di Francesca Marrucci Dobbiamo dirlo: a tempi record oggi, e in collaborazione con il Direttore…
Marino: il PD viene commissariato. Le primarie la goccia che ha fatto traboccare il vaso
03/03/2016Questo articolo è stato letto 7224 volte!
La storia si ripete. Sempre. Di nuovo il Pd di Marino in prossimità dell’appuntamento elettorale è incapace di appianare le divisioni interne. Di nuovo a poco serve l’azione di mediazione del Segretario di turno, in questo caso Franca Silvani, se il problema è interno più di tanto non si può fare, quindi eccolo, puntuale come sempre, il Commissariamento del circolo.
Se il centrosinistra marinese fa acqua da tutte le parti, certo non è solo colpa del Pd, ma certo è che il partito di maggioranza che poteva fare la differenza e guidare la coalizione e invece si è perso nelle sue beghe intestine e nei suoi personalismi. Quattro candidati a sindaco, indisponibili a fare un passo indietro significano primarie certe e dopo un percorso di coalizione che una cosa sola aveva ben chiara: niente primarie, è lecito il dubbio che a qualcuno sfuggisse il quadro della situazione o forse, a pensar male, che qualcuno fosse particolarmente interessato a boicottare un percorso di coalizione avviato dal basso e passare mano tutto ai livelli superiori che, a quanto pare, un’idea precisa di dove andare e come ce l’hanno da un po’.
Non sappiamo se si è trattato quindi di mera incapacità di capire le situazioni o volontà altra per affossare un percorso che, per una volta, cercava di mettere gli attori locali al primo posto. Fatto sta che il Pd di Marino è, per l’ennesima volta, disconosciuto nella sua capacità di gestione da un organo provinciale, che pure loda gli sforzi, inutili, della Segretaria.
Domani, il Commissario Fausto Bassani, si presenterà al Circolo ed esporrà la nuova linea del partito che, molto probabilmente, a questo punto, sacrificherà la candidatura a sindaco del Pd, a meno che tre sui quattro contendenti (Ciamberlano, Silvani, Rapo e Molinari) non si ritirino e il circolo decida di portare un solo nome sul tavolo di coalizione. Poco probabile. Ci fosse stata la maturità di capire la sitauzione non si sarebeb arrivati a questo punto.
Gioirà la coalizione di centro e sinistra, ma non solo. Cinque liste e tre candidati a Sindaco e tanti appelli, ufficiali e ufficiosi ai piani alti del Pd per risolvere questa situazione. Anche qui, film già visto. L’impressione che a Marino non cambi mai niente negli schemi politici è più di un’impressione, ormai è opinione comune.
Questo commissariamento servirà a cambiare la rotta pericolosamente discendente della coalizione? Probabilmente no. Ma la vera sfida, ormai si è capito, non è tanto quella di vincere le elezioni, ma riuscire ad arrivare con il M5S al ballottaggio. Forse qualcuno non se n’é accorto ancora.
Ecco la lettera di Maugliani che commissaria il Pd di Marino:
Fabio Melilli
Segretario Regionale Pd Lazio
Lorenza Bonaccorsi
Presidente Assemblea Regionale Pd Lazio
Franca Silvani
Segretario Pd Marino
Rita Salomone
Presidente Assemblea Pd Roma Provincia
Giuseppe Maga
Presidente Commissione Provinciale Pd Roma Provincia
Oggetto: situazione politica e amministrativa nel comune di Marino
A nome della segreteria provinciale, riunitasi mercoledì 2 marzo 2016, e d’accordo con il segretario regionale, sono a comunicare che non concederemo al circolo di Marino l’autorizzazione richiesta ad avviare l’iter per lo svolgimento delle elezioni primarie in deroga ai tempi previsti per le registrazioni dal Regolamento Provinciale, approvato dalla Direzione nell’Ottobre scorso. Tale decisione non sottende un giudizio negativo in assoluto sull’utilizzo dello strumento delle primarie. Se tale strumento può facilitare la costruzione di un partito e di una coalizione più coesi ad esso ricorriamo e ad esso ci rimettiamo, in ottemperanza ai dettami del nostro statuto che nella partecipazione democratica degli elettori alla vita della comunità trova una delle caratteristiche più innovative del proprio tratto identitario. Nella Conferenza programmatica di Pomezia del Marzo 2015 abbiamo inteso meglio regolamentare la partecipazione, introducendo l’albo degli elettori e normando la tempistica per le registrazioni in esso, un esperimento nuovo quanto mai utile per introdurre quei meccanismi di trasparenza senza i quali la carica positiva che la partecipazione di massa reca in sé rischia di essere vanificata da fenomeni collaterali che, soprattutto nelle aree dove forte è il disagio, inquinano il risultato delle consultazioni, minandone alla base la credibilità. Fedeli a questo spirito nel mese di Ottobre abbiamo varato un regolamento provinciale per le Primarie 2016 in virtù del quale abbiamo fissato per la giornata del 20 Marzo il termine ultimo per lo svolgimento delle elezioni primarie nei comuni della nostra provincia, ottenendo una deroga di due settimane rispetto alla data del 6 Marzo fissata dalla Direzione Nazionale, motivata con la necessità, condivisa con l’Esecutivo Nazionale , di portare avanti nel nostro territorio l’esperimento delle registrazioni all’albo, da chiudersi 20 giorni prima della data dello svolgimento delle consultazioni, quindi il 29 Febbraio, secondo il mandato che unanimemente ci ha dato la Conferenza di Pomezia. Fedeli a questo spirito nei comuni di Genzano, Nettuno, Mentana, Anguillara e Rocca di Papa, più di diecimila sono stati i cittadini registrati al voto per le consultazioni del 20 marzo. Nel dicembre scorso dal circolo di Marino ci era stata rivolta la richiesta di anticipare di un mese l’iter per lo svolgimento delle elezioni primarie, questo per meglio metterci in sintonia con la necessità di dotarci in tempi rapidi di un candidato sindaco condiviso, attorno al quale si potesse avere il tempo di aggregare una coalizione vasta, ancorché compatibile con la nostra offerta politica. Avevamo accolto positivamente tale richiesta, accordando la suddetta deroga al regolamento al circolo di Marino, salvo purtroppo constatare che, malgrado gli sforzi di chi ha diretto il circolo, tale decisione si è rivelata perfettamente inutile, essendo stati i cittadini registrati all’albo negli ultimi tre mesi, al netto degli iscritti al partito, poche decine. Dopo non aver dato corso dunque come richiesto all’anticipo dell’iter sui tempi di svolgimento delle elezioni primarie, oggi si richiede alla Federazione Provinciale una dilazione di quei termini a fronte di uno scenario politico locale molto più complesso che renderebbe le eventuali primarie, anziché uno strumento di aggregazione di una coalizione più vasta, una causa insormontabile di lacerazione con i partiti e con le liste civiche della nostra coalizione di riferimento, come dimostrano il documento pervenuto alla mia attenzione sabato 27 Febbraio scorso e firmato da “Sel”, “Pdci”, “Liberazione in corso”, “Socialisti Marino”, “Marino Futura”, “ Noi Giovani per Marino” e le posizioni pubbliche assunte contro le primarie da “IDV”. Le tristi esperienze del passato recente, unitamente alle modalità , confuse e risentite a un tempo, con le quali in questi giorni sono emerse all’interno del circolo a vario titolo per le eventuali primarie ben quattro candidature che, al netto della stima individuale per i soggetti interessati, appaiono e vengono percepite in queste ore più come espressione di un dibattito interno avvitato in se stesso, prigioniero di scorie congressuali precedenti all’interno del circolo, piuttosto che espressione di piattaforme programmatiche ben delineate che disegnino la visione di insieme di un’alternativa di governo cittadino chiaramente percepibile, non suggeriscono ottimismo neanche sulla tenuta del fragile quadro interno che si dovesse produrre come effetto del voto, sul quale peserebbero per ragioni contingenti, così come in passato, retro pensieri e illazioni respingenti. La repentina fine della Giunta Silvagni ha messo in luce la deflagrazione di un sistema di potere giunto al capolinea che ci consegna una comunità lacerata nelle relazioni umane e sfiduciata nei rapporti con le istituzioni. Il senso profondo della missione politica che si impone al Partito Democratico è quello di rendersi portatore di un’offerta politica adeguata a ricostruire il tessuto sociale di questa comunità vilipesa, segnando una netta discontinuità nelle pratiche amministrative e nei modi in cui devono essere attuate, incarnando l’idea di un’alternativa di governo che sappia diventare certamente aggregante anche per coloro che negli anni scorsi guardavano altrove, e altrove vivevano la propria militanza politica, ma aggregante da una posizione chiaramente identificabile quale espressione di una visione nuova. Per meglio aiutare il circolo di Marino a raggiungere questi obbiettivi a partire da oggi, rivolgendo al gruppo dirigente locale ringraziamenti non di rito per gli sforzi prodotti in un contesto proibitivo, riteniamo giusto affidare a Fausto Bassani, membro della commissione di garanzia provinciale, l’incarico di commissario del circolo, con il mandato politico di provare a costruire con la coalizione di Centrosinistra costituita dalle liste succitate, con il PSI, con l’IDV e anche, accettato il quadro di discontinuità su indicato, con le liste “MCD” e “Quantico”, un progetto di governo comune per l’alternativa a Marino, individuando insieme a tali forze politiche il candidato sindaco condiviso, per poi verificare insieme le condizioni di un ulteriore allargamento della coalizione che sia compatibile col progetto comune. Nella speranza che questo atto traumatico possa produrre quello shock di cui il Partito Democratico e la coalizione intera hanno bisogno per mettersi in sintonia con le esigenze della comunità di Marino, porgo a Fausto i migliori auguri di buon lavoro.
Per la segreteria
Rocco Maugliani
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
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Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.