­men­te, il pri­mo, vero, segna­le di inver­sio­ne di rot­ta nel­la fidu­cia degli inve­sti­to­ri per con­tra­sta­re la cri­si dell’edilizia del pas­sa­to – ha dichia­ra­to il sin­da­co di Fro­si­no­ne, Nico­la Otta­via­ni – Il col­lo­ca­men­to di cir­ca 400 nuo­vi allog­gi di pic­co­lo e medio taglio con­fer­ma la ripre­sa del­la doman­da in una cit­tà che, obiet­ti­va­men­te, è dive­nu­ta un moder­no capo­luo­go, attra­ver­so la dota­zio­ne di ser­vi­zi e infra­strut­tu­re di inte­res­se gene­ra­le. Il nuo­vo par­co urba­no del Matu­sa, il nuo­vo sta­dio tra i più moder­ni in Ita­lia, la dota­zio­ne di un gran­de tea­tro comu­na­le con il secon­do, a bre­ve, in arri­vo e le inten­se sta­gio­ni cul­tu­ra­li, la pub­bli­ca illu­mi­na­zio­ne a led in tut­ti i quar­tie­ri, il tra­spor­to pub­bli­co loca­le  tut­to con bus euro 5, euro 6 e meta­no, la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta al 70%, rap­pre­sen­ta­no indi­ci impor­tan­ti del miglio­ra­men­to del­la qua­li­tà del­la vita, rag­giun­ti in poco tem­po, che invo­glia­no le per­so­ne a tor­na­re a vive­re nel capo­luo­go. Sen­za con­ta­re che, con l’incasso degli one­ri con­ces­so­ri dell’urbanistica, riu­scia­mo a garan­ti­re la manu­ten­zio­ne di scuo­le e di edi­fi­ci pub­bli­ci, oltre al man­te­ni­men­to dei ser­vi­zi socia­li, uni­ta­men­te alla riqua­li­fi­ca­zio­ne del­le aree urba­ne, spes­so inter­clu­se ed inu­ti­liz­za­te, all’interno di altre zone inten­sa­men­te urba­niz­za­te”. 

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