FAZZONE (FI): “NO AD IMPIANTO DI MITILICOLTURA A TERRACINA, INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO PER EVITARE LO SCEMPIO”

FAZZONE (FI): “NO AD IMPIANTO DI MITILICOLTURA A TERRACINA, INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO PER EVITARE LO SCEMPIO”

02/05/2016 0 Di Redazione

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claudio-fazzoneFAZZONE (FI): “NO AD IMPIANTO DI MITILICOLTURA A TERRACINA, INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO PER EVITARE LO SCEMPIO”

“L’impianto di miti­li­col­tu­ra a Ter­ra­ci­na non può e non deve esse­re rea­liz­za­to per­ché cree­reb­be un dan­no irre­pa­ra­bi­le sul pia­no ambien­ta­le, turi­sti­co e del­la qua­li­tà del­le acque del mare che rap­pre­sen­ta­no il per­no del­lo svi­lup­po di que­sto ter­ri­to­rio. Per que­sti moti­vi, e a segui­to del­le inac­cet­ta­bi­li ina­dem­pien­ze da par­te del­la Regio­ne Lazio, che non ha svol­to le fun­zio­ni di legi­sla­zio­ne, pro­gram­ma­zio­ne e pia­ni­fi­ca­zio­ne che le sono pro­prie, aste­nen­do­si dall’entrare nel meri­to di una deci­sio­ne che com­por­te­rà riper­cus­sio­ni socio-eco­no­mi­che nega­ti­ve per il ter­ri­to­rio e il comu­ne di Ter­ra­ci­na, ho pre­sen­ta­to una inter­ro­ga­zio­ne urgen­te al Mini­stro dell’Ambiente e del­la Tute­la del Ter­ri­to­rio e del Mare chie­den­do­gli di far­si pro­mo­to­re, coin­vol­gen­do even­tual­men­te anche altre Isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti, di un tavo­lo inter­di­sci­pli­na­re fina­liz­za­to a veri­fi­ca­re, tra l’altro, se l’intero iter riguar­dan­te la rea­liz­za­zio­ne dell’impianto di miti­li si sia svol­to nel pie­no rispet­to del­la nor­ma­ti­va vigen­te. Ho chie­sto, inol­tre, che sia richie­sto alla Regio­ne Lazio il pro­prio pare­re di meri­to sul­la que­stio­ne e qua­li ini­zia­ti­ve stia met­ten­do in atto per pre­di­spor­re un pia­no effi­ca­ce di sal­va­guar­dia del­la costa e di tut­to il lito­ra­le, per tute­la­re i set­to­ri pro­dut­ti­vi di un inte­ro ter­ri­to­rio che dal mare trae la sua gran­de ric­chez­za non solo ambien­ta­le ma anche eco­no­mi­ca ed occu­pa­zio­na­le; di dar vita ad un mag­gio­re dia­lo­go con gli ope­ra­to­ri turi­sti­ci e con lo stes­so Comu­ne di Ter­ra­ci­na pri­ma di con­cre­tiz­za­re una deci­sio­ne che inci­de­rà sull’intero set­to­re del turi­smo. Non­ché ad appro­fon­di­re, nel det­ta­glio, le moti­va­zio­ni che han­no deter­mi­na­to l’esito favo­re­vo­le del­la valu­ta­zio­ne di inci­den­za del 26 gen­na­io 2015. La rea­liz­za­zio­ne di un impian­to di 500mila metri qua­dra­ti, infat­ti, com­por­te­reb­be un gra­ve dan­no allo sta­to di salu­te del­le acque che costi­tui­sco­no ele­men­to pre­zio­so per un ter­ri­to­rio che dal mare e nel mare tro­va la sua prin­ci­pa­le fon­te di svi­lup­po e oppor­tu­ni­tà, spe­cial­men­te nel set­to­re turi­sti­co per un ter­ri­to­rio come Ter­ra­ci­na che da solo ospi­ta tre chi­lo­me­tri di spiag­gia attrez­za­ta, cir­ca 30 strut­tu­re alber­ghie­re e nume­ro­se case per la vil­leg­gia­tu­ra. Dob­bia­mo bloc­ca­re que­sto scem­pio che non pro­dur­rà alcun van­tag­gio nean­che sul pia­no occu­pa­zio­na­le e che rischia tra omis­sio­ni e irre­spon­sa­bi­li­tà da par­te del­la Regio­ne Lazio di pena­liz­za­re con Ter­ra­ci­na anche le aree limi­tro­fe a que­sto ter­ri­to­rio. Chi ammi­ni­stra un Ente come la Regio­ne non può sot­trar­si al pro­prio ruo­lo che è quel­lo di appro­fon­di­re e veri­fi­ca­re, ascol­ta­re i ter­ri­to­ri, rece­pi­re le istan­ze degli enti che li rap­pre­sen­ta­no e pia­ni­fi­ca­re gli inter­ven­ti nel rispet­to del­le carat­te­ri­sti­che che li con­trad­di­stin­guo­no”.

Lo dichia­ra in una nota il sena­to­re e coor­di­na­to­re regio­na­le di For­za Ita­lia Lazio, Clau­dio Faz­zo­ne

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