Marino, Mcd, rinnova la fiducia in Cecchi, anche se condivide l’idea di Santarelli di rimandare le elezioni

Marino, Mcd, rinnova la fiducia in Cecchi, anche se condivide l’idea di Santarelli di rimandare le elezioni

25/04/2016 3 Di Redazione

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MASSIMO PRINZInMari­no, Mcd, rin­no­va la fidu­cia in Cec­chi, anche se con­di­vi­de l’i­dea di San­ta­rel­li di riman­da­re le ele­zio­ni

Abbia­mo comin­cia­to mesi fa e sic­co­me libe­ri da ogni ideo­lo­gia, come ave­va­mo det­to in prin­ci­pio, abbia­mo dia­lo­ga­to con tut­ti colo­ro che ci han­no volu­to ascol­ta­re sen­za guar­da­re a colo­ri o ideo­lo­gie con l’in­ten­to di for­ma­re una squa­dra di gover­no che potes­se pre­sen­tar­si alle ele­zio­ni sal­va­guar­dan­do i valo­ri e i pro­gram­mi che ten­go­no uni­to il Movi­men­to.

Ogni pas­so, ogni deci­sio­ne, MCD li ha discus­si e appro­va­ti in pie­na demo­cra­zia inter­na. La par­te­ci­pa­zio­ne, il modo di fare all’in­ter­no di un Movi­men­to in cui tut­ti han­no pari digni­tà, nel tem­po, ha attrat­to sem­pre più per­so­ne affa­ma­te di poli­ti­ca vera, di par­te­ci­pa­zio­ne, di coe­ren­za e sen­so del dove­re.

Il suc­ces­so di par­te­ci­pa­zio­ne ci ha fat­to com­pren­de­re che la stra­da è quel­la giu­sta. Da noi si dibat­te, si discu­te anche ani­ma­ta­men­te e se non c’è qua­dra si con­ti­nua ad oltran­za fin quan­do non esce una linea comu­ne.

Tut­to que­sto sep­pur pren­de tem­po ed ener­gie, ci ha por­ta­ti ad esse­re una for­za che può fare la dif­fe­ren­za. La scel­ta del­la can­di­da­tu­ra a Sin­da­co di Ste­fa­no Cec­chi è sta­ta la più dibat­tu­ta e mai ci sarem­mo entra­ti se pri­ma non si fos­se tut­ti d’ac­cor­do e così è sta­to. Tut­ti era­va­mo coscien­ti che i tra­gi­ci fat­ti acca­du­ti il 9 apri­le 2015 avreb­be­ro avu­to un segui­to, ma cre­de­va­mo anche che si sareb­be fat­to in fret­ta e inve­ce, sco­pria­mo che non solo non è fini­ta, ma a quan­to si leg­ge sui gior­na­li dob­bia­mo aspet­tar­ci altre sor­pre­se.

Con­si­de­ra­to tut­to, non pote­va­mo far fin­ta di nien­te, per cui ci sia­mo riu­ni­ti e abbia­mo dibat­tu­to a fon­do sul da far­si. I dub­bi, tut­ti legit­ti­mi, era­no tut­ti incen­tra­ti sul: “che suc­ce­de se…”. Se è vero che con i se e con i ma non si va da nes­su­na par­te, è anche vero che se una per­so­na deci­de di assu­me­re com­por­ta­men­ti ille­ci­ti e vie­ne col­ta con le mani nel sac­co, la respon­sa­bi­li­tà non si può attri­bui­re ad una inte­ra squa­dra.

Abbia­mo esa­mi­na­to il qua­dro gene­ra­le e ci sia­mo resi con­to che una cam­pa­gna elet­to­ra­le fat­ta nel pie­no svol­gi­men­to del­le inda­gi­ni che è giu­sto che ci sia­no, for­se era meglio evi­tar­la e cre­dia­mo val­ga lo stes­so per tut­ti gli atto­ri in cam­po.

MCD si uni­sce all’in­vi­to del’On. Giu­lio San­ta­rel­li affin­ché pri­ma si risol­vi la que­stio­ne giu­di­zia­ria e poi si ria­pro­no le dan­ze. In que­sto caso MCD è pron­ta a fare un pas­so indie­tro. Vice­ver­sa abbia­mo sta­bi­li­to di anda­re avan­ti con le scel­te fat­te.

Alcu­ni ci han­no det­to di anda­re da soli, altri ci han­no sug­ge­ri­to di non immi­schiar­ci e rima­ne­re fuo­ri, tut­te cose atten­ta­men­te esa­mi­na­te e discus­se, ma allo­ra che ci stia­mo a fare in poli­ti­ca? L’i­dea di far sì che chiun­que aves­se avu­to espe­rien­ze di gover­no non si deve pre­sen­ta­re sep­pu­re dareb­be, tran­quil­li­tà ai futu­ri gover­nan­ti, but­te­reb­be ombre e limi­te­reb­be ingiu­sti­fi­ca­ta­men­te la liber­tà di tut­te quel­le bra­ve per­so­ne che han­no lavo­ra­to per la pro­pria Cit­tà con­sa­pe­vo­li di ave­re la coscien­za a posto e que­sta non sareb­be Demo­cra­zia.

MCD rin­no­va la pro­pria con­vin­zio­ne a soste­ne­re Ste­fa­no Cec­chi Sin­da­co di Mari­no Sare­mo part­ner lea­li e sin­ce­ri, ma sare­mo sem­pre vigi­li e atten­ti affin­ché i valo­ri che ten­go­no in pie­di Movi­men­to Civil­tà Demo­cra­ti­ca sia­no rispet­ta­ti e dife­si, pron­ti a con­trap­por­ci con chiun­que cre­da che la poli­ti­ca sia un’al­tra cosa. MCD non si fer­me­rà a Mari­no ma ha l’am­bi­zio­ne di diven­ta­re una gran­de for­za a tute­la dei Castel­li Roma­ni. Por­te­re­mo il nostro sim­bo­lo in ogni cit­tà Castel­la­na a dife­sa e tute­la di uno dei ter­ri­to­ri più bel­li d’I­ta­lia che non può far­si fago­ci­ta­re da una Roma Capi­ta­le sem­pre più affa­ma­ta di spa­zi per le sue peri­fe­rie. Ma di que­sto ne par­le­re­mo dopo le ele­zio­ni”.

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