Roma TPL, Ursella (Prc): illegale il deposito di via della Maglianella 183

Roma TPL, Ursella (Prc): illegale il deposito di via della Maglianella 183

02/05/2016 0 Di puntoacapo

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WP_20160429_003_MomentURSELLA (PRC ROMA)
“Roma TPL: ille­gale il depos­i­to di via del­la Maglianel­la 183.
 Se volete evitare le lotte pagate i lavo­ra­tori”

Ques­ta notte un grup­po di attivisti di Rifon­dazione Comu­nista di Roma han­no man­i­fes­ta­to davan­ti al piaz­za­le di via del­la Maglianel­la 183 ove la soci­età Mau­ri­tius, facente parte del con­sorzio Roma TPL scarl, da una quindic­i­na di giorni ricov­era ille­gal­mente le vet­ture con il fine evi­dente di evitare azioni di lot­ta da parte dei lavo­ra­tori nuo­va­mente sen­za stipen­dio.

Nel cor­so del­la inizia­ti­va il can­dida­to al con­siglio comu­nale del­la lista SINISTRA X ROMA FASSINA SINDACO, Fabio Alber­ti, ha annun­ci­a­to un espos­to alla ASL com­pe­tente sul­la irre­go­lar­ità di questo com­por­ta­men­to.

Il piaz­za­le, per­ché non si può par­lare di depos­i­to, ove una quar­an­ti­na di mezzi sono ricoverati è un parcheg­gio pri­va­to e non è indi­ca­to come luo­go di ricovero dei mezzi nel capi­to­la­to di appal­to con cui la soci­età ha ottenu­to la con­ces­sione ed è del tut­to fuori nor­ma, in par­ti­co­lare per quan­to riguar­da la sicurez­za. 

Nel piaz­za­le, trop­po stret­to e fuori nor­ma, non è pre­sente un adegua­to impianto anti­ncen­dio, man­cano i cartel­li indi­ca­tori pre­scrit­ti per la sicurez­za sul lavoro, non è sorveg­lia­to adeguata­mente, è sprovvis­to del­la doppia entra­ta costrin­gen­do i mezzi ad entrare ed uscire in sen­so alter­na­to. 

L’uscita sul­la via del­la Maglianel­la è sprovvista di via di fuga, met­ten­do così a ris­chio la cir­co­lazione veico­lare sul­la stes­sa che viene occu­pa­ta in entram­bi i sen­si di mar­cia dall’uscita degli auto­bus.

WP_20160429_012_MomentLa soci­età Mau­ri­tius, come la mag­gior parte delle soci­età del con­sorzio RomaT­PL, per l’ennesima vol­ta non sta pagan­do gli stipen­di ai lavo­ra­tori. Ad oggi è sta­to cor­rispos­to solo un anticipo sul­la men­sil­ità di mar­zo. Non è la pri­ma vol­ta. Da anni i lavo­ra­tori non ricevono rego­lar­mente la paga. 

L’indennità con­trat­tuale di 306 euro annui ero­gati dal­la Regione non viene cor­rispos­ta, così come il pre­mio di risul­ta­to (150 euro). L’indennità ERG, (70 euro), cor­rispos­ta in pas­sato, è sta­ta addirit­tura richi­es­ta indi­etro con trat­tenute sug­li stipen­di, i buoni pas­to non ven­gono riconosciu­ti e i paga­men­ti sono spes­so sogget­ti a ritar­di. Si aggiun­ga che le ditte non sono in rego­la con i ver­sa­men­ti con­tribu­tivi all’Inps e altri adem­pi­men­ti tra i quali la ces­sione del quin­to ecc.

Nel­lo scor­so otto­bre la lot­ta dei lavo­ra­tori, che era­no arrivati ad effet­tuare il bloc­co del servizio per diver­si giorni, ave­va strap­pa­to un accor­do con la medi­azione del­la prefet­tura a segui­to del quale era ripreso per alcu­ni mesi il paga­men­to rego­lare degli stipen­di. Ma dai mesi di febbraio/marzo il prob­le­ma si è ripresen­ta­to in numerose imp­rese del con­sorzio. 

Queste sono le con­seguen­ze del­la cosid­det­ta pri­va­tiz­zazione del servizio pub­bli­co di trasporto, che ora inter­es­sa il 20% delle corse, in gran parte in per­ife­ria, e che si vor­rebbe addirit­tura ampli­are. – ha dichiara­to Alber­ti — Ai dis­a­gi quo­tid­i­ani degli uten­ti per un servizio asso­lu­ta­mente non all’altezza di una grande cit­tà euro­pea si som­mano le angherie nei con­fron­ti dei lavo­ra­tori e degli autisti. Non mer­av­iglia, il trasporto pri­va­to mira alla mas­simiz­zazione del prof­it­to e da sem­pre questo si ottiene sfrut­tan­do i lavo­ra­tori. Siamo di fronte alla ulte­ri­ore dimostrazione che la pri­va­tiz­zazione ha fal­li­to. C’è di che revo­care la con­ces­sione o comunque, alla prossi­ma sca­den­za nel 2018 riportare il servizio in Atac assor­ben­do i lavo­ra­tori.”

Fed­er­azione PRC ROMA

WP_20160429_002_Moment(3)Ques­ta mat­ti­na, come annun­ci­a­to nel comu­ni­ca­to di Rifon­dazione Comu­nista che allego, ho invi­a­to alla Asl roma 3, al Coman­do provin­ciale dei vig­ili del fuo­co e all’is­pet­tora­to del lavoro una seg­nalazione sulle irre­go­lar­ità riscon­trate nel depos­i­to “clan­des­ti­no” di via del­la Maglianel­la 183, uti­liz­za­to dal­la soci­età Mau­ri­tius e pos­si­bil­mente da altre soci­età del con­sorzio RomaT­PL per ricov­er­are le vet­ture invece che nel depos­i­to pre­vis­to dal con­trat­to di servizio. Appare prob­a­bile che la sud­det­ta soci­età, che per l’en­nes­i­ma vol­ta è in ritar­do con il paga­men­to degli stipen­di, voglia così osta­co­lare even­tu­ali azioni di lot­ta dei lavo­ra­tori che si ren­der­an­no nec­es­sarie per­ma­nen­do il  grave ritar­do dei paga­men­ti.

Segue il testo del­l’e­s­pos­to.

Fabio Alber­ti

Can­dida­to nel­la lista Sin­is­tra X Roma Fassi­na Sin­da­co

“Spett.

ASL Roma D

Direzione Ter­ri­to­ri­ale  del lavoro di Roma — Servizio ispezione del lavoro
Al Coman­do provin­ciale dei Vig­ili del fuo­co di Roma

e p.c.

Al Com­mis­sario Stra­or­di­nario per la provvi­so­ria ges­tione di Roma Cap­i­tale

Ogget­to: espos­to

Nel cor­so di un sopral­lu­o­go effet­tua­to, a segui­to di numerose seg­nalazioni, dal­la fed­er­azione di Roma del par­ti­to del­la Rifon­dazione Comu­nista nel­la notte tra il 28 e il 29 aprile, dalle ore 12:30 alle ore 01:30, abbi­amo potu­to con­statare che la dit­ta Mau­ri­tius, facente parte del con­sorzio RomaT­PL Scarl, ricov­era le vet­ture invece che nel­la rimes­sa usuale, con­tem­pla­ta nel con­trat­to di servizi, nel piaz­za­le di pro­pri­età pri­va­ta sito in via del­la Maglianel­la 183.

Al momen­to del nos­tro sopral­lu­o­go in tale piaz­za­le era­no pre­sen­ti una quar­an­ti­na di mezzi, e durante il peri­o­do di nos­tra pre­sen­za abbi­amo assis­ti­to all’entrata nel sud­det­to piaz­za­le di n. 6 ulte­ri­ori vet­ture adib­ite al servizio di trasporto pub­bli­co urbano.

Il piaz­za­le non appare a nor­ma per quan­to riguar­da  le pre­scrizioni per la sicurez­za sul lavoro, non sem­bra ci sia adegua­to sis­tema anti­ncen­dio, né cartel­li indi­ca­tori di sicurez­za. Il piaz­za­le ha una sola usci­ta che immette su via del­la Maglianel­la del­la quale gli auto­bus in entra­ta e in usci­ta impeg­nano ambedue i sen­si di mar­cia.

Tan­to si seg­nala affinché le sig­norie loro pos­sano effet­tuare le ver­i­fiche del caso ed adottare i provved­i­men­ti con­seguen­ti.”

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