Ariccia, i Geologi del Lazio al Workshop di Protezione Civile: rischi naturali e gestione delle emergenze nei Colli Albani

Ariccia, i Geologi del Lazio al Workshop di Protezione Civile: rischi naturali e gestione delle emergenze nei Colli Albani

25/06/2018 0 Di Marco Montini

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La Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma Capi­ta­le — Dipar­ti­men­to VI “Pia­ni­fi­ca­zio­ne Ter­ri­to­ria­le Gene­ra­le”- Ser­vi­zio 3 -“Geo­lo­gi­co, dife­sa del suo­lo e pro­te­zio­ne civi­le in ambi­to metro­po­li­ta­no” nel­la per­so­na del Dott. Ales­sio Argen­tie­ri, in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Or­di­ne dei Geo­lo­gi del Lazio ed il Comu­ne di Aric­cia, han­no orga­niz­za­to nel pome­rig­gio di vener­dì 22 giu­gno, un work­shop sui rischi ter­ri­to­ria­li e sul siste­ma di gestio­ne del­le emer­gen­ze a livel­lo loca­le. Tan­ti gli esper­ti di set­to­re, i pro­fes­sio­ni­sti e gli espo­nen­ti isti­tu­zio­na­li, pre­sen­ti all’e­ven­to. “Sco­po del­l’i­ni­zia­ti­va — sot­to­li­nea il pre­si­den­te del­l’Or­di­ne dei Geo­lo­gi del Lazio, Rober­to Tron­ca­rel­li — è sta­to quel­lo di infor­ma­re e sen­si­bi­liz­za­re gli ammi­ni­stra­to­ri, i dipen­den­ti comu­na­li, i volon­ta­ri del­la Pro­te­zio­ne Civi­le loca­le non­ché i pro­fes­sio­ni­sti che ope­ra­no nel set­to­re sui rischi spe­ci­fi­ci cui i mede­si­mi sono poten­zial­men­te espo­sti nel cor­so del­la loro atti­vi­tà, per con­sen­ti­re loro di affron­ta­re con mag­gio­re con­sa­pe­vo­lez­za e ed effi­cien­za ope­ra­ti­va le varie tipo­lo­gie di emer­gen­ze. L’at­ti­vi­tà infor­ma­ti­va è sta­ta rivol­ta altre­sì alla cit­ta­di­nan­za. Si è rive­la­to un con­ve­gno dav­ve­ro mol­to inte­res­san­te, che ha por­ta­to l’at­ten­zio­ne su temi prio­ri­ta­ri, che tira­no in bal­lo la sicu­rez­za dei nostri ter­ri­to­ri e del­la nostra comu­ni­tà. Temi che il nostro Ordi­ne sen­si­bi­liz­za da tem­po”.

Nel cor­so del­la gior­na­ta di lavo­ri, anda­ta in sce­na nel­lo sto­ri­co Palaz­zo Chi­gi di Aric­cia, si è infat­ti par­la­to di pre­vi­sio­ne e pre­ven­zio­ne dei rischi geo­lo­gi­ci e di dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra del­la pro­te­zio­ne civi­le, di quan­to è sta­to fat­to e di quan­to anco­ra ci sia da fare, del­la peri­co­lo­si­tà vul­ca­ni­ca e sismi­ca del Col­li Alba­ni, del­le emis­sio­ni di gas endo­ge­ni sia nei Col­li Alba­ni che nel­la por­zio­ne sud-orien­ta­le dell’area metro­po­li­ta­na di Roma. Temi attua­li e deli­ca­ti, al pari del siste­ma regio­na­le di Pro­te­zio­ne Civi­le, del dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co e del ruo­lo del­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na nel siste­ma di pro­te­zio­ne civi­le, del coor­di­na­men­to del­le Pre­fet­tu­re, e dell’Esercitazione Fae­rex 2018. “Nel mio inter­ven­to — affer­ma la Coor­di­na­tri­ce del­la Com­mis­sio­ne di Pro­te­zio­ne Civi­le dell’Ordine dei Geo­lo­gi del Lazio, Mari­na Fab­bri — ho illu­stra­to il per­cor­so for­ma­ti­vo che ha por­ta­to alla crea­zio­ne del Grup­po di Pro­te­zio­ne Civi­le del nostro Ordi­ne, del­le con­ven­zio­ni e del­le atti­vi­tà orga­niz­za­te dall’Ordine dei Geo­lo­gi del Lazio, non­ché di quel­le poste in esse­re nel qua­dro di pro­te­zio­ne civi­le regio­na­le e nazio­na­le nel­le zone dell’Italia cen­tra­le col­pi­te dagli aven­ti sismi­ci del 2016/2017 e del­la par­te­ci­pa­zio­ne alla recen­te eser­ci­ta­zio­ne regio­na­le di pro­te­zio­ne civi­le FLARE 2018 che si è tenu­ta nel mese di mag­gio nei comu­ni viter­be­si di Tar­qui­nia e Mon­tal­to di Castro”, ha con­clu­so Mari­na Fab­bri

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