Patrica: il Comune dice NO l’impianto di trattamento dei rifiuti della Regione

Patrica: il Comune dice NO l’impianto di trattamento dei rifiuti della Regione

14/04/2016 0 Di puntoacapo

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Patrica_panorama1Si è tenu­ta Giovedì 07 Aprile a Roma, pres­so la Regione Lazio Area A.I.A,  una Con­feren­za di Servizi in mer­i­to a “Ter­ra Puli­ta S.r.l”, che chiede di real­iz­zare, nel­la zona indus­tri­ale di Patri­ca, un impianto di trat­ta­men­to rifiu­ti, fanghi indus­tri­ali, ter­reni con­t­a­m­i­nati da bonifi­care e altri cod­i­ci CER.

In rap­p­re­sen­tan­za del Comune di Patri­ca sono inter­venu­ti il Sin­da­co Lucio Fiordal­i­sio e l’Assessore all’Ambiente Tania De Roc­chis che, in sede di con­feren­za, han­no rib­a­di­to la posizione di diniego dell’Amministrazione, riaf­fer­man­do le crit­ic­ità dell’area indus­tri­ale, già forte­mente aggra­va­ta da molte prob­lem­atiche ambi­en­tali; met­ten­do per­tan­to agli atti numerose con­trosser­vazioni.

«Il pro­ced­i­men­to “Ter­ra Puli­ta” è inizia­to dal 2011 con il totale dis­in­ter­esse delle Ammin­is­trazioni che ci han­no pre­ce­du­to. – affer­ma il Pri­mo Cit­tadi­no —  E da imputare pro­prio a loro la respon­s­abil­ità dell’avanzamento di ques­ta prat­i­ca in quan­to la loro indif­feren­za, aggra­va­ta dal tac­i­to con­sen­so e dal­la totale assen­za alle con­feren­ze di servizi, han­no deter­mi­na­to lo sta­to attuale dei fat­ti.

Ci tro­vi­amo a dover con­trastare l’apertura di un sito poten­zial­mente inquinante, che potrebbe aggravare le già com­pro­messe matri­ci ambi­en­tali, quan­do ormai siamo nel­la fase deci­sion­ale.

E’ indig­nante con­statare che la fase istrut­to­ria è sta­ta total­mente igno­ra­ta da chi ci ha pre­ce­du­ti, Ammin­is­tra­tori che non han­no tute­la­to ed infor­ma­to i pro­pri cit­ta­di­ni su quan­to sta­va acca­den­do.

Ques­ta Ammin­is­trazione sta dimostran­do con forza la pro­pria posizione di con­tra­ri­età, facen­do sen­tire la pro­pria voce in tutte le sedi oppor­tune, nelle quali ci pre­sen­ti­amo pun­tu­ali e preparati.

Tut­tavia ci ren­di­amo con­to che l’iter buro­crati­co si tro­va in uno sta­to avan­za­to, aven­do ottenu­to negli anni pas­sati tut­ti i pareri favorevoli dagli organi com­pe­ten­ti.

La con­feren­za si è con­clusa con la nos­tra richi­es­ta di avere nuo­va­mente i pareri degli Enti pre­posti, in quan­to alcu­ni espres­si ormai da anni e non più rispec­chi­anti l’attuale situ­azione ambi­en­tale del nos­tro ter­ri­to­rio.»