Contemporaneamente Roma 2018 Arte, cinema, teatro, danza, esplorazioni urbane Appuntamenti dal 9 al 15 novembre

Contemporaneamente Roma 2018 Arte, cinema, teatro, danza, esplorazioni urbane Appuntamenti dal 9 al 15 novembre

10/11/2018 0 Di puntoacapo

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Al via una nuo­va set­ti­mana di Con­tem­po­ranea­mente Roma 2018, man­i­fes­tazione ded­i­ca­ta alla pro­duzione cul­tur­ale con­tem­po­ranea, pro­mossa da Roma Cap­i­tale, Asses­so­ra­to alla Cresci­ta cul­tur­ale e real­iz­za­ta in col­lab­o­razione con SIAE e con i prin­ci­pali enti e isti­tuzioni cul­tur­ali del­la cit­tà. Le attiv­ità di comu­ni­cazione sono real­iz­zate con il sup­por­to di Zètema Prog­et­to Cul­tura.

Il pro­gram­ma com­ple­to e gli aggior­na­men­ti su tutte le man­i­fes­tazioni, pro­poste dalle isti­tuzioni cit­ta­dine e dagli oper­a­tori cul­tur­ali selezionati attra­ver­so l’Avviso Pub­bli­co di Roma Cap­i­tale, sono con­sulta­bili sul sito www.contemporaneamenteroma.it e sull’account social Cul­tur­aaRo­ma su Face­book, Twit­ter e Insta­gram o tele­fo­nan­do al call cen­ter 060608 (atti­vo tut­ti i giorni ore 9–19). L’hashtag uffi­ciale del­la rasseg­na è #con­tem­po­ranea­mentero­ma.

Tra gli appun­ta­men­ti del­la set­ti­mana dal 9 al 15 novem­bre si seg­nala l’inaugurazione del Med­Film Fes­ti­val, il più impor­tante even­to in Italia ded­i­ca­to al cin­e­ma del Mediter­ra­neo, giun­to alla XXIV edi­zione (dal 9 al 18 novem­bre). Il fes­ti­val, pre­siedu­to da Ginel­la Voc­ca e diret­to per la pri­ma vol­ta da Giulio Casadei, si svolge al Cin­e­ma Savoy, al Macro Asi­lo e al Nuo­vo Cin­e­ma Aquila. In pro­gram­ma la proiezione di 79 film prove­ni­en­ti da 34 pae­si. Tunisia e Spagna i Pae­si pro­tag­o­nisti di ques­ta edi­zione. Tra le diverse proiezioni in pro­gram­ma al Cin­e­ma Savoy si seg­nalano il film siri­ano The Day I Lost My Shad­ow di Soudade Kaadan che aprirà il fes­ti­val ven­erdì 9 novem­bre alle 20; Piom­bo Fuso di Ste­fano Savona (14 novem­bre alle 19);  l’anteprima ital­iana di Tunisia Fac­to­ry prog­et­to com­pos­to da quat­tro cor­tome­trag­gi real­iz­za­ti a quat­tro mani da film­mak­er tunisi­ni (15 novem­bre alle 18). Macro Asi­lo sarà invece la loca­tion che ospiterà gli incon­tri ad ingres­so libero del­la sezione “Let­ture dal Mediter­ra­neo”, a cura di Min­cione Edi­zioni, tra i quali si seg­nalano quel­lo dis­aba­to 10 novem­bre alle 17, con la pre­sen­tazione in antepri­ma di “La sto­ria del fumet­to e del­la graph­ic nov­el ital­iani” pub­bli­ca­ta dall’Istituto Ital­iano di Cul­tura di Brux­elles, a cura di Gio­van­ni Rus­so, tra i cura­tori del Luc­ca Comix. Info sulle proiezioni: www.medfilmfestival.org

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Palaz­zo delle Espo­sizioni ven­erdì 9 novem­bre inau­gu­ra la mostra Roma Fumet­tara, vis­itabile fino al 6 gen­naio 2019 ad ingres­so libero. L’esposizione riper­corre la sto­ria del­la Scuo­la Romana dei Fumet­ti, nata nel 1993 e fon­da­ta da un grup­po d’autori, sceneg­gia­tori e dis­eg­na­tori romani prove­ni­en­ti dalle espe­rien­ze più dis­parate, che ha svolto, negli anni, un impor­tante ruo­lo, sia nel cam­po del­la for­mazione che in quel­lo del­la pro­mozione cul­tur­ale e del­la pro­duzione edi­to­ri­ale. La mostra è anche l’occasione per par­lare di Roma, vista attra­ver­so lo sguar­do ora innamora­to, ora iron­i­co, ora mal­in­con­i­co e tal­vol­ta dis­sacrante, di artisti che si esp­ri­mono attra­ver­so i comics, l’illustrazione o addirit­tura lo sto­ry­board cin­e­matografi­co.

Molte le inizia­tive a ingres­so gra­tu­ito pro­poste dal Macro Asi­lo in via Niz­za, tra le quali dal 9 al 19 novem­bre la real­iz­zazione del­la nuo­va impo­nente instal­lazione Non plus ultra di Gon­za­lo Boron­do. Il pub­bli­co del Macro Asi­lo potrà eccezional­mente assis­tere al proces­so cre­ati­vo dell’artista che, in sin­er­gia con Arturo Ami­tra­no, real­izzerà nel cor­tile del museo un lavoro di stam­pa seri­grafi­ca su cinquan­tadue las­tre di vetro. Ven­erdì 9 novem­bre alle 18 per “Autori­trat­ti” sarà pro­tag­o­nista Alfre­do Pir­ri. Saba­to 10 novem­bre alle 17 il soci­ol­o­go francese Michel Maffesoli pre­sen­terà la sua lec­tio magis­tralis dal tito­lo Esthéti­sa­tion de l’existence. Alle 18 Car­lo De Meo pre­sen­terà “Rives­ti­men­to — favola del­la buona notte e altri rac­con­ti”, sei pic­cole postazioni per un ascolto inti­mo di testi bre­vi dell’artista, let­ti da attori. Mart­edì 13 novem­bre dalle 16 alle 20 Stevens Vaughn pre­sen­ta la per­for­mance Vio­lence of Col­or, un dial­o­go con il pub­bli­co sulle valen­ze del col­ore a cura di Mas­si­mo Scaringel­la. Giovedì 15 novem­bre alle 17 nel talk Edoar­do Marce­naro: Art is Mon­ey – Mon­ey is Art si par­lerà dell’alterazione del­la natu­ra del denaro come mez­zo di paga­men­to e del­la sua sto­ria come opera d’arte, da Duchamp a Andy Warhol, da Kei­th Har­ing a Michelan­ge­lo Pis­to­let­to fino agli artisti che oggi stan­no lavo­ran­do al Macro Asi­lo. 

Al via Crea­ture — Esper­i­men­ti d’Arte in Lab­o­ra­tori Urbani, il fes­ti­val del­la cre­ativ­ità urbana orga­niz­za­to da Open City Roma in col­lab­o­razione con Goethe Insti­tut Rom e TWM Fac­to­ry, che fino al 9 dicem­bre pro­por­rà sper­i­men­tazioni cul­tur­ali, lab­o­ra­tori, inter­ven­ti artis­ti­ci, mostre ed esplo­razioni urbane per sco­prire il ter­ri­to­rio del III Munici­pio. Ad inau­gu­rare il fes­ti­val saba­to 10 novem­bre alle 18.30 sarà la mostra Domes­tic Bound­aries, allesti­ta nel­la sede di Roma Smis­ta­men­to in via di Vil­la Spa­da 343. Un coin­vol­gente per­cor­so installa­ti­vo site-spe­cif­ic che inda­ga i con­fi­ni tra “den­tro” e “fuori”, “inti­mo” e “medi­ati­co”, “fisi­co” e “vir­tuale”. Nell’ambito del fes­ti­val, fino al 3 dicem­bre alle 12, si potrà parte­ci­pare al ban­do che asseg­n­erà un Pre­mio di 1000€ alle realtà romane che lavo­ra­no nel cam­po del­la cre­ativ­ità rigeneran­do, anche tem­po­ranea­mente, gli spazi del­la cit­tà. Info e rego­la­men­to suwww.creaturefestival.it

Saba­to 10 novem­bre alle 21 al Mat­ta­toio nell’ambito di Romaeu­ropa Fes­ti­val 2018 ver­rà pre­sen­ta­to lo spet­ta­co­lo Ermi­tolo­gie di Yvan Clé­dat e Coco Petit­pierre, due artisti in gra­do di oltrepas­sare tutte le fron­tiere dei lin­guag­gi. In Ermi­tolo­gie il teatro è una macchi­na del­la visione in cui scul­ture pro­teifor­mi pren­dono vita ani­mate dall’interno, per esplo­rare diver­si sta­ti del cor­po nell’immaginario artis­ti­co e nel­la vita. Un viag­gio dis­or­di­na­to e diver­ti­to, ded­i­ca­to a tut­ta la famiglia, per rein­ventare la sto­ria dell’arte. Ed anco­ra nell’ambito del  Romaeu­ropa Fes­ti­val giovedì 15 novem­bre alle 21, nel Teatro Stu­dio Borgna all’Auditorium Par­co del­la Musi­ca, ver­rà pro­pos­to il con­cer­to O Super­song. Dieci tra i com­pos­i­tori più in vista del­la sce­na ital­iana con­tem­po­ranea si cimenter­an­no nel­la rein­ter­pre­tazione del­la loro can­zone preferi­ta, fonte d’ispirazione per altret­tante cov­er e com­po­sizioni orig­i­nali men­tre al  MAXXI-Museo Nazionale delle arti del XXI sec­o­lo, domeni­ca 11 novem­bre saran­no pro­tag­o­nisti alcu­ni artisti ital­iani che por­tano avan­ti una ricer­ca rad­i­cale e pro­fon­da sul­la com­po­sizione musi­cale spes­so ponen­dola in relazione ai lin­guag­gi del cin­e­ma, del video o delle arti visive: Fab­rizio Ottavi­uc­ci (ore 19.30), Edi­son Stu­dio (ore 20.30), Tem­po Reale (ore 21.30).

Al via domeni­ca 11 novem­bre la 55ª edi­zione del Fes­ti­val Nuo­va Con­so­nan­za dal tito­lo “La musi­ca e il suo doppio” che fino al 21 dicem­bre pro­por­rà oltre 20 appun­ta­men­ti dis­lo­cati tra Teatro Pal­la­di­um, Macro Asi­lo, Mat­ta­toio Par­co del­la Musi­ca di Roma, alla ricer­ca di quan­to di più orig­i­nale e inno­v­a­ti­vo avven­ga nel cam­po del­la nuo­va cre­ativ­ità musi­cale. Si com­in­cia domeni­ca 11 novem­bre alle 18 al Teatro Pal­la­di­um con una intro­duzione all’opera con­dot­ta da Fil­ip­po Simonel­li, Lucio Gre­goret­ti e Vera Vec­chiarel­li alla quale seguirà, alle 19, la pri­ma rap­p­re­sen­tazione a Roma dell’opera Trou­ble in Tahi­ti di Leonard Bern­stein, nel­la ver­sione per ensem­ble (1999) di Bernard Jan­not­ta, con Chiara Osel­la (mez­zoso­pra­no), Dario Ciotoli (baritono), trio jazz: Lucia Filaci (sopra­no), Car­lo Putel­li (tenore), Luca Bruno (baritono). Regia di Car­lo Fior­i­ni. Mer­coledì 14 novem­bre alle 20.30, sem­pre al Teatro Pal­la­di­um, ver­rà pre­sen­ta­to l’evento mul­ti­me­di­ale Pom­pei Last Days V‑Remix con proiezione del film muto Gli ulti­mi giorni di Pom­pei (1913) di Eleu­terio Ridolfi, con musi­ca dal vivo a cura di Edi­son Stu­dio e Ensem­ble Dis­so­nanzen.

Grande musi­ca in pro­gram­ma all’Audi­to­ri­um Par­co del­la Musi­ca. Saba­to 10 novem­bre alle 21 nel­la Sala Sinop­o­li con­cer­to Enri­co Rava Quin­tet fea­tur­ing Joe Lovano (Enri­co Rava, trom­ba; Joe Lovano, sax; Gio­van­ni Gui­di, pianoforte; Dezron Dou­glas, con­tra­b­bas­so; Ger­ald Cleaver, bat­te­ria). Domeni­ca 11 novem­bre alle 21 nel­la Sala San­ta Cecil­ia con­cer­to dei Trib­al­is­tas, trio brasil­iano com­pos­to da Marisa Monte, Car­lin­hos Brown e Arnal­do Antunes, che pro­por­ran­no i brani del nuo­vo album “Trib­al­is­tas” (2017). Lunedì 12 novem­bre alle 21 a salire sul pal­co è Ste­fano Bol­lani che tor­na al suo grande amore per le sonorità brasil­iane con Que Bom, dis­co in usci­ta a mag­gio 2018 e tour in tut­to il mon­do dall’estate 2018. Accan­to a lui suon­er­an­no i gran­di rap­p­re­sen­tan­ti del­la musi­ca stru­men­tista brasil­iana come Jorge Helder al con­tra­b­bas­so, Jurim Mor­eira alla bat­te­ria e Arman­do Marçal alle per­cus­sioni. Giovedì 15 novem­bre alle 21, nel­la Sala Petrassi, appun­ta­men­to da non perdere con Ben Frost, com­pos­i­tore di orig­ine aus­traliana e islandese d’adozione. L’artista che possiede un grande e vario back­ground musi­cale ha anche com­pos­to diverse colonne sonore per la spet­ta­coli di dan­za e cin­e­ma.

Da ven­erdì 9 a lunedì 12 novem­bre debut­ta al Teatro India lo spet­ta­co­lo Gli sposi di David Lescot, con la regia e l’interpretazione di Elvi­ra Frosi­ni e Daniele Tim­pano. Si trat­ta del­la pri­ma rap­p­re­sen­tazione pub­bli­ca del prog­et­to Fab­u­la­mun­di Play­writ­ing Europe: Beyond bor­ders? real­iz­za­to da Pav, al ter­mine di un per­cor­so lab­o­ra­to­ri­ale con­dot­to nelle set­ti­mane prece­den­ti. Lo spet­ta­co­lo por­ta in sce­na la sto­ria di Nico­lae Ceaus­es­cu ed Ele­na Petres­cu, che han­no gov­er­na­to la Roma­nia per oltre ven­t’an­ni. Come dei mod­erni Mac­beth e Lady Mac­beth dei Bal­cani han­no sem­i­na­to la pau­ra nel popo­lo rumeno per poi finire som­mari­a­mente gius­tiziati davan­ti alle tele­camere, sot­to gli occhi del mon­do. Orario spet­ta­coli: ven­erdì 9 e saba­to 10 novem­bre alle 19; domeni­ca 11 e lunedì 12 novem­bre alle 20. Info su www.pav-it.eu

Al Teatro del Lido di Ostia inau­gu­ra Com­po­sizioni, una fase prepara­to­ria, una sor­ta di pre­sen­tazione degli spet­ta­coli di Oscil­lazioni, sezione del Fes­ti­val Teatri di Vetro (13–19 dicem­bre al Teatro India), a cura dell’Associazione Cul­tur­ale Il Tri­an­go­lo Scaleno. In pro­gram­ma: ven­erdì 9 novem­bre alle 21 lo spet­ta­co­lo di dan­za con­tem­po­ranea Farde-Moi, con ideazione, regia e core­ografia di Francesco Cola­leo e Maxime Freixas. Saba­to 10 novem­bre alle 21 è di sce­na lo spet­ta­co­lo di dan­za Lo spazio delle relazioni, prog­et­to e core­ografia di Ric­car­do Fusiel­lo. La per­for­mance coin­vol­gerà ad ogni repli­ca per­sone di diverse età e prove­nien­za, selezion­ate ad hoc, per inda­gare lo spazio tra i cor­pi e la sua den­sità emo­ti­va nelle relazioni umane. Domeni­ca 11 novem­bre, dalle 17, spet­ta­co­lo di dan­za prodot­to da Dehors/Audela Tan­to non ci pren­der­an­no mai, un prog­et­to di Sal­va­tore Insana e Elisa Tur­co Liv­eri. Seguirà alle 20 lo spet­ta­co­lo di dan­za OASI — Comizio sui val­ori di Enea Tomei, una rif­les­sione sui val­ori e sul­la loro trasmis­sione. Tutte le info su https://teatridivetro.it

Si con­clude ven­erdì 9 novem­bre al Nuo­vo Cin­e­ma Aquila il prog­et­to mul­ti­me­di­ale New Roma Ima­go Urbis, a cura di Cin­e­ma Mun­di Coop­er­a­ti­va Onlus. La ser­a­ta con­clu­si­va ad ingres­so libero prevede alle 18 la proiezione del back­stage New Roma Ima­go Urbis 31 Otto­bre — 4 Novem­bre e alle 19l’incontro New Roma Ima­go Urbis. A seguire, alle 20 concerto/effetti sonori e alle 21 proiezione dei Video/Cortometraggi New Roma Ima­go Urbis selezionati dal pub­bli­co pre­sente in sala. Info suwww.newromaimagourbis.it

Chi­ude ven­erdì 9 novem­bre  la mostra Michelan­ge­lo Anto­nioni: rac­con­tare l’incomunicabilità, allesti­ta nel­la Gal­le­ria Monte San­to vici­no Piaz­za Mazz­i­ni, e ded­i­ca­ta al grande mae­stro fer­rarese. Attra­ver­so le immag­i­ni di grande for­ma­to trat­te da alcu­ni film del reg­ista (Deser­to RossoL’AvventuraLa NotteL’Eclisse), sono state pre­sen­tate alcune delle tem­atiche cul­tur­ali e sociali affrontate dal mae­stro nel­la sua  fil­mo­grafia. (Ingres­so gra­tu­ito, aper­tu­ra ore 9.30–19.30).

Anco­ra ven­erdì 9 novem­bre ter­mi­na alle Officine Fotogra­fiche all’Ostiense la mostra fotografi­caRes­o­lu­tion 808 – Inside the Yugoslavia Tri­bunal cura­ta da Pin­up srl per il Fes­ti­val del­la Diplo­mazia. Un per­cor­so foto­gior­nal­is­ti­co di Mar­ti­no Lombezzi, Jorie Horsthuis con la curatela di Daria Sco­la­mac­chia che rac­con­ta l’esperienza pio­nieris­ti­ca del Tri­bunale Penale Inter­nazionale per la ex Jugoslavia (ICTY) isti­tu­ito nel 1993 con la risoluzione 808 del Con­siglio di sicurez­za del­l’ONU. (Ingres­so gra­tu­ito, vis­itabile ore 10.00–13.30 / 15.30–19.30). 

Infine si seg­nalano le call anco­ra aperte nell’ambito di alcune man­i­fes­tazioni.  HER: She Loves S. Loren­zo, il pri­mo fes­ti­val di quartiere ded­i­ca­to all’arte, ai dati e alla cul­tura dei dati, pro­mosso dal cen­tro di ricer­ca HER — Human Ecosys­tems Relazioni, ha anco­ra attive fino al 20 novem­bre sul suo sito la call for Art&Data beloved riv­ol­ta ad artisti locali, nazion­ali e inter­nazion­ali per pro­porre un’opera d’arte orig­i­na­ta da dati e la call for Art&Data lovers che invi­ta  gli eser­cizi com­mer­ciali del quartiere a ospitare un’opera d’arte e dati durante i giorni del fes­ti­val. Info sul sito https://www.he‑r.it/her-she-loves-san-lorenzo-winter-2018-calls

Fino all’8 dicem­bre si può parte­ci­pare alla call aper­ta da Dominio Pub­bli­co: Mil­len­ni­als A®T Workdell’Associazione Cul­tur­ale Dominio Pub­bli­co e riv­ol­ta a ragazzi under 25, che vogliano parte­ci­pare alla rac­col­ta di video-inter­viste e fotografie nei quartieri Mar­coni, Trul­lo e Corviale. Info per parte­ci­pare sul sito dominiopubblicoteatro.it

PROGRAMMA 9 – 15 NOVEMBRE

ESPLORAZIONI E PERCORSI URBANI

Ven­erdì 9 novem­bre dalle 18 alle 23 al Nuo­vo Cin­e­ma Aquila ser­a­ta con­clu­si­va ad ingres­so libero del prog­et­to mul­ti­me­di­ale New Roma Ima­go Urbis, a cura di Cin­e­ma Mun­di Coop­er­a­ti­va Onlus che nel peri­o­do dal 31 otto­bre al 4 novem­bre, nei Gia­r­di­ni di Largo Rav­iz­za ha coin­volto atti­va­mente i cit­ta­di­ni con incon­tri, per­for­mance e con­cer­ti, per far emerg­ere quan­to dell’immagine di Roma Anti­ca, Cit­tà Eter­na, sia rimas­to oggi negli attuali res­i­den­ti del­la Cap­i­tale. La ser­a­ta prevede alle 18 la proiezione del back­stage New Roma Ima­go Urbis 31 Otto­bre — 4 Novem­bre e alle 19 l’incontro New Roma Ima­go Urbis. A seguire, alle 20 concerto/effetti sonori e alle 21 proiezione dei Video/Cortometraggi New Roma Ima­go Urbis selezionati dal pub­bli­co pre­sente in sala. Info su www.newromaimagourbis.it

Al via saba­to 10 novem­bre Crea­ture — Esper­i­men­ti d’Arte in Lab­o­ra­tori Urbani, il fes­ti­val del­la cre­ativ­ità urbana orga­niz­za­to da Open City Roma in col­lab­o­razione con Goethe Insti­tut Rom e TWM Fac­to­ry. In pro­gram­ma fino al 9 dicem­bre sper­i­men­tazioni cul­tur­ali, lab­o­ra­tori, inter­ven­ti artis­ti­ci, mostre ed esplo­razioni urbane per sco­prire il ter­ri­to­rio del III Munici­pio. Inau­gu­ra il fes­ti­val saba­to 10 novem­bre alle 18.30 la mostra Domes­tic Bound­aries, allesti­ta nel­la sede di “Roma Smis­ta­men­to” in via di Vil­la Spa­da 343. Un coin­vol­gente per­cor­so installa­ti­vo site-spe­cif­ic che con una sequen­za di ambi­en­ti domes­ti­ci inda­ga i con­fi­ni tra “den­tro” e “fuori”, “inti­mo” e “medi­ati­co”, “fisi­co” e “vir­tuale”, con­fig­u­ran­do una nuo­va geografia in cui “la casa tende alla cit­tà e la cit­tà si trasfor­ma in casa”. (La mostra è vis­itabile fino al 7 dicem­bre da lunedì a ven­erdì ore 16–19. Per vis­i­tar­la in orari e giorni dif­fer­en­ti inviare una mail a info@romasmistamento.it).

In occa­sione del fes­ti­val, inoltre, è anco­ra aper­to fino al 3 dicem­bre alle 12 il ban­do per asseg­nare un Pre­mio alle realtà romane che lavo­ra­no nel cam­po del­la cre­ativ­ità e che gra­zie alla loro attiv­ità han­no rigen­er­a­to, anche tem­po­ranea­mente, gli spazi del­la cit­tà. Il pre­mio con­siste in un con­trib­u­to di 1000€ per real­iz­zare all’interno del pro­prio spazio un’opera d’arte o di design. Info e rego­la­men­to su www.creaturefestival.it

Pros­egue il prog­et­to Alla Fine del­la Cit­tà. Nar­razioni, vian­danze e immag­i­ni nelle per­iferie, a cura dell’Associazione Cul­tur­ale Ti con Zero. Un modo per conoscere Roma più lenta­mente, più pro­fon­da­mente, guardan­dola con gli occhi di un urban­ista, di una scrit­trice, di un attore, di un fotografo, lun­go itin­er­ari che a pie­di o in bici­clet­ta attra­ver­sano  diver­si ter­ri­tori cit­ta­di­ni. La mat­ti­na di saba­to 10 novem­bre alle 10 nel quartiere Bal­duina in pro­gram­ma l’itinerario a pie­di Nel seg­no di Alessan­dro Tagli­oli­ni. Con­ducono Patrizia Hart­man, attrice, e Car­lo Sas­set­ti, docente di restau­ro dell’Accademia di Belle Arti di Car­rara. Reportage fotografi­co in col­lab­o­razione con Pier­francesco Gior­dano docente di fotografia dell’Accademia di L’Aquila e i suoi stu­den­ti. E’ la pri­ma di quat­tro esplo­razioni urbane ded­i­ca­ta allo scul­tore, pae­sag­gista e stori­co dei gia­r­di­ni Alessan­dro Tagli­oli­ni (1931–2000). Un viag­gio tra let­ter­atu­ra, arte e urban­is­ti­ca alla ricer­ca di alto­rilievi, fontane e scul­ture pre­sen­ti nei quartieri res­i­den­ziali romani costru­iti dagli anni Ses­san­ta. Let­ture da autori vari e scrit­ti dell’artista. Parten­za dal­la Stazione Roma Bal­duina e arri­vo in Piaz­za Giove­nale. Per­cor­so: Km 5 cir­ca; dura­ta: 3 ore. Neltar­do pomerig­gio di saba­to 10 novem­bre alle 18.30 al Com­p­lesso ex Cartiera Lati­na in via Appia Anti­ca 42, è di sce­naAlla Fine del­la Cit­tà. Per­iferie e memo­ria, read­ing tra parole, immag­i­ni e can­zoni, di e con Tama­ra Bar­toli­ni e Michele Baro­nio, con la parte­ci­pazione di Umber­to Pes­solano e Sven Otto Schenn e con il con­trib­u­to fotografi­co dell’Archivio Mar­cel­lo Gep­pet­ti. Un viag­gio, tra parole, fotografie e can­zoni, in quei luoghi resid­u­ali, per­iferi­ci, mar­gin­ali, in cui azioni stra­or­di­nar­ie han­no rac­con­ta­to la pos­si­bil­ità conc­re­ta di costru­ire una nuo­va idea di cit­tà, di soci­età e di mon­do. Domeni­ca 11 novem­bre dalle 10 ped­ala­ta Acque dol­ci e salate da Acil­ia ad Ostia, a cura di Fiab Osti­aIn­Bi­ci. Con­duce Pao­lo Bonuc­ci. Una gita indi­etro nel tem­po: dal bor­go quat­tro­cen­tesco col suo castel­lo alla vil­la di Plinio il Gio­vane (61–114 d.C.). Visi­ta al borghet­to medievale e pri­mo con­tat­to con la sto­ria dei “Raven­nati”; sposta­men­to ver­so le idrovore del­la bonifi­ca e visi­ta gui­da­ta al Museo del­la bonifi­ca, incon­tro con il diret­tore per scam­bio cul­tur­ale e appro­fondi­men­ti; si attra­ver­sa la pine­ta di Cas­tel Fusano per rag­giun­gere la vil­la di Plinio; il lun­go­mare per rag­giun­gere la Stazione Cristo­foro Colom­bo; rien­tro a Roma dal­la stazione Lido Cen­tro. Lunghez­za: 10 km; dura­ta: 3 ore. Info: 326 75861612 (Osti­aIn­Bi­ci), 349 8728813 (Ti con Zero). Parten­za: Stazione Ostia Anti­ca treno urbano Roma-Lido. Arri­vo: Stazione Cristo­foro Colom­bo treno urbano Roma-Lido. Giovedì 15 novem­bre al Museo delle Civiltà in piaz­za Gugliel­mo Mar­coni 14, alle 18.45 viene pre­sen­ta­to il Libro-instal­lazione PERISCOPI com­pos­to da foto dig­i­tali, car­ta, dio­ra­mi, scrit­ti e scul­ture di car­ta di Fer­nan­da Pes­solano. A seguire alle 19 rap­p­re­sen­tazione del reportage nar­ra­ti­vo Pasoli­ni. Viag­gio per Roma e din­tornidi e con Daria Deflo­ri­an & Mon­i­ca Demu­ru. Testi a cura di e con Daria Deflo­ri­an, voce can­ta­ta di Mon­i­ca Demu­ru.

Entra nel vivo il prog­et­to cross­dis­ci­pli­nare Ai Con­fi­ni dell’arte 2018 riv­olto alle nuove gen­er­azioni Under 25 e cura­to da Mar­gine Oper­a­ti­vo Asso­ci­azione Cul­tur­ale. Il prog­et­to (in cor­so fino al 2 dicem­bre), si svolge negli spazi del cen­tro gio­vanile “E.C.Co.C.I” a Cinecit­tà e si muove tra dif­fer­en­ti cod­i­ci artis­ti­ci con­tem­po­ranei — street art, fumet­ti, per­form­ing art, nar­ra­ti­va, video – met­ten­do in rete artisti del­la sce­na con­tem­po­ranea per pro­durre attra­ver­so pro­ces­si parte­ci­pa­tivi e work­shop, delle opere e delle azioni artis­tiche che si con­frontano con il tema del pre­sente e del futuro dei “confini/sconfinamenti”. Dove il “con­fine” non è solo seg­no che sep­a­ra e divide, ma anche una lin­ea in comune, e lo scon­finare è un proces­so di incon­tro e di con­fron­to, gra­zie al quale han­no orig­ine nuovi per­cor­si. Ven­erdì 9 novem­bre dalle 16 alle 19 in pro­gram­ma il work­shop DIS/CONNESSIONE ded­i­ca­to alla Dan­za e Teatro Fisi­co, a cura di Francesca Lom­bar­do e Livia Porzio. A seguire saba­to 10 novem­bre dalle 16 alle 19 il work­shop ded­i­ca­to alla Street Art Scon­fi­na­men­ti tra pae­sag­gi urbani e arte a cura di BOL – Pietro Maiozzi. Lunedì 12 novem­bre dalle 16 alle 18.30 è la vol­ta del work­shop di Scrit­tura Col­let­ti­va Vite e scrit­ture oltre il con­fine a cura di Alber­to Prunet­ti.

Le opere e le azioni artis­tiche cre­ate durante i work­shop ver­ran­no pre­sen­tate in pub­bli­co nei 4 giorni di even­ti artis­ti­ci pre­visti il 29 e 30 novem­bre e l’ 1 e 2 dicem­bre. Work­shop ed even­ti artis­ti­ci sono ad ingres­so gra­tu­ito. Info e iscrizione obbli­ga­to­ria ai work­shop: contact@margineoperativo.net

In cor­so fino al 21 dicem­bre HER: She Loves S. Loren­zo, il pri­mo fes­ti­val di quartiere ded­i­ca­to all’arte, ai dati e alla cul­tura dei dati, pro­mosso dal cen­tro di ricer­ca HER — Human Ecosys­tems Relazioni, con work­shop, talk, sem­i­nari e per­for­mance in diverse loca­tion del quartiere San Loren­zo. Domeni­ca 11 novem­bre dalle 14.30 alle 19.30 nel­la sede 4Changing e del cen­tro di ricer­ca HER, in via dei Rutoli 2, in pro­gram­ma il Work­shop Dati di Bor­ga­ta, a cura di Sal­va­tore Iacone­si, HER — Human Ecosys­tems Relazioni. Che dati gen­era il quartiere di San Loren­zo? Quali sono le loro impli­cazioni? Nel work­shop ver­ran­no anal­iz­zate le oppor­tu­nità del quartiere nel gener­are e rac­cogliere dati come bene comune, e si prog­et­terà un modo in cui rac­cogliere nuovi dati con il quartiere, come usar­li, e rap­p­re­sen­tar­li in modo cre­ati­vo.

Inoltre fino al 20 novem­bre sono anco­ra attive sul sito web del fes­ti­val la call for Art&Data beloved project riv­ol­ta ad artisti locali, nazion­ali e inter­nazion­ali per pro­porre un’opera d’arte orig­i­na­ta da dati e la call for Art&Data lovers che invi­ta  gli eser­cizi com­mer­ciali e gli spazi espos­i­tivi del quartiere a ospitare un’opera d’arte e dati durante i giorni del fes­ti­val. Info iscrizioni a work­shop e call sul sito https://www.he‑r.it/her-she-loves-san-lorenzo-winter-2018-calls

Pros­egue anche a novem­bre il per­cor­so di for­mazione Dominio Pub­bli­co: Mil­len­ni­als A®T Work orga­niz­za­to dall’Associazione Cul­tur­ale Dominio Pub­bli­co e riv­olto a ragazzi under 25, che – attra­ver­so una call aper­ta fino all’8 dicem­bre – cos­ti­tuiran­no un team­work che affi­ancherà un grup­po di street artist nel­la pro­duzione artis­ti­ca di un prog­et­to urbano volto a rac­con­tare la sto­ria dei quartieri Mar­coni, Trul­lo e Corviale attra­ver­so video-inter­viste, creazioni artis­tiche e mate­ri­ale fotografi­co. La doc­u­men­tazione rac­col­ta ver­rà pre­sen­ta­ta nell’evento pub­bli­co Open MA®T in pro­gram­ma dal 6 all’8 dicem­bre al Teatro India e nei quartieri coin­volti. Info su www.dominiopubblicoteatro.it

DANZA

In cor­so fino al 16 dicem­bre il prog­et­to Inside Out Con­tem­po­rary Dance a cura del Bal­let­to di Roma Con­sorzio Nazionale del Bal­let­to Scarl, che intende far avvic­inare le per­sone al mon­do del­la dan­za, attra­ver­so un coin­vol­gi­men­to nel­la fase prece­dente alla mes­sa in sce­na. In pro­gram­ma prove aperte, spet­ta­coli di dan­za, lab­o­ra­tori, even­ti per­for­ma­tivi, con­feren­ze e tav­ole rotonde. Da lunedì 12 a ven­erdì 16 novem­bre dalle 15 alle 17, nel­la sede in piaz­za San Gio­van­ni Bat­tista de La Salle 3/5, in pro­gram­ma il Lab­o­ra­to­rio sul cor­po poet­i­co a cura di Emanuele Bur­rafa­to. Preno­tazione obbli­ga­to­ria fino ad esauri­men­to posti: tel. 06.90375236; e‑mail: promozione@ballettodiroma.com

Al Teatro del Lido di Ostia ques­ta set­ti­mana è in pro­gram­ma Com­po­sizioni una fase prepara­to­ria, una sor­ta di pre­sen­tazione degli spet­ta­coli di Oscil­lazioni, sezione del Fes­ti­val Teatri di Vetro che si svol­gerà dal 13 al 19 dicem­bre al Teatro India. Ven­erdì 9 novem­bre alle 21 lo spet­ta­co­lo di dan­za Farde-Moi, con ideazione, regia e core­ografia di Francesco Cola­leo e Maxime Freixas, con Francesco Cola­leo, Maxime Freixas, Francesca Lin­nea Ugoli­ni, Lau­ra Loren­zi, Rosa­da Letizia Zan­gri. Dan­za con­tem­po­ranea e phys­i­cal the­ater per cinque inter­preti per appro­fondire il tema dell’identità nel­la soci­età di oggi. Saba­to 10 novem­bre alle 21 è di sce­na lo spet­ta­co­lo di dan­za Lo spazio delle relazioni. Prog­et­to e core­ografia di Ric­car­do Fusiel­lo, con Ric­car­do Fusiel­lo e dieci per­sone selezion­ate ad ogni repli­ca. Col­lab­o­razione artis­ti­ca Agosti­no Rio­la. Una per­for­mance che coin­volge ad ogni repli­ca per­sone di diverse età e prove­nien­za, selezion­ate ad hoc, per inda­gare lo spazio tra i cor­pi e la sua den­sità emo­ti­va nelle relazioni umane. Domeni­ca 11 novem­bre dalle 17 spet­ta­co­lo di dan­za Tan­to non ci pren­der­an­no mai. Un prog­et­to di Sal­va­tore Insana e Elisa Tur­co Liv­eri prodot­to da Dehors|Audela. Lo spet­ta­co­lo è il ten­ta­ti­vo di rielab­o­rare e ren­dere fruibile un’esperienza di fuga e di nascondi­men­to reale, un’indagine inter­dis­ci­pli­nare sulle due soluzioni pos­si­bili difronte all’ottusità di un nemi­co invin­ci­bile: nascon­der­si o fug­gire. Segue alle 20 lo spet­ta­co­lo di dan­za OASI. Comizio sui val­ori di Enea Tomei, una rif­les­sione sui val­ori e sul­la loro trasmis­sione. A cura dell’Associazione cul­tur­ale Tri­an­go­lo scaleno.Tutte le info su https://teatridivetro.it

TEATRO

Ven­erdì 9 novem­bre alle 21 al Teatro Argenti­na sec­on­da e ulti­ma repli­ca di La mal­adie de la mort, una rilet­tura in chi­ave cin­e­matografi­ca che la cele­bre reg­ista Katie Mitchell ha oper­a­to sul testo di Mar­guerite Duras. La mal­adie de la mort, esplo­ra il con­fron­to uomo-don­na e mantiene una dimen­sione mis­te­riosa da thriller psi­co­logi­co. Una relazione incon­sue­ta, inqui­eta, ambigua, nel­la quale la Duras si insin­ua per rac­con­tare l’impossibilità di una intim­ità aut­en­ti­ca, emo­ti­va, ses­suale. Nul­la può unire il divario che sep­a­ra l’uomo e la don­na. Sono inc­on­cil­i­a­bili. È ques­ta la “malat­tia del­la morte” di cui par­la Duras e su cui si inter­ro­ga Katie Mitchell attra­ver­so un adat­ta­men­to cin­e­matografi­co in pre­sa diret­ta che resti­tu­isce in sce­na la pro­fon­da esplo­razione dell’intimità, del genere, del­la pornografia, del ses­so.

Nell’ambito del­la XVII edi­zione di TREND nuove fron­tiere del­la sce­na bri­tan­ni­ca, l’unica rasseg­na in Italia intera­mente ded­i­ca­ta alla dram­matur­gia inglese, al Teatro Bel­li ven­erdì 9, saba­to 10 e domeni­ca 11 novem­bre alle 21 ultime tre repliche di En atten­dant Beck­ett, un per­cor­so mul­ti­me­di­ale ideato da Glau­co Mau­ri e Rober­to Sturno con la col­lab­o­razione di Andrea Barac­co. Un omag­gio a Beck­ett per offrire al pub­bli­co un appro­fondi­men­to sull’opera del grande autore irlan­dese, con poe­sie e brani let­ter­ari. Mart­edì 13, mer­coledì 14 e giovedì 15 novem­bre alle 21 viene por­ta­to in sce­na NOT NOT NOT NOT NOT ENOUGH OXYGEN di Caryl Churchill, con Agla­ia Mora, Xhulio Petushi,Marco Spi­ga, regia Giorgina Pi. Nel­la Lon­dra del futuro si vive solo in monolo­cali, immer­si nell’inquinamento, man­ca l’ossigeno e lo com­pra solo chi può per­me­t­terse­lo. In una di queste pic­cole case si ritrovano, dopo anni, Mick e suo figlio Claude, famosa pop star. Lo spet­ta­co­lo è una distopia ambi­en­ta­ta nel 2010 che nel 1971, quan­do è sta­to scrit­to, era il futuro e che per noi è ormai il pas­sato. Ma le allar­man­ti predi­zioni di Caryl Churchill sem­bra­no avviar­si a diventare realtà e la poten­za del­la sua pen­na, anco­ra una vol­ta, ci ricor­da l’inutilità di piani­fi­care il mon­do per noi soli.

Pros­egue fino al 19 dicem­bre il prog­et­to per la pro­mozione e il sosteg­no del­la dram­matur­gia con­tem­po­raneaFab­u­la­mun­di Play­writ­ing Europe: Beyond bor­ders? real­iz­za­to da PAV snc con la coop­er­azione di teatri, fes­ti­val e orga­niz­zazioni cul­tur­ali prove­ni­en­ti da 17 Pae­si europei. Coin­volti nel­la pro­gram­mazione, che prevede lab­o­ra­tori, spet­ta­coli teatrali e una res­i­den­za artis­ti­ca, il Teatro India, il Teatro Bib­liote­ca Quar­tic­ci­o­lo e l’Università La Sapien­za. A con­durre i lab­o­ra­tori e ad ani­mare le scene, reg­isti, attori, gior­nal­isti e for­ma­tori. I lab­o­ra­tori si con­clud­er­an­no con alcune rap­p­re­sen­tazioni aperte al pub­bli­co. Il pri­mo appun­ta­men­to pub­bli­co è in pro­gram­ma da ven­erdì 9 a lunedì 12 novem­bre­con il debut­to al Teatro India del­lo spet­ta­co­lo Gli sposi di David Lescot, con la regia e l’interpretazione di Elvi­ra Frosi­ni e Daniele Tim­pano. E’ la sto­ria di un’or­di­nar­ia cop­pia di potere, Nico­lae Ceaus­es­cu ed Ele­na Petres­cu, che han­no gov­er­na­to la Roma­nia per oltre ven­t’an­ni. Il più sin­istro tra i tiran­ni dei pae­si del bloc­co comu­nista e sua moglie, dit­ta­tori capric­ciosi e san­guinari, per oltre ven­t’an­ni, come dei mod­erni Mac­beth e Lady Mac­beth dei Bal­cani han­no sem­i­na­to la pau­ra nel popo­lo rumeno per poi finire som­mari­a­mente gius­tiziati davan­ti alle tele­camere, sot­to gli occhi del mon­do. Una sto­ria d’amore e polit­i­ca che ha seg­na­to la Sto­ria con­tem­po­ranea (spet­ta­coli: ven­erdì 9 e saba­to 10 novem­bre alle 19; domeni­ca 11 e lunedì 12 novem­bre alle 20). Info su www.pav-it.eu

MUSICA

Nell’ambito di Incon­tri Fes­ti­val, diret­to da Lui­gi Cinque e orga­niz­za­to da MRF5 srl,  ven­erdì 9 novem­bre alle 19 nel­la Chiesa di San­ta Dorotea in via di San­ta Dorotea 23, in pro­gram­ma Sacra Konz­ert, lezioni con­cer­to sul­la musi­ca sacra di Lui­gi Cinque e Ric­car­do Fas­si. Ver­ran­no ese­gui­te musiche sacre da: Webern Sei Bagatelle, Mon­tever­di Sacrae Can­tiun­cu­lae, Cinque Un’idea del sacro, Bizet I pesca­tori di per­le, Gesu­al­do da Venosa Luci serene e chiare. Si trat­ta dell’esperimento ormai con­sol­ida­to di unire il jazz e la musi­ca con­tem­po­ranea con la nos­tra grande tradizione di musi­ca sacra dal sei­cen­to ad oggi.

E’ inti­to­la­ta “La musi­ca e il suo doppio” la 55ª edi­zione del Fes­ti­val Nuo­va Con­so­nan­za in pro­gram­ma dall’11 novem­bre al 21 dicem­bre con oltre 20 appun­ta­men­ti dis­lo­cati prin­ci­pal­mente al Teatro Pal­la­di­um, Macro Asi­lo, Mat­ta­toio e Par­co del­la Musi­ca di Roma, alla ricer­ca di quan­to di più orig­i­nale e inno­v­a­ti­vo avven­ga nel cam­po del­la nuo­va cre­ativ­ità musi­cale. Si com­in­cia domeni­ca 11 novem­bre al Teatro Pal­la­di­um che alle 18 ospi­ta intro­duzione all’opera, con Fil­ip­po Simonel­li, Lucio Gre­goret­ti, Vera Vec­chiarel­li. Alle 19 segue la rap­p­re­sen­tazione (per la pri­ma vol­ta a Roma) dell’opera Trou­ble in Tahi­ti di Leonard Bern­stein, nel­la ver­sione per ensem­ble (1999) di Bernard Jan­not­ta, con Chiara Osel­la (mez­zoso­pra­no), Dario Ciotoli (baritono), trio jazz: Lucia Filaci (sopra­no), Car­lo Putel­li (tenore), Luca Bruno (baritono). Regia di Car­lo Fior­i­ni. Mer­coledì 14 novem­bre alle 20.30, sem­pre al Teatro Pal­la­di­um, viene pre­sen­ta­to l’evento mul­ti­me­di­ale Pom­pei Last Days V‑Remix con proiezione del film muto Gli ulti­mi giorni di Pom­pei (1913) di Eleu­terio Ridolfi, con musi­ca dal vivo a cura di Edi­son Stu­dio e Ensem­ble Dis­so­nanzen ed elab­o­razione video live a cura di Vj Andrea Pen­nisi “Lap­sus”.

Saba­to 10 novem­bre alle 21 nel­la Sala Sinop­o­li dell’Audi­to­ri­um Par­co del­la Musi­ca, con­cer­to Enri­co Rava Quin­tet fea­tur­ing Joe Lovano (Enri­co Rava, trom­ba; Joe Lovano, sax; Gio­van­ni Gui­di, pianoforte; Dezron Dou­glas, con­tra­b­bas­so; Ger­ald Cleaver, bat­te­ria). Dopo più di vent’anni, i due musicisti tor­nano insieme per dirigere un quin­tet­to d’eccezione che unisce jazz­isti di grande val­ore prove­ni­en­ti dagli Sta­ti Uni­ti. Domeni­ca 11 novem­bre alle 21 nel­la Sala San­ta Cecil­ia, con­cer­to dei Trib­al­is­tas, trio brasil­iano com­pos­to da Marisa Monte, Car­lin­hos Brown e Arnal­do Antunes, che pro­por­ran­no i brani del nuo­vo album “Trib­al­is­tas” (2017) e le hit nazion­ali e inter­nazion­ali, come “Passe em Casa”, “Vel­ha Infân­cia” e “Já Sei Namorar”. I Trib­al­is­tas saran­no accom­pa­g­nati sul pal­co dai musicisti Dadi Car­val­ho (bas­so, chi­tar­ra elet­tri­ca, man­dolino e tastiera), Pedro Baby (chi­tarre acus­tiche ed elet­triche), Pret­inho da Ser­rin­ha (cavaquin­ho) e Marce­lo Cos­ta (bat­te­ria). Lunedì 12 novem­bre alle 21 a salire sul pal­co del­la Sala San­ta Cecil­ia è invece Ste­fano Bol­lani che tor­na al suo grande amore per le sonorità brasil­iane con Que Bom, dis­co in usci­ta a mag­gio 2018 e tour in tut­to il mon­do dall’estate 2018. Il nuo­vo album, real­iz­za­to intera­mente a Rio, nel cuore pul­sante del­la musi­ca brasil­iana, è com­pos­to di soli brani inedi­ti e orig­i­nali di Bol­lani. Accan­to a lui gran­di rap­p­re­sen­tan­ti del­la musi­ca stru­men­tista brasil­iana come Jorge Helder al con­tra­b­bas­so, Jurim Mor­eira alla bat­te­ria e Arman­do Marçal alle per­cus­sioni. Artisti molto amati da Bol­lani, affi­an­cati qui da Thi­a­go da Ser­rin­ha, cele­bre per­cus­sion­ista di fama inter­nazionale. Sem­pre all’Auditorium Par­co del­la Musi­ca, nel­la Sala Petrassi, giovedì 15 novem­bre alle 21 appun­ta­men­to da non perdere con Ben Frost, com­pos­i­tore di orig­ine aus­traliana e islandese d’adozione. L’artista che possiede un grande e vario back­ground musi­cale ha anche com­pos­to diverse colonne sonore per spet­ta­coli di dan­za e cin­e­ma, oltre a col­lab­o­rare sta­bil­mente con il fotografo irlan­dese Richard Mosse. 

Nell’ambito di Romaeu­ropa Fes­ti­val giovedì 15 novem­bre alle 21, nel Teatro Stu­dio Borgna al Par­co del­la Musi­ca, viene pro­pos­to il con­cer­to O Super­song. Dieci tra i com­pos­i­tori più in vista del­la sce­na ital­iana con­tem­po­ranea si cimen­tano nel­la rein­ter­pre­tazione del­la loro can­zone preferi­ta, fonte d’ispirazione per altret­tante cov­er e com­po­sizioni orig­i­nali. Catal­iz­za­tore for­mi­da­bile, capace di per­vadere ogni ango­lo del­la nos­tra espe­rien­za quo­tid­i­ana, con­teni­tore abi­ta­to con­tem­po­ranea­mente da cia­rpame e cavola­vori, la for­ma can­zone è in gra­do di pen­e­trare il nos­tro inti­mo in modo irripetibile e sogget­ti­vo. Al MAXXI-Museo Nazionale delle arti del XXI sec­o­lo, domeni­ca 11 novem­bre MAXXI MUSICgior­na­ta ded­i­ca­ta alla sper­i­men­tazione musi­cale. Pro­tag­o­nisti alcu­ni artisti ital­iani che por­tano avan­ti una ricer­ca rad­i­cale e pro­fon­da sul­la com­po­sizione musi­cale spes­so ponen­dola in relazione ai lin­guag­gi del cin­e­ma, del video o delle arti visive. Appun­ta­men­to con Fab­rizio Ottavi­uc­ci (ore 19.30), Edi­son Stu­dio (ore 20.30), Tem­po Reale (ore 21.30). Fab­rizio Ottavi­uc­ci rielab­o­ra ed esegue il reper­to­rio di Cor­nelius Cardew e di Alvin Cur­ran. Edi­son Stu­dio, il grup­po for­ma­to nel 1993 da Mau­ro Car­di, Lui­gi Cec­ca­rel­li, Fabio Cifariel­lo Cia­r­di e Alessan­dro Cipri­ani s’impegna in una nuo­va sonoriz­zazione de La Coraz­za­ta Potëmkin. Infine Tem­po Reale con Sym­pho­ny Device costru­isce un intero con­cer­to per frul­la­tori, gram­mo­foni, tele­vi­sori e altri elet­trodomes­ti­ci di uso quo­tid­i­ano.

CINEMA

Dal 9 al 18 novem­bre tor­na il Med­Film Fes­ti­val, il pri­mo e più impor­tante even­to in Italia ded­i­ca­to al cin­e­ma del Mediter­ra­neo, giun­to quest’anno alla XXIV edi­zione. Il fes­ti­val, pre­siedu­to da Ginel­la Voc­ca e diret­to per la pri­ma vol­ta da Giulio Casadei, si svolge al Cin­e­ma Savoy, al Macro Asi­lo e al Nuo­vo Cin­e­ma Aquila. In pro­gram­ma la proiezione di 79 film prove­ni­en­ti da 34 pae­si. Tunisia e Spagna sono i Pae­si pro­tag­o­nisti di ques­ta edi­zione. Durante i giorni del fes­ti­val, al Mer­ca­to rionale di Piaz­za Alessan­dria, è allesti­ta la mostra fotografi­ca “La Pic­co­la Bellez­za” ded­i­ca­ta al tes­su­to urbano di Roma ed in par­ti­co­lare ai quartieri res­i­den­ziali e per­iferi­ci. L’evento è orga­niz­za­to in col­lab­o­razione con le Bib­lioteche di Roma.

Tra le diverse proiezioni in pro­gram­ma al Cin­e­ma Savoy si seg­nalano il film siri­ano The Day I Lost My Shad­ow di Soudade Kaadan che aprirà il fes­ti­val ven­erdì 9 novem­bre alle 20; Piom­bo Fuso di Ste­fano Savona (14 novem­bre alle 19);  l’anteprima ital­iana di Tunisia Fac­to­ry prog­et­to com­pos­to da quat­tro cor­tome­trag­gi real­iz­za­ti a quat­tro mani da film­mak­er tunisi­ni (15 novem­bre alle 18). Al Macro Asi­lo si svol­go­no invece gli incon­tri ad ingres­so libero del­la sezione “Let­ture dal Mediter­ra­neo”, a cura di Min­cione Edi­zioni. In pro­gram­ma: saba­to 10 novem­bre alle 18, antepri­ma di “La sto­ria del fumet­to e del­la graph­ic nov­el ital­iani” pub­bli­ca­ta dall’Istituto Ital­iano di Cul­tura di Brux­elles, a cura di Gio­van­ni Rus­so, tra i cura­tori del Luc­ca Comix. con Gio­van­ni Rus­so, Giuseppe Cesaro e Mar­i­an­gela Min­cione. Mer­coledì 14 novem­bre alle 17.30 incon­tro Dial­o­go sull’Intercultura ded­i­ca­to al tema del­l’im­mi­grazione nel nos­tro Paese, orga­niz­za­to da Più­Cul­ture. Parte­ci­pano Annal­isa Camil­li (gior­nal­ista di Inter­nazionale), Mari­no Sini­bal­di (diret­tore di Radio 3), Michele Coluc­ci (stori­co), padre Camil­lo Ripa­mon­ti (pres­i­dente del Cen­tro Astal­li) e Gio­van­ni Pom­pili (Kino pro­duzioni). Giovedì 15 novem­bre alle 18 pre­sen­tazione di “Le ani­me dis­eg­nate” di Luca Raf­fael­li (Edi­zioni Tunué, 2018) e “Spu­ta tre volte” di Davide Reviati (Coconi­no Press, 2016). Luca Raf­fael­li dialo­ga con Davide Reviati, coor­di­na Mar­i­an­gela Min­cione. Info e det­tagli sulle proiezioni su www.medfilmfestival.org

Ulti­mo giorno ven­erdì 9 novem­bre dalle 9.30 alle 19.30 per vis­itare la mostra Michelan­ge­lo Anto­nioni: rac­con­tare l’incomunicabilità, ded­i­ca­ta al mae­stro fer­rarese e orga­niz­za­ta da A.E.A. srl. Ospi­ta­ta nel­la Gal­le­ria Monte San­to, a pochi pas­si da Piaz­za Mazz­i­ni, l’esposizione pre­sen­ta immag­i­ni di grande for­ma­to trat­te da alcu­ni film del reg­ista (Deser­to RossoL’AvventuraLa NotteL’Eclisse), con l’obiettivo di divul­gare le tem­atiche cul­tur­ali e sociali affrontate nel­la sua ineguagli­a­bile fil­mo­grafia. Ingres­so gra­tu­ito.

ARTE

Inau­gu­ra ven­erdì 9 novem­bre nel­la Sala Fontana di Palaz­zo delle Espo­sizioni la mostra Roma Fumet­tara (vis­itabile fino al 6 gen­naio 2019 ad ingres­so libero). L’esposizione riper­corre la sto­ria del­la Scuo­la Romana dei Fumet­ti, nata nel 1993 e fon­da­ta da un grup­po d’autori, sceneg­gia­tori e dis­eg­na­tori romani prove­ni­en­ti dalle espe­rien­ze più dis­parate, che ha svolto, negli anni, un impor­tante ruo­lo, sia nel cam­po del­la for­mazione che in quel­lo del­la pro­mozione cul­tur­ale e del­la pro­duzione edi­to­ri­ale. La mostra è anche l’occasione per par­lare di Roma, vista attra­ver­so lo sguar­do ora innamora­to, ora iron­i­co, ora mal­in­con­i­co e tal­vol­ta dis­sacrante, di artisti che si esp­ri­mono attra­ver­so i comics, l’illustrazione o addirit­tura lo sto­ry­board cin­e­matografi­co. Ques­ta nuo­va espo­sizione va ad affi­an­care le altre mostre già in cor­so nel­la stes­sa sede espos­i­ti­va. Fino al 20 gen­naio 2019 la mostra Pixar 30 anni di ani­mazione, cura­ta da Elyse Klaid­man e da Maria Grazia Mat­tei per l’edi­zione ital­iana, pre­sen­ta oltre 400 opere tra dis­eg­ni, scul­ture, bozzetti, col­lage e sto­ry­board, e una ric­chissi­ma selezione di mate­ri­ali video. L’esposizione è un vero e pro­prio viag­gio negli Stu­dios e nel­l’u­ni­ver­so cre­ati­vo del­la Pixar. Fino al 6 gen­naio 2019 in cor­so anche la rasseg­na Giap­pone a col­ori, con due mostre a ingres­so libero: al Book­store è allesti­ta Nihon no Ehon – Lib­ri dal Giap­pone, a cura di Yukiko Hiro­mat­su e Yasuko Doi, che pre­sen­ta una selezione di 50 lib­ri illus­trati per bam­bi­ni pub­bli­cati negli ulti­mi cinque anni. La mostra è orga­niz­za­ta dall’Ambasciata del Giap­pone in Italia e dal Japan­ese Board on Books for Young Peo­ple (JBBY) in occa­sione del 150esimo anniver­sario di relazione diplo­mat­i­ca tra l’Italia e il Giap­pone. Nel­lo spazio Forum sono invece esposte le tav­ole orig­i­nali del libro Mukashi Mukashi. C’era una vol­ta in Giap­pone nato dal­la col­lab­o­razione tra Fon­dazione Ště­pan Zavřel e Fran­co Cosi­mo Pani­ni in occa­sione del­la 35esima edi­zione del­la mostra “Le immag­i­ni del­la fan­ta­sia a Sarmede”. Illus­tra­tori giap­pone­si — Susumu Fuji­mo­to, Koti­mi, Junko Naka­mu­ra e Satoe Tone – e ital­iani — Mara Coz­zoli­no, Philip Gior­dano, Simone Rea e Vale­ria Petrone — sono sta­ti chia­mati a dare for­ma alle più belle fiabe del­la tradizione nip­pon­i­ca, riscritte dal­la pen­na di Giusi Quarenghi. Una serie di even­ti spe­ciali, incon­tri e pre­sen­tazioni arric­chis­cono la rasseg­na. 

Tutte le mostre in cor­so sono vis­itabili domeni­ca, mart­edì, mer­coledì e giovedì ore 10–20; ven­erdì e saba­to ore 10–22.30.

Molte le inizia­tive a ingres­so gra­tu­ito pro­poste dal Macro Asi­lo in via Niz­za, tra le quali tra le quali dal 9 al 19 novem­bre la real­iz­zazione del­la nuo­va impo­nente instal­lazione Non plus ultra di Gon­za­lo Boron­do. Il pub­bli­co del Macro Asi­lo può eccezional­mente assis­tere al proces­so cre­ati­vo dell’artista che, in sin­er­gia con Arturo Ami­tra­no, real­izzerà nel cor­tile del museo un lavoro di stam­pa seri­grafi­ca su cinquan­tadue las­tre di vetro. Ven­erdì 9 novem­bre alle 18 per “Autori­trat­ti” è pro­tag­o­nista Alfre­do Pir­ri. Saba­to 10 novem­bre alle 17  lec­tio magis­tralis del soci­ol­o­go francese Michel Maffesoli dal tito­lo “Esthéti­sa­tion de l’existence”. Alle 18 Car­lo De Meo pre­sen­terà “Rives­ti­men­to — favola del­la buona notte e altri rac­con­ti”, sei pic­cole postazioni per un ascolto inti­mo di testi bre­vi dell’artista, let­ti da attori. Mart­edì 13 novem­bre dalle 16 alle 20Stevens Vaughn pre­sen­ta la per­for­mance “Vio­lence of Col­or”, un dial­o­go con il pub­bli­co sulle valen­ze del col­ore a cura di Mas­si­mo Scaringel­la. Giovedì 15 novem­bre alle 17 nel talk Edoar­do Marce­naro: Art is Mon­ey – Mon­ey is Art si par­lerà dell’alterazione del­la natu­ra del denaro come mez­zo di paga­men­to e del­la sua sto­ria come opera d’arte, da Duchamp a Andy Warhol, da Kei­th Har­ing a Michelan­ge­lo Pis­to­let­to fino agli artisti che oggi stan­no lavo­ran­do al Macro Asi­lo.

Saba­to 10 novem­bre alle 21 al Mat­ta­toio nell’ambito di Romaeu­ropa Fes­ti­val 2018 viene pre­sen­ta­to lo spet­ta­co­loErmi­tolo­gie di Yvan Clé­dat e Coco Petit­pierre, due artisti in gra­do di oltrepas­sare tutte le fron­tiere dei lin­guag­gi per mate­ri­al­iz­zare veri e pro­pri sog­ni a occhi aper­ti abi­tati dalle icone dell’arte mod­er­na e con­tem­po­ranea. In Ermi­tolo­gie il teatro è una macchi­na del­la visione in cui scul­ture pro­teifor­mi pren­dono vita ani­mate dall’interno, per esplo­rare diver­si sta­ti del cor­po nell’immaginario artis­ti­co e nel­la vita. Ci sono Sant’Antonio di Gus­tave Flaubert, Alber­to Gia­comet­ti, l’arte pale­o­lit­i­ca, Max Ernst e il Rinasci­men­to ital­iano; uomi­ni, piante, ani­mali e crea­ture robotiche tutte pre­sen­ti per rac­con­tare cor­por­e­ità dif­fer­en­ti. Per­ché l’ermitologia è per Clé­dat & Petip­ierre una mec­ca­ni­ca del sen­si­bile, qual­cosa attra­ver­so la quale cogliere la vita e gio­car­ci insieme, oppure sem­plice­mente osser­var­la nel suo nascere e trasfor­mar­si. Un viag­gio dis­or­di­na­to e diver­ti­to, ded­i­ca­to a tut­ta la famiglia, per rein­ventare la sto­ria dell’arte. (Nel­la mat­ti­na del­la stes­sa gior­na­ta di spet­ta­co­lo, alle 11, Clè­dat & Petit­pierre pre­sen­ter­an­no una spe­ciale para­ta pres­so il Mer­ca­to Tes­tac­cio).

Fino al 6 gen­naio 2019 il padiglione 9A del Mat­ta­toio a Tes­tac­cio, ospi­ta Lu Song. Interni Romani, pri­ma mostra in Europa del pit­tore cinese Lu Song (Pechi­no, 1982), cura­ta da Ludovi­co Prate­si. La pit­tura dell’artista, di matrice fig­u­ra­ti­va, si ispi­ra ad un’analisi atten­ta e pun­tuale del­la sto­ria dell’arte euro­pea, con una par­ti­co­lare atten­zione al pae­sag­gio, colto  in maniera sur­reale e fan­tas­ti­ca, qua­si evoca­ti­va. Tele di gran­di dimen­sioni ripren­dono tem­atiche pre­sen­ti del­la pit­tura roman­ti­ca tedesca, da Gas­par David Friedrich ad Arnold Bock­lin, che ha vis­su­to a Roma e ha intre­pre­ta­to con una sen­si­bil­ità nordi­ca le sug­ges­tioni del mon­do clas­si­co romano. Lu Song si ricol­le­ga a ques­ta tradizione e pre­sen­ta al Mat­ta­toio una serie di dip­in­ti recen­ti, abbinati ad alcune opere real­iz­zate per l’occasione e ded­i­cate a Roma, con col­ori bronzei e qua­si metal­li­ci, che sug­geriscono al vis­i­ta­tore un’immersione nell’atmosfera fiabesca del­la sce­na, dove si unis­cono tradizione e con­tem­po­raneità, pas­sato e pre­sente. La mostra è vis­itabile da mart­edì a domeni­ca ore 14–20.

FOTOGRAFIA

Ter­mi­na ven­erdì 9 novem­bre alle Officine Fotogra­fiche all’Ostiense la mostra fotografi­ca Res­o­lu­tion 808 – Inside the Yugoslavia Tri­bunal cura­ta da Pin­up srl per il Fes­ti­val del­la Diplo­mazia. Un per­cor­so foto­gior­nal­is­ti­co di Mar­ti­no Lombezzi, Jorie Horsthuis con la curatela di Daria Sco­la­mac­chia che rac­con­ta l’esperienza pio­nieris­ti­ca del Tri­bunale Penale Inter­nazionale per la ex Jugoslavia (ICTY) isti­tu­ito nel 1993 con la risoluzione 808 del Con­siglio di sicurez­za del­l’ONU (vis­itabile ore 10.00–13.30 / 15.30–19.30).

In cor­so fino al 3 mar­zo 2019 al Museo di Roma in Traste­vere la mostra Liset­ta Car­mi, la bellez­za del­la ver­itàpri­ma mostra pub­bli­ca a Roma ded­i­ca­ta alla fotografa, nata a Gen­o­va nel 1924, e al suo lavoro ven­ten­nale, real­iz­za­to tra gli anni Ses­san­ta e Set­tan­ta in Italia e in giro per il mon­do in Pae­si come Israele, Afghanistan, India e Amer­i­ca Lati­na. Esposti oltre 170 scat­ti con opere conosciute e inedi­ti pre­sen­tati per l’occasione (vis­itabile da mart­edì a domeni­ca ore 10–20; la bigli­et­te­ria chi­ude alle 19).

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