Anziani e Bambini … Testimoni di un Tempo. Il progetto della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di Giulianello di Cori

Anziani e Bambini … Testimoni di un Tempo. Il progetto della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di Giulianello di Cori

20/12/2017 0 Di Marco Castaldi

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Nata­le in Tour di fine anno per gli alun­ni del­le sezio­ni A~B~C~D che han­no tra­scor­so tre gior­na­te con i non­ni ospi­ti del­le strut­tu­re loca­li Casa di Ripo­so “Vil­la Ascen­zia”, Cen­tro socio cul­tu­ra­le “Il Pon­te” e Par­roc­chia San Gio­van­ni Bat­ti­sta.

Si è con­clu­sa in que­sti gior­ni la fase ini­zia­le del pro­get­to dell’Istituto Com­pren­si­vo Sta­ta­le di Cori “Cesa­re Chio­min­to” — “Anzia­ni e Bam­bi­ni … Testi­mo­ni di un Tem­po” —  che ha visto pro­ta­go­ni­sti gli alun­ni e le inse­gnan­ti del­le sezio­ni A~B~C~D del­la scuo­la del­l’in­fan­zia “Gian­ni Roda­ri” di Giu­lia­nel­lo, gli ospi­ti e gesto­ri del­la Casa di Ripo­so “Vil­la Ascen­zia”, del Cen­tro socio cul­tu­ra­le “Il Pon­te” e del­la Par­roc­chia San Gio­van­ni Bat­ti­sta.

Il “Nata­le in Tour” – tre tap­pe nel­le tre strut­tu­re loca­li – è sta­to l’epilogo del­le atti­vi­tà svol­te dai pic­co­li nel­la pri­ma par­te dell’anno sco­la­sti­co. Si sono esi­bi­ti in reci­te, bal­li e can­ti, ascol­ta­to e con­di­vi­so con i non­ni nar­ra­zio­ni e usan­ze nata­li­zie. A loro han­no dona­to i pro­pri lavo­ret­ti: biscot­ti­ni di pan di zen­ze­ro pre­pa­ra­ti in clas­se nel labo­ra­to­rio di pastic­ce­ria “Gli alle­gri pastic­cio­ni”, un albe­rel­lo di Nata­le costrui­to con legnet­ti e una rac­col­ta di gene­ri ali­men­ta­ri desti­na­ta agli indi­gen­ti.

Il pro­get­to “Anzia­ni e Bam­bi­ni … Testi­mo­ni di un Tem­po” pun­ta a recu­pe­ra­re il sen­so e il valo­re del tem­po attra­ver­so l’interazione fra gene­ra­zio­ni, dan­do rile­van­za alla figu­ra dell’anziano, testi­mo­ne e custo­de di anti­che tra­di­zio­ni. I bam­bi­ni approc­cia­no a manua­li­tà che richie­do­no pazien­za e con­cen­tra­zio­ne, comin­cia­no a rico­no­sce­re il ruo­lo socia­le degli anzia­ni, svi­lup­pa­no capa­ci­tà di ascol­to e spe­ri­men­ta­no il tem­po del­la natu­ra che in ori­gi­ne scan­di­va i rit­mi di vita.

Il dif­fe­ren­te rap­por­to dei gio­va­ni e degli anzia­ni con il tem­po è sta­to con­si­de­ra­to da vari pun­ti di vista. Tre in par­ti­co­la­re. L’alternanza di impe­gni che carat­te­riz­za la sta­gio­ne del­la gio­vi­nez­za e la roun­ti­ne tipi­ca del­la vec­chia­ia. La diver­sa quan­ti­tà e qua­li­tà del tem­po libe­ro a dispo­si­zio­ne, appan­nag­gio dei ragaz­zi di ieri rispet­to a quel­li di oggi. Il modo di vive­re la quo­ti­dia­ni­tà, con i gio­va­ni pro­iet­ta­ti ver­so il futu­ro e gli anzia­ni fer­mi nel­la con­tem­pla­zio­ne del pas­sa­to.

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