Anzio: botta e risposta tra Pd e Bruschini sulla gestione del personale

Anzio: botta e risposta tra Pd e Bruschini sulla gestione del personale

18/09/2015 0 Di Redazione

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villa_sarsina anzioIn una nota stam­pa, il Pd di Anzio ha attac­ca­to l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le sul­la gestio­ne del per­so­na­le:

L’Amministrazione Comu­na­le ha rice­vu­to le osser­va­zio­ni del­la Ragio­ne­ria del­lo Sta­to rela­ti­va­men­te alle con­te­sta­zio­ni sui 27 pun­ti rispet­to ai qua­li il Sin­da­co e la sua Giun­ta ave­va­no det­to che avreb­be­ro rispo­sto e chia­ri­to. Il risul­ta­to di tut­to ciò è un lun­go elen­co di vio­la­zio­ni, sciat­te­rie e cat­ti­va Ammi­ni­stra­zio­ne che rap­pre­sen­ta la car­ta d’identità del Sin­da­co e del­la sua Ammi­ni­stra­zio­ne.
I 20 pun­ti sui 27 che sono ogget­to del­la con­te­sta­zio­ne, al di là del­la respon­sa­bi­li­tà dei Diri­gen­ti che comun­que ci sono e andran­no san­zio­na­te nel­le sedi oppor­tu­ne, sono tut­te ricon­du­ci­bi­li alla respon­sa­bi­li­tà del Sin­da­co e del­la sua Ammi­ni­stra­zio­ne, a comin­cia­re ad esem­pio ai pro­ble­mi rela­ti­vi alla sta­bi­liz­za­zio­ne del per­so­na­le del­la segre­te­ria per­so­na­le.
Quan­do l’Amministrazione si per­met­te di non rispet­ta­re le rego­le, le nor­me e le leg­gi ed è abi­tua­ta a adot­ta­re pras­si inven­ta­te ad horas per risol­ve­re i pro­ble­mi pseu­do­po­li­ti­ci — come per altro tut­ti han­no potu­to veri­fi­ca­re in sede di appro­va­zio­ne del Ren­di­con­to di Bilan­cio 2014 e del Pre­ven­ti­vo 2015 che sono sta­ti dichia­ra­ti nul­li dai Con­si­glie­ri del PD — le con­se­guen­ze sono sot­to gli occhi di tut­ti.
Sin­da­co Bru­schi­ni, ora basta! La lega­li­tà e la tra­spa­ren­za dell’ Ammi­ni­stra­zio­ne sono una pre­con­di­zio­ne per gover­na­re una cit­tà, e chi ha ampia­men­te dimo­stra­to per tan­ti anni che né vuo­le né può rispet­ta­re nes­su­na rego­la deve andar­se­ne a casa. Tut­ti i cit­ta­di­ni che sono inte­res­sa­ti a cam­bia­re final­men­te que­sta cit­tà sen­za futu­ro devo­no unir­si per far vale­re anche qui la lega­li­tà e la tra­spa­ren­za, che sono la pre­con­di­zio­ne di un Buon gover­no di Gen­te Com­pe­ten­te e One­sta che si occu­pi di cam­bia­re final­men­te il vol­to e le pro­spet­ti­ve di que­sta cit­tà”.

Ecco la ripo­sta del Ssin­da­co:

Con­te­sta­zio­ni del­la Ragio­ne­ria del­lo Sta­to al Comu­ne di Anzio. Il Sin­da­co Bru­schi­ni repli­ca a De Miche­li: “Non accet­to lezio­ni di one­stà e lega­li­tà. Non ho mai usu­frui­to di segre­te­rie per­so­na­li e pri­vi­le­gi. Il man­da­to ter­mi­ne­rà nel 2018”    

 

Non accet­to lezio­ni di one­stà e lega­li­tà dal Signor De Miche­li che dovreb­be impa­ra­re a rispet­ta­re il voto dei cit­ta­di­ni che mi han­no demo­cra­ti­ca­men­te con­fe­ri­to un man­da­to, insie­me alla coa­li­zio­ne che rap­pre­sen­to,  che sca­drà nel lon­ta­no 2018. Dal gior­no del mio inse­dia­men­to ad oggi, al con­tra­rio di quan­to acca­de in altri Comu­ni, non ho con­fe­ri­to un solo inca­ri­co per la mia segre­te­ria ne per altri uffi­ci ad ecce­zio­ne di quel­lo all’Ing. Del­l’Ac­cio, già fun­zio­na­rio del­l’En­te, per la gui­da del set­to­re ambien­te, all’in­do­ma­ni del­la scom­par­sa del com­pian­to dott. Mur­gia”.

Lo affer­ma il Sin­da­co di Anzio, Lucia­no Bru­schi­ni, in rife­ri­men­to alle dichia­ra­zio­ni a mez­zo stam­pa del segre­ta­rio cit­ta­di­no del par­ti­to demo­cra­ti­co “scon­fit­to alle pri­ma­rie del suo par­ti­to per la can­di­da­tu­ra a Sin­da­co e boc­cia­to dai cit­ta­di­ni, nel­l’ul­ti­ma tor­na­ta elet­to­ra­le, qua­le can­di­da­to al Con­si­glio Comu­na­le”.   

Non ho mai usu­frui­to — con­ti­nua il Sin­da­co Bru­schi­ni — di segre­te­rie per­so­na­li ne di altri pri­vi­le­gi dei qua­li gode il Pd in altri Comu­ni. Il per­so­na­le che ha lavo­ra­to alle dipen­den­ze del­l’En­te è sta­to quel­lo che ho ere­di­ta­to dal­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne e dal Com­mis­sa­rio Pre­fet­ti­zio, nono­stan­te che la leg­ge con­sen­ti­va di affi­da­re inca­ri­chi fidu­cia­ri. Se un Giu­di­ce del Lavo­ro, nel 2009, ha riscon­tra­to che due dipen­den­ti del­l’En­te ave­va­no i requi­si­ti per esse­re sta­bi­liz­za­ti ne pre­si atto ed il dot­tor Mur­gia, diri­gen­te del­l’e­po­ca, fece i cor­ret­ti atti con­se­quen­zia­li che oggi, dopo 6 anni, diven­ta­no il car­di­ne sul qua­le De Miche­li ed altri fan­no oppo­si­zio­ne in que­sta Cit­tà. Rispet­to alle con­te­sta­zio­ni del­la Ragio­ne­ria del­lo Sta­to, su atti di gestio­ne e quin­di di esclu­si­va com­pe­ten­za dei diri­gen­ti, ho atti­va­to imme­dia­ta­men­te le pro­ce­du­re pre­vi­ste del­la leg­ge e sono cer­to che i diret­ti inte­res­sa­ti sapran­no difen­der­si nel­le sedi oppor­tu­ne”.

Il Sin­da­co Bru­schi­ni repli­ca anche alle richie­sta di dimis­sio­ni del Segre­ta­rio del Pd: “Infor­mo i detrat­to­ri che godo di otti­ma salu­te e fino a quan­do il Pd, che si è allo sfa­scio, sarà gui­da­to da De Miche­li con la mas­si­ma sere­ni­tà pos­so affer­ma­re che il cen­tro­de­stra ammi­ni­stre­rà la Cit­tà anche per i pros­si­mi 20 anni ed il sot­to­scrit­to si ado­pe­re­rà in tal sen­so”.

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