Sanità, un occhio per chi non ci vede, ecco OrCam Eye 2.0

Sanità, un occhio per chi non ci vede, ecco OrCam Eye 2.0

20/04/2018 0 Di puntoacapo

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Sanità, un occhio per chi non ci vede, ecco OrCam Eye 2.0

BOLOGNA – Una minus­co­la tele­cam­era da attac­care agli occhiali. Che reg­is­tra tut­to ciò che ha davan­ti e aiu­ta i non veden­ti a ‘vedere’. Non solo può dare indi­cazioni sul­la stra­da o leg­gere un menù al ris­torante, ma anche mem­o­riz­zare fino a 100 volti, in modo da infor­mare subito le per­sone di chi si trovano di fronte. E’ un dis­pos­i­ti­vo riv­o­luzionario quel­lo mes­so a pun­to dall’azienda israeliana Orcam Techonol­o­gy e pre­sen­ta­to oggi a ExpoSan­ità a Bologna.
Questo pic­co­lo apparec­chio si chia­ma “Orcam My eye 2.0” ed è un dis­pos­i­ti­vo di visione assis­ti­ta per aiutare le per­sone non veden­ti, ipove­den­ti e dis­lessi­ci nelle loro attiv­ità quo­tid­i­ane, in modo che pos­sano vivere con più indipen­den­za pos­si­bile. E’ appe­na sta­to immes­so in com­mer­cio in Italia.
A spie­gare l’utilità e il fun­zion­a­men­to di ques­ta nuo­va tec­nolo­gia è Rotem Gesle­vich, respon­s­abile azien­dale per Italia, Spagna e Por­to­gal­lo di Orcam Techonol­o­gy: “Pesa solo 28 gram­mi, con­siste di una cam­era e un altopar­lante: la cam­era riprende tutte le infor­mazioni visu­ali (testi, menù, seg­nali stradali) e poi le tra­duce in parole, che ven­gono espresse in modo dis­cre­to all’utente”. Orcam My Eye 2.0 (ver­sione più avan­za­ta del prece­dente Orcam My Eye) si può attac­care a qual­si­asi paio di occhiali con l’aiuto di calamite in modo molto facile e intu­iti­vo e può leg­gere qual­si­asi tipo di testo stam­pa­to o su scher­mo. Tra le altre fun­zioni, poi, c’è quel­la di riconoscere le per­sone: il dis­pos­i­ti­vo può mem­o­riz­zare fino a 100 volti quin­di gli si può ‘inseg­nare’ a riconoscere i volti di ami­ci, par­en­ti e conoscen­ti. “Può anche mem­o­riz­zare i prodot­ti, o riconoscere le ban­conote- rac­con­ta anco­ra Gesle­vich- e ‘leg­gere’ i cod­i­ci a barre: una per­sona andan­do in negozio e pren­den­do in mano il prodot­to può sapere esat­ta­mente cos’è, ad esem­pio una bot­tiglia d’acqua, o la mar­ca”.
Orcam My Eye 2.0 sa riconoscere anche i gesti delle per­sone, ed è in gra­do di “dire che ore sono facen­do solo il gesto con la mano, sen­za nep­pure avere l’orologio”, rac­con­ta anco­ra Gesle­vich. La ‘mis­sion’ di questo dis­pos­i­ti­vo è dunque quel­la di aiutare le per­sone nel­lo svol­gi­men­to delle loro attiv­ità quo­tid­i­ane, riconoscen­do velo­ce­mente famil­iari e ami­ci, ma anche di affrontare sen­za prob­le­mi attiv­ità che per un non vedente potrebbe essere non così banali, come sapere ora e data esat­ta, ordinare nel ris­torante e leg­gere i lib­ri. OrCam Tech­nolo­gies è un’azienda israeliana fon­da­ta da due inno­va­tori e scien­ziati israeliani esper­ti nel­la visione arti­fi­ciale (sono anche i cre­atori di Mobil­eye, un sis­tema di assis­ten­za alla gui­da per la pre­ven­zione degli inci­den­ti stradali acquisi­to da Intel). I due esper­ti han­no svilup­pa­to OrCam MyEye nel 2010, ma il pri­mo prodot­to è sta­to ven­du­to sola­mente nel 2015: i pri­mi cinque anni sono sta­ti ded­i­cati esclu­si­va­mente allo svilup­po del­la tec­nolo­gia.
“Prati­ca­mente è come inseg­nare a un bam­bi­no a leg­gere, riconoscere volti e prodot­ti”, dice anco­ra Gesle­vich. L’azienda OrCam Tech­nolo­gies è pre­sente in 25 pae­si (e svilup­pa la tec­nolo­gia in 15 lingue diverse). Il cos­to del dis­pos­i­ti­vo, appe­na entra­to sul mer­ca­to ital­iano, è di 4.500 euro più Iva, per chi è inter­es­sato può trovare sul sito l’elenco dei dis­trib­u­tori.

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