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Malattie cutanee: 15 borse di studio per giovani dermatologi italiani grazie al sodalizio LEO Pharma — SIDeMaST
16/03/2016Questo articolo è stato letto 3848 volte!
Malattie cutanee: 15 borse di studio per giovani dermatologi italiani grazie al sodalizio LEO Pharma — SIDeMaST
Aggiornamento e formazione professionale dei giovani dermatologi, non solo in chiave prettamente medico-scientifica e clinica, ma anche dal punto di vista della gestione del paziente: è questo l’obiettivodella partnership tra SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse e LEO Pharma Italia,che per il quarto anno consecutivo, e fino al 2018, sarà l’unico sponsor del Corso di Aggiornamento annuale dedicato ai dermatologi specializzandi della SIDeMaST.
Formazione a 360° dei dermatologi del futuro, sostegno alla ricerca scientifica con 15 borse di studio e innovazione terapeutica sempre più accelerata: ecco l’impegno di LEO Pharma per migliorare la vita delle persone affette da patologie cutanee importanti, come la cheratosi attinica, tumore non melanoma della pelle in fase iniziale e la psoriasi lieve-moderata
Sostenere i dermatologi specializzandi e consolidare l’eccellenza italiana nell’ambito delle patologie cutanee: è il duplice obiettivo della partnership tra SIDeMaST e LEO Pharma Italia, che fino al 2018 sarà l’unico sponsor del Corso di Aggiornamento annuale dedicato da SIDeMaST ai dermatologi specializzandi, che quest’anno si svolge a Roma a partire da oggi fino al 18 marzo, in occasione del quale verranno assegnate 15 borse di studio a giovani e promettenti dermatologi.
La formazione continua, focus delle nuove generazioni di specialisti, accelera e va di pari passo con l’innovazione terapeutica. Oggi più che mai gli specialisti dermatologi hanno consolidato il loro ruolo e possono disporre per patologie cutanee importanti come la psoriasi, l’acne e la cheratosi attinica, di cure efficaci e ben tollerate.
«L’obiettivo primario di SIDeMaST è la formazione, l’aggiornamento e l’educazione continua rivolta ai dermatologi con un’attenzione molto particolare ai giovani specializzandi che rappresentano il futuro della dermatologia italiana – dichiara Giampiero Girolomoni, Presidente della SIDeMaST – dunque, l’alleanza con un’azienda come LEO Pharma, fortemente orientata a diffondere la cultura medico-scientifica tra i medici più giovani e a sostenerli con un impegno concreto, non può che rappresentare un vantaggio, per gli stessi dermatologi e specializzandi che arricchiscono giorno dopo giorno il loro bagaglio scientifico, ma soprattutto per i pazienti che vengono curati meglio, con le opzioni terapeutiche più innovative e, di conseguenza, sono anche più soddisfatti».
Focus della partnership tra LEO Pharma e SIDeMaST è l’aggiornamento scientifico sulle principali patologie della pelle, alcune delle quali molto diffuse e con importanti ricadute sanitarie e sociali: la psoriasi – equiparata a una malattia invalidante a causa del forte impatto che ha sulla vita personale e lavorativa dei pazienti – interessa circa il 3% della popolazione mondiale con 125 milioni di pazienti nel mondo, di cui quasi 3 milioni solo in Italia; la cheratosi attinica, tumore della pelle non melanoma, causata dall’esposizione ripetuta e non protetta ai raggi del sole, interessa l’1,4% della popolazione italiana sopra i 45 anni di età, con numeri destinati ad aumentare man mano che si faranno diagnosi su persone che si sono esposte al sole senza protezione nei decenni precedenti; l’acne, che colpisce circa il 100% degli adolescenti.
«Su queste patologie lo scenario terapeutico è in rapida evoluzione con innovazioni che rendono particolarmente importante l’aggiornamento dei dermatologi: la psoriasi può essere tenuta sotto controllo con trattamenti topici efficaci nella forma lieve-moderata e terapie sistemiche per le forme più gravi, ma i pazienti non sono ancora sufficientemente informati e non si curano come dovrebbero anche a causa dei problemi legati all’aderenza – spiega il professor Girolomoni – un’altra patologia che deve essere trattata è la cheratosi attinica perché, oltre al fastidio estetico, c’è un serio rischio di sviluppare tumori invasivi della pelle e le nuove opzioni terapeutiche, come l’ingenolo mebutato, un gel di facile e breve applicazione, efficace e sicuro, facilitano il trattamento. Per quanto riguarda l’acne, la migliore conoscenza dei meccanismi fisiopatologici alla base dell’infezione acneica hanno portato negli anni a un approccio terapeutico con trattamenti innovativi».
Le infezioni microbiche sono la sfida del futuro, come dichiara il professor Girolomoni:
«la più nota delle infezioni microbiche è l’impetigine, molto frequente nei bambini specie nei mesi estivi, che si manifesta sul viso ma anche in altre parti del corpo con crosticine arrossate che secernono un liquido sieroso; come trattamento si impiegano gli antibiotici, in particolare l’antibiotico topico per eccellenza che è l’acido fusidico».
Alla base del sodalizio tra LEO Pharma e SIDeMaST, che proseguirà fino al 2018, c’è la convinzione che per migliorare la qualità di vita del paziente è necessario un approccio olistico alla cura della persona: in quest’ottica rientra la partnership con la società scientifica, un’alleanza strategica per formare i dermatologi del futuro, trasmettendo oltre alle importanti e imprescindibili conoscenze medico/scientifiche, anche informazioni su soluzioni e servizi che migliorino la gestione e la comunicazione medico-paziente.
«Crediamo fortemente in questa partnership con la SIDeMaST tanto da aver garantito il nostro supporto al Congresso annuale per i giovani dermatologi da 4 anni a questa parte e fino al 2018 – sottolinea Paolo Cionini, General Manager LEO Pharma Italia – un impegno importante sul quale puntiamo molto, perché siamo certi che attraverso una stretta alleanza con i dermatologi riusciremo a incidere in modo significativo nel migliorare la vita delle persone che soffrono di patologie della pelle. Ogni giorno ci impegniamo a mettere a disposizione dei nostri pazienti le soluzioni più innovative, investendo a livello globale ben il 14% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo da qui al 2020 di lanciare almeno una nuova soluzione l’anno e raggiungere 100 milioni di pazienti».
Promuovere la cultura dermatologica e rinforzare la collaborazione tra aziende e società scientifiche sono le premesse fondamentali per accelerare l’innovazione terapeutica per patologie cutanee importanti come la cheratosi attinica, la psoriasi lieve-moderata e le infezioni batteriche cutanee, che impattano fortemente sulla popolazione. Su queste patologie LEO Pharma Italia è da sempre fortemente impegnata nel ricercare soluzioni che migliorino la qualità di vita del paziente a 360°.
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