Cori: vertice sulla sicurezza tra l’Amministrazione comunale e il Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri

Cori: vertice sulla sicurezza tra l’Amministrazione comunale e il Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri

13/02/2016 1 Di Marco Castaldi

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VINCENZO INGROSSO3Nei gior­ni scor­si si è tenu­to pres­so il Muni­ci­pio di Cori il ver­ti­ce sovra­co­mu­na­le richie­sto dall’Amministrazione ai Cara­bi­nie­ri. Era­no pre­sen­ti il Sin­da­co Tom­ma­so Con­ti, il suo vice con dele­ga alla Sicu­rez­za Ennio Afi­la­ni e il Mag­gio­re Vin­cen­zo Ingros­so, Coman­dan­te del Repar­to Ter­ri­to­ria­le dell’Arma dei Cara­bi­nie­ri di Apri­lia. La riu­nio­ne è sta­ta pre­ce­du­ta nel­le ulti­me set­ti­ma­ne da una serie di incon­tri che si sono sus­se­gui­ti con fre­quen­te caden­za tra i sud­det­ti ammi­ni­stra­to­ri comu­na­li, il Mare­scial­lo del­la Sta­zio­ne dei Cara­bi­nie­ri di Cori Mau­ri­zio Fal­set­ti e il Coman­dan­te del­la Poli­zia Loca­le di Cori Ales­san­dro Car­tel­li.

All’ordine del gior­no di que­sti con­fron­ti il tema sicu­rez­za sul ter­ri­to­rio di Cori e Giu­lia­nel­lo, in segui­to al recen­te inten­si­fi­car­si di fur­ti nel­le abi­ta­zio­ni, feno­me­no che si sta con­cre­tiz­zan­do soprat­tut­to duran­te le ore pome­ri­dia­ne e sera­li, ed oltre alle zone di cam­pa­gna sta inte­res­san­do anche i cen­tri abi­ta­ti. Da que­sti tavo­li è emer­so che il pro­ble­ma riguar­da tut­ta la pro­vin­cia di Lati­na dove vi sono real­tà mol­to più ber­sa­glia­te. La situa­zio­ne su Cori e Giu­lia­nel­lo è costan­te­men­te moni­to­ra­ta dal­le For­ze dell’Ordine, le uni­che com­pe­ten­ti ad occu­par­si del­la mate­ria, ed anche la Pre­fet­tu­ra è rego­lar­men­te aggior­na­ta.

Il dispie­go dei Cara­bi­nie­ri in pae­se è aumen­ta­to, com­pa­ti­bil­men­te con il per­so­na­le dispo­ni­bi­le e la neces­si­tà di impie­gar­lo anche in altre zone pon­ti­ne. Resta fer­mo che non si può mili­ta­riz­za­re una cit­tà e che un con­trol­lo tota­le è pres­so­ché impos­si­bi­le, anche per­ché non di rado i col­pi avven­go­no in con­tem­po­ra­nea in più pun­ti. I Cara­bi­nie­ri stan­no seguen­do alcu­ne piste. Oltre all’atti­vi­tà inve­sti­ga­ti­va, è sta­ta inten­si­fi­ca­ta l’azio­ne di con­trol­lo e deter­ren­za, incre­men­tan­do le pat­tu­glie volan­ti in giro. Anche la Poli­zia Loca­le sta con­tri­buen­do con una mag­gio­re vigi­lan­za. L’Amministrazione comu­na­le inve­ce con­ti­nua a sol­le­ci­ta­re la mas­si­ma atten­zio­ne del­le isti­tu­zio­ni pre­po­ste.

Ai cit­ta­di­ni è viva­men­te scon­si­glia­to agi­re da sé, anche per­ché potreb­be­ro ritro­var­si di fron­te ad eve­nien­ze dav­ve­ro com­pli­ca­te da gesti­re ed estre­ma­men­te peri­co­lo­se per la pro­pria inco­lu­mi­tà. Ciò che inve­ce pos­so­no fare di vera­men­te uti­le, quar­tie­re per quar­tie­re, casa per casa, è anno­ta­re e segna­la­re imme­dia­ta­men­te al 112 even­tua­li e ripe­tu­te pre­sen­ze ano­ma­le di per­so­ne e mac­chi­ne. In que­sti casi è sem­pre auspi­ca­bi­le pru­den­za, buon sen­so e fidu­cia nei con­fron­ti di tut­te le auto­ri­tà inte­res­sa­te che, sep­pu­re silen­zio­sa­men­te, stan­no ope­ran­do e col­la­bo­ran­do man­te­nen­do sem­pre alta l’allerta.

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