Gemellaggio Cori – Oświęcim: firmata la Lettera di Intenti

Gemellaggio Cori – Oświęcim: firmata la Lettera di Intenti

26/09/2016 0 Di Marco Castaldi

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Nell’ambito del per­cor­so che por­te­rà alla sigla del Gemel­lag­gio tra Cori e Oświę­cim, i Sin­da­ci Janusz Chwie­rut e Tom­ma­so Con­ti, han­no fir­ma­to la Let­te­ra di Inten­ti, nel­la pro­spet­ti­va di un raf­for­za­men­to dei mutui lega­mi isti­tu­zio­na­li, cul­tu­ra­li, eco­no­mi­ci e socia­li. La ceri­mo­nia dome­ni­ca 25 Set­tem­bre pres­so il Castel­lo del­la Cit­tà del­la Pace.

Il con­so­li­da­to rap­por­to di ami­ci­zia tra Cori e Oświę­cim, la cit­tà del­la Pace, è sta­to for­ma­liz­za­to in Polo­nia dome­ni­ca 25 Set­tem­bre pres­so il Castel­lo del­la cit­ta­di­na meglio cono­sciu­ta con il nome tede­sco di Ausch­wi­tz. Nell’ambito del per­cor­so che por­te­rà alla sigla del Gemel­lag­gio tra i due pae­si, i Sin­da­ci Janusz Chwie­rut e Tom­ma­so Con­ti, han­no fir­ma­to la Let­te­ra di Inten­ti, nel­la pro­spet­ti­va di un raf­for­za­men­to dei mutui lega­mi isti­tu­zio­na­li, cul­tu­ra­li, eco­no­mi­ci e socia­li.

La ceri­mo­nia ha uffi­cia­liz­za­to le ormai plu­rien­na­li rela­zio­ni inter­na­zio­na­li tra Cori e Oświę­cim, fat­te di reci­pro­ci scam­bi socio-cul­tu­ra­li, pro­mo­zio­ne del ter­ri­to­rio e visi­te isti­tu­zio­na­li. Un lun­go ‘fidan­za­men­to’, ini­zia­to nove anni fa, nel­la pri­ma legi­sla­tu­ra di Tom­ma­so Con­ti, gra­zie anche all’intermediazione di Pie­tro Vitel­li, da decen­ni pon­te tra ita­lia­ni e polac­chi, quan­do ini­ziò la par­te­ci­pa­zio­ne dell’I.C. ‘Cesa­re Chio­min­to’ all’annuale Viag­gio del­la Memo­ria.

Il Gemel­lag­gio con Oświę­cim infat­ti, oltre ad un vola­no eco­no­mi­co, socia­le e cul­tu­ra­le, vuo­le esse­re un modo per dare con­ti­nui­tà all’azione in dife­sa del­la Memo­ria che carat­te­riz­za l’attuale Ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di Cori, per la qua­le ricor­da­re non è reto­ri­co, è indi­spen­sa­bi­le affin­ché la Memo­ria del­la Shoah fac­cia matu­ra­re nei gio­va­ni un’etica del­la respon­sa­bi­li­tà indi­vi­dua­le e col­let­ti­va e favo­ri­sca la rea­liz­za­zio­ne di una paci­fi­ca con­vi­ven­za e inte­gra­zio­ne tra i popo­li.

La Dele­ga­zio­ne del Comu­ne di Cori era for­ma­ta dal pri­mo cit­ta­di­no e dall’Ass.re alle Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve Mau­ro De Lil­lis. Han­no fat­to da cor­ni­ce al ceri­mo­nia­le l’esibizione del­le musi­che, arti e dan­ze rina­sci­men­ta­li del­la Com­pa­gnia Tres Luso­res; una degu­sta­zio­ne di tipi­ci­tà eno-gastro­no­mi­che core­si a cura dei risto­ra­to­ri loca­li Otta­vio Zam­pi e Luca Zeril­li e la pre­sen­ta­zio­ne al pub­bli­co del­la Cit­tà d’Arte gra­zie ai mate­ria­li mes­si a dispo­si­zio­ne dal­la Pro Loco Cori, pre­sen­te con il suo Pre­si­den­te Tom­ma­so Duc­ci (foto di Gino Gat­ta­me­la­ta).

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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