UNA SETTIMANA DI RONCIGLIANO. TRA INCENDI VERI O PRESUNTI ED ESPOSTI

UNA SETTIMANA DI RONCIGLIANO. TRA INCENDI VERI O PRESUNTI ED ESPOSTI

25/07/2016 0 Di puntoacapo

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rimozione_1UNA SETTIMANA DI RONCIGLIANO. TRA INCENDI VER O PRESUNTI ED ESPOSTI

23-07-2016

Dis­car­i­ca di Ron­cigliano: il NOE autor­iz­za la rimozione dei rifiu­ti pre­sen­ti nell’impianto TMB

L’importanza di questo inter­ven­to era sta­ta sot­to­lin­ea­ta dal Sin­da­co Mari­ni nel­la let­tera invi­a­ta al Prefet­to di Roma

I Cara­binieri del NOE (Nucleo Oper­a­ti­vo Eco­logi­co) han­no autor­iz­za­to, ques­ta mat­ti­na, la rimozione dei cumuli di rifiu­ti anco­ra pre­sen­ti all’esterno e all’interno dell’impianto TMB del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano, inter­es­sa­ta, giovedì 30 giug­no, da un incen­dio di vaste dimen­sioni. I lavori di sposta­men­to delle masse di immon­dizia indif­feren­zi­a­ta e organ­i­ca sono iniziati, per opera dei Vig­ili del Fuo­co, dalle prime ore di ques­ta mat­ti­na e andran­no avan­ti ad oltran­za sino a ques­ta sera e nei prossi­mi giorni. I rifiu­ti prece­den­te­mente com­po­sta­ti saran­no mes­si sin da subito in sicurez­za, men­tre quel­li non anco­ra trat­tati saran­no por­tati pres­so un impianto di trat­ta­men­to mec­ca­ni­co — bio­logi­co per essere sot­to­posti a tutte le lavo­razioni del caso. L’importanza e l’assoluta neces­sità dell’ inter­ven­to, inizia­to sta­mat­ti­na, era sta­ta sot­to­lin­ea­ta pro­prio dal Sin­da­co di Albano Laziale, Nico­la Mari­ni, nel­la mis­si­va, invi­a­ta ieri, al Prefet­to di Roma, nel­la quale aus­pi­ca­va un inter­ven­to riso­lu­ti­vo da parte degli enti pre­posti. Let­tera che ha fat­to segui­to a quel­la invi­a­ta, sem­pre da Mari­ni, all’Asl, in mer­i­to alle pre­carie con­dizioni igien­i­co – san­i­tarie. Sui fat­ti odierni il pri­mo cit­tadi­no ha com­men­ta­to: «Quel­lo par­ti­to oggi è un inter­ven­to sicu­ra­mente riso­lu­ti­vo che abbi­amo chiesto a gran voce e con il quale dovreb­bero essere risolti i prob­le­mi legati alle con­tin­ue fuo­rius­cite di fumo dal sito, pur in assen­za di fiamme, e alle con­dizioni odor­i­gene spes­so insosteni­bili». «Un pen­siero – ha con­clu­so il Sin­da­co – non può che andare ai res­i­den­ti del­la zona che han­no pati­to numerosi dis­a­gi in questi ven­ti giorni. Un ringrazi­a­men­to doveroso anche al Nucleo Oper­a­ti­vo Eco­logi­co dei Cara­binieri, ai Vig­ili del Fuo­co e a tutte le autorità per aver com­pre­so la del­i­catez­za e la com­p­lessità del­la situ­azione».

Incen­dio all’impianto TMB di Ron­cigliano, Albano laziale, Lista Sin­is­tra: “Per­p­lessi da come la Regione Lazio ha gesti­to l’e­mer­gen­za; ora con­vochi una Con­feren­za dei servizi.”

Dopo il richi­amo alle pro­prie respon­s­abil­ità fat­to dal Sin­da­co Nico­la Mari­ni agli Enti pre­posti reg­is­tri­amo l’at­tiv­ità dei Vig­ili del Fuo­co all’in­ter­no del sito indus­tri­ale di Ron­cigliano: si stan­no rimuoven­do i cumuli dei rifiu­ti che sono sta­ti ogget­to dei prob­le­mi denun­ciati in più modi in questi giorni.

Rima­ni­amo sem­pre più per­p­lessi di come la Regione Lazio ha gesti­to l’e­mer­gen­za.

Dopo aver rag­giun­to l’o­bi­et­ti­vo del­l’avvio del­la rimozione dei rifiu­ti rimasti nel­l’impianto, chiedi­amo anco­ra una vol­ta alla Regione Lazio una Con­feren­za dei servizi con tut­ti gli Enti pre­posti per definire il futuro del sito, che deve andare ver­so la dis­mis­sione totale del­l’impianto di Ron­cigliano.

Grup­po Con­sil­iare — Lista Sin­is­tra
Capogrup­po Sal­va­tore Tedone
Asses­so­ra Alessan­dra Zep­pieri

rimozione_222-07-2016

Sen. Ele­na Fat­tori del Movi­men­to 5 stelle che ha chiesto un incon­tro for­male con il Procu­ra­tore del Tri­bunale di Vel­letri per sanare la situ­azione di Ron­cigliano.

VOGLIAMO UNA SOLUZIONE PER RONCIGLIANO: CHIESTO INCONTRO AL PROCURATORE DI VELLETRI

La situ­azione del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano dopo l’in­cen­dio del 30 giug­no scor­so è tut­t’al­tro che risol­ta. Con­tinui sono i foco­lai su cui i Vig­ili del Fuo­co di Mari­no e di Roma sono chia­mati ad oper­are, per altro in maniera estem­po­ranea. Seg­no evi­dente di come la situ­azione non solo sia sana­ta, ma a ris­chio. Le isti­tuzioni pre­pose, ARPA e Regione Lazio, ras­si­cu­ra­no in maniera eva­si­va non­cu­ran­ti di un quadro insosteni­bile a cui stan­no soc­comben­do soprat­tut­to i cit­ta­di­ni, sot­to­posti ad uno stress sul­la pro­pria salute incon­cepi­bile.

Noi non ci fidi­amo delle ras­si­cu­razioni di organi che nel tem­po han­no vis­to le infil­trazioni di per­son­ag­gi legati a doppio filo con Cer­roni e i capi di imputazione che lo met­tono oggi sot­to proces­so.

Per questi motivi e soprat­tut­to per­ché bisogna pren­dere delle deci­sioni in tem­pi stret­ti per la sal­va­guardia di ter­ri­to­rio ed esseri umani, ho manda­to richi­es­ta di incon­tro al Procu­ra­tore del Tri­bunale di Vel­letri Francesco Prete pro­prio per capire come e cosa abbia bisog­no questo tipo di emer­gen­za.

Non pos­si­amo rimanere schi­avi di un ris­chio, anche solo poten­ziale, per l’in­dolen­za isti­tuzionale di chi ras­si­cu­ra a fronte di evi­den­ze diverse.

La scor­sa notte i cit­ta­di­ni si sono river­sa­ti su Via Ardeati­na, con­siglieri e Sin­da­co di Gen­zano si sono recati sul pos­to tes­ti­mo­nian­do la pre­sen­za di foco­lai dovu­ti anche all’am­mas­sa­men­to di migli­a­ia di metri cubi di immon­dizia.

Spero che il Procu­ra­tore accol­ga la mia richi­es­ta.

Dis­car­i­ca di Ron­cigliano: il Sin­da­co Mari­ni scrive al Prefet­to di Roma

Il Sin­da­co di Albano Laziale, Nico­la Mari­ni, ha scrit­to quest’oggi, ven­erdì 22 luglio, una let­tera urgente all’attenzione del Prefet­to di Roma, Dot­tores­sa Pao­la Basilone, per porre alla sua atten­zione alcune prob­lem­atiche insis­ten­ti sul sito di Ron­cigliano, suc­ces­sive all’incendio di giovedì 30 giug­no. All’interno del­la mis­si­va, il pri­mo cit­tadi­no, oltre ad esprimere le pro­prie pre­oc­cu­pazioni e quelle dell’intera comu­nità, ha anche ricostru­ito gli avven­i­men­ti delle ultime set­ti­mane attra­ver­so i vari pas­sag­gi ammin­is­tra­tivi.  In par­ti­co­lare ha pos­to l’attenzione su alcu­ni aspet­ti come il fono­gram­ma del Coman­do Provin­ciale dei Vig­ili del Fuo­co di Roma, data­to 5 luglio, in cui si richiede­va “una nec­es­saria ed urgente azione di bonifi­ca dei rifiu­ti anco­ra pre­sen­ti nel depos­i­to”. Il Sin­da­co ha ricorda­to poi di aver emes­so un’ordinanza riv­ol­ta alla Pon­ti­na Ambi­ente S.r.l., pro­pri­etaria del sito, indi­can­do gli inter­ven­ti da attuare per la mes­sa in sicurez­za dell’area. Riguar­do ai rifiu­ti che stazio­nano nel piaz­za­le dell’impianto, il pri­mo cit­tadi­no ha cita­to la let­tera da lui scrit­ta affinché si pro­cedesse al più presto alla loro rimozione. Let­tera poi ripresa anche dal­la Asl. “Dal cumu­lo dei rifiu­ti indif­feren­ziati anco­ra con­tenu­ti nei capan­noni e dalle vasche di rac­col­ta del­la frazione organ­i­ca – si legge nel doc­u­men­to invi­a­to al Prefet­to — con­tin­ua a fuo­rius­cire fumo, anche se non in pre­sen­za di fiamme, a segui­to, verosim­il­mente, di una mas­sa cal­da dei rifiu­ti con­tenu­ta al cen­tro del cumu­lo […] Ques­ta per­sis­tente pre­sen­za dei fumi gen­era, soprat­tut­to nelle ore ser­ali e not­turne, prob­lem­atiche serie legate sia ai fumi che alle  con­dizioni odor­i­gene che sono asso­lu­ta­mente insosteni­bili. Ciò gen­era una cres­cente e com­pren­si­bile pre­oc­cu­pazione nel­la nos­tra comu­nità, in par­ti­co­lare per i res­i­den­ti nelle vic­i­nanze”. Il Sin­da­co di Albano ha ricorda­to inoltre come, nel­la gior­na­ta di ieri, giovedì 21 luglio, si sia reca­to in dis­car­i­ca pre­oc­cu­pa­to da notizie di stam­pa che ripor­ta­vano inter­ven­ti dei Vig­ili del Fuo­co in cor­so nel sito, ma come, una vol­ta lì, abbia appu­ra­to non vi fos­se alcun incen­dio. “La stes­sa notte però – si legge sem­pre nel­la mis­si­va — i cat­tivi odori prove­ni­en­ti dai rifiu­ti che stazio­nano all’interno dell’impianto TMB, com­pro­mes­so dall’incendio, era­no tal­mente for­ti da far river­sare in stra­da i res­i­den­ti dell’area”. Il Sin­da­co di Albano Laziale ha con­clu­so aus­pi­can­do un inter­ven­to riso­lu­ti­vo al fine di elim­inare “la prin­ci­pale causa di tut­ti i prob­le­mi evi­den­ziati, cioè la mas­sa di rifiu­ti indif­feren­ziati e organi­ci pre­sen­ti all’interno e all’esterno dell’impianto”.

Si ricor­da che il testo inte­grale del­la let­tera, i dati e tut­ti gli aggior­na­men­ti rel­a­tivi all’incendio dell’impianto TMB di Ron­cigliano del 30 giug­no, sono disponi­bili sul sito del Comune di Albano Laziale.

Ardea, sin­da­co scrive a prefet­to per ques­tione impianto Ron­cigliano

Il sin­da­co di Ardea Luca Di Fiori ha scrit­to oggi una let­tera al prefet­to di Roma Pao­la Basilone in rifer­i­men­to alle ques­tioni che sono derivate dal­l’in­cen­dio del­l’impianto di trat­ta­men­to di rifiu­ti di Ron­cigliano anda­to a fuo­co lo scor­so 30 giug­no. “Le scri­vo a segui­to di una mia con­tin­ua pre­sen­za tra le comu­nità di Mon­tag­nano, Mon­tag­nanel­lo, Vil­lag­gio Ardeati­no e Vil­lag­gio Valle Gaia per la ges­tione del­la fase del­l’e­mer­gen­za post-incen­dio, giorno in cui abbi­amo atti­va­to una cel­lu­la del­l’u­nità di crisi comu­nale che sta mon­i­toran­do la vicen­da – ha det­to il sin­da­co nel­la let­tera — Mer­coledì scor­so sono sta­to sul pos­to alle ore 18 e poi sono ritor­na­to alle 20.30 rima­nen­do lì fino a notte inoltra­ta. Ho con­stata­to per­sonal­mente che anco­ra c’è tan­tis­si­mo fumo sul­l’in­tera area e odori nau­se­abon­di in tut­ti gli abi­tati appe­na citati. Ques­ta mat­ti­na, ven­erdì 22 luglio, alle 12, ho effet­tua­to un ulte­ri­ore sopral­lu­o­go all’impianto di Ron­cigliano e mi sono reso con­to come dai cumuli dei rifiu­ti in una parte del capan­none con­tin­ua a fuo­rius­cire fumo. Ciò accade anche sen­za la pre­sen­za delle fiamme. Pre­sumo come ci siano al loro inter­no masse calde di rifiu­ti e di come questo stia cau­san­do notevoli prob­le­mi alla salubrità dei ter­ri­tori per quan­to riguar­da odori nau­se­abon­di e aria irres­pirabile, soprat­tut­to la sera, quan­do con l’u­mid­ità il dis­a­gio si molti­pli­ca”. “Per il solo Comune di Ardea questo grave prob­le­ma investe cir­ca 4mila abi­tan­ti. Ieri sera, 21 luglio, cir­ca 300 per­sone si sono river­sate in stra­da, su via Ardeati­na, per man­i­festare il loro dis­a­gio. I cit­ta­di­ni sono al lim­ite del­la sop­por­tazione: sono costret­ti a vivere con porte e finestre chiuse e alcu­ni di loro sono sta­ti costret­ti ad andare al pron­to soc­cor­so – ha con­tin­u­a­to Luca Di Fiori — Le attiv­ità dei vig­ili del fuo­co sem­bra­no essere non anco­ra riso­lu­tive per­ché il loro inter­ven­to può lim­i­tar­si solo alla parte super­fi­ciale del cumu­lo. L’in­tera area è sot­to­pos­ta a seque­stro dal­la Procu­ra del­la Repub­bli­ca di Vel­letri. La con­tin­ua per­sis­ten­za di fumi gen­era soprat­tut­to nelle ore ser­ali e not­turne prob­le­mi seris­si­mi per quan­to riguar­da l’im­mis­sione in atmos­fera di fumi e cat­tivi odori. Mi riv­ol­go alla sua autorità per­ché sono cer­to che com­pren­derà la crit­ic­ità del momen­to, del­l’even­to e che attiverà quan­to di sua com­pe­ten­za per ripristinare con urgen­za le con­dizioni di sicurez­za del­l’area e del­la salubrità di tut­ti i luoghi più vici­ni all’impianto che riguardano in modo par­ti­co­lare le frazioni del Comune di Ardea”.
21-07-2016

Dis­car­i­ca di Ron­cigliano, il Sin­da­co Mari­ni: «Nes­sun incen­dio»

In segui­to ad alcune notizie dif­fuse a mez­zo stam­pa che riferivano di un nuo­vo incen­dio in cor­so pres­so l’impianto del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano, il Sin­da­co di Albano Laziale, Nico­la Mari­ni, oggi pomerig­gio, si è reca­to sul pos­to per ver­i­fi­care la situ­azione. Pre­sen­ti sul pos­to anche i respon­s­abili dell’Ufficio Igiene e San­ità del­la Asl. Il pri­mo cit­tadi­no ha com­men­ta­to: «Non c’era alcun incen­dio vis­i­bile. I Vig­ili del Fuo­co sta­vano operan­do sul mate­ri­ale organ­i­co pre­sente nelle vasche di con­teni­men­to uti­liz­zan­do apposi­ti prodot­ti schi­u­mo­geni al fine di impedire il gener­ar­si incon­trol­la­to di fumo. Tale prob­le­ma, come già seg­nala­to dal fono­gram­ma del Coman­do Provin­ciale VVFF di Roma in data 5 luglio, pote­va risolver­si attuan­do “una nec­es­saria ed urgente bonifi­ca dei rifiu­ti anco­ra pre­sen­ti nel depos­i­to” oltre che “fare eseguire una ver­i­fi­ca stru­men­tale alle strut­ture por­tan­ti e di sep­a­razione, degli impianti elet­tri­ci nonché del cor­ret­to fun­zion­a­men­to dei macchi­nari e delle attrez­za­ture di proces­so”. Dan­do segui­to a questo fono­gram­ma ho emana­to una ordi­nan­za (*)  e ho invi­a­to una nota (**) agli organi com­pe­ten­ti. Spe­ri­amo che sia dia segui­to alle nos­tre indi­cazioni e che si pos­sano pronta­mente elim­inare le prob­lem­atiche evi­den­zi­ate».

«Invi­to tut­ti a non creare allarmis­mi  – ha con­clu­so il pri­mo cit­tadi­no —  e a veico­lare, soprat­tut­to sui social, infor­mazioni dira­mate e ver­ifi­cate esclu­si­va­mente dagli enti pre­posti. Per inciso ricor­diamo che fin dai giorni suc­ces­sivi all’in­cen­dio, l’in­tero sito del­l’impianto di Ron­cigliano è inter­det­to per­ché sot­to­pos­to a seque­stro caute­lare da parte del­la Procu­ra del­la Repub­bli­ca».

*(N.144 del 15/7/2016)

**(Prot. 3017 del 18/7/2016)

Ardea, Di Fiori: No a una Ron­cigliano 2 alla Gogna

“Il Comune di Ardea non ci sta alla creazione di una Ron­cigliano 2 al suo con­fine. Lì, a Nuo­va Cal­i­for­nia, ci sono cir­ca 20mila tra ville e villi­ni. Ho già espres­so la mia con­tra­ri­età anche al sin­da­co di April­ia e per questo, nel Con­siglio del prossi­mo pri­mo agos­to, in aula ci sarà una mozione con la quale esprimerà la pro­pria con­tra­ri­età. Lo stes­so per­cor­so politi­co farà anche April­ia. Dovre­mo fare una inizia­ti­va a carat­tere regionale”. Lo dichiara il sin­da­co di Ardea Luca Di Fiori in rifer­i­men­to alle ipote­si di un impianto di trat­ta­men­to rifiu­ti nel Comune di April­ia, nel­la frazione del­la Gogna. “Così come siamo sta­ti con­trari a Ron­cigliano sare­mo con­trari a ques­ta nuo­va dis­car­i­ca nelle vic­i­nanze del nos­tro ter­ri­to­rio”, ha pros­e­gui­to.

Ardea, sin­da­co incon­tra cit­ta­di­ni su “caso Ron­cigliano”; vicesin­da­co: “Scriv­i­amo a Procu­ra Repub­bli­ca”

“L’am­min­is­trazione comu­nale di Ardea ha inten­zione di scri­vere alla Procu­ra del­la Repub­bli­ca di Vel­letri sul caso degli incen­di che stan­no con­tin­uan­do all’in­ter­no del­l’impianto di Ron­cigliano. Dopo le ras­si­cu­razioni avute dal­l’Arpa Lazio è oppor­tuno che la Procu­ra inter­ven­ga a bre­vis­si­mo ter­mine per definire una vol­ta per tutte la ques­tione di altri incen­di che sareb­bero in cor­so nel­l’impianto”. Lo dichiara in una nota il vicesin­da­co di Ardea Anna Lucia Estero. “Io stes­sa, ieri mat­ti­na, sono sta­ta a Mon­tag­nano per accer­tar­mi di come stesse lo sta­to del­la cura di quel ter­ri­to­rio – ha aggiun­to – Non è pos­si­bile che i cit­ta­di­ni pos­sano sop­portare quei cat­tivi odori che con­tin­u­ano a spri­gionar­si dalle cat­a­ste di rifiu­ti. Siamo sta­ti lì pre­sen­ti sin dai pri­mi momen­ti del rogo, ma i cit­ta­di­ni devono essere con­sapevoli che davan­ti a un seque­stro degli inquiren­ti si può far ben poco sen­za il loro inter­ven­to”. Pro­prio ieri sera, alle 22, il sin­da­co di Ardea Luca Di Fiori ha incon­tra­to i cit­ta­di­ni di Mon­tag­nano e ha con­stata­to i fumi e il cat­ti­vo odore in quel­l’area. “E’ oppor­tuno agire in modo tem­pes­ti­vo – ha det­to il sin­da­co — Sep­pur riguar­da un ter­ri­to­rio di un’al­tro Comune i nos­tri cit­ta­di­ni non pos­sono toller­are un palese inquina­men­to del­la nos­tra aria. Ho ras­si­cu­ra­to i res­i­den­ti che insieme all’asses­sore si incon­tr­eran­no presto. Ver­i­ficherò per­sonal­mente il lavoro che si sta facen­do all’in­ter­no del­l’impianto che a quan­to ci è sta­to illus­tra­to dal­la Regione con­tin­uerà ad essere oper­a­ti­vo solo per lo smal­ti­men­to dei mate­ri­ali di risul­ta del Tm e del Tmb. Ter­re­mo gli occhi aper­ti e non abbasser­e­mo la guardia”.

Ardea, Estero: Nuove con­tes­tazioni con­tro Igiene Urbana su rac­col­ta rifiu­ti

“Con il diri­gente del­l’Area tec­ni­ca del Comune, Pao­lo Ter­ri­bili, abbi­amo scrit­to una let­tera con la quale con­tes­ti­amo all’Igiene Urbana tut­ta una serie di man­cati servizi di queste ultime set­ti­mane. A com­in­cia­re dalle man­cate rac­colte, dal taglio del­l’er­ba che non viene fat­to lun­go i mar­ci­apie­di, dai macchi­nari che non fun­zio­nano, dal numero verde che obbli­ga a lunghissime attese di ore”. Lo dichiara in una nota il vicesin­da­co e asses­sore all’Am­bi­ente del Comune di Ardea, Anna Lucia Estero. “Abbi­amo sì prob­le­mi causati dal­la chiusura del­l’impianto di Ron­cigliano ma non è pos­si­bile vedere la cit­tà così sporca — ha aggiun­to — Tutte queste con­tes­tazioni si dovran­no tradurre nelle penal­ità che sono pre­viste dal capi­to­la­to d’ap­pal­to e che il Comune da tem­po sta con­tin­uan­do a fare”, ha spie­ga­to.

19-07-2016

Ron­cigliano: il Sin­da­co di Albano scrive alla Regione per la mes­sa in sicurez­za del sito

Mari­ni: «Ho richiesto anche un con­trib­u­to stra­or­di­nario per l’emergenza che sti­amo viven­do»

In segui­to al vas­to incen­dio, che ha col­pi­to l’impianto TMB del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano, giovedì 30 giug­no, i rifiu­ti, con­tenu­ti all’interno del­la strut­tura inter­es­sa­ta dal rogo, sono sta­ti accat­a­sta­ti nel piaz­za­le ester­no. Alla luce delle con­dizioni meteo di questi giorni, la spaz­zatu­ra gen­era spes­so mias­mi fas­tidiosi. A tal propos­i­to il Sin­da­co Nico­la Mari­ni ha scrit­to una let­tera ind­i­riz­zan­dola alla Regione Lazio e alla Procu­ra del­la Repub­bli­ca. Nel doc­u­men­to il pri­mo cit­tadi­no affer­ma: «Siamo pre­oc­cu­pati sia per un even­tuale risveg­lio di foco­lai dovu­ti al forte ven­to degli ulti­mi giorni, sia per la situ­azione rel­a­ti­va ai rifiu­ti rimasti ammas­sati all’esterno e all’interno dell’impianto, causa, viste le ele­vate tem­per­a­ture, di cat­tivi odori oltre che per la pro­lif­er­azione di inset­ti infes­tanti con con­seguen­ti ricadute igien­i­co san­i­tarie. Siamo fiduciosi che le autorità com­pe­ten­ti pos­sano pren­dere i nec­es­sari accorg­i­men­ti. Per quan­to ci riguar­da ho già emes­so una apposi­ta ordi­nan­za per la mes­sa in sicurez­za del sito, a pre­scindere dai provved­i­men­ti cautel­a­tivi nel frat­tem­po inter­venu­ti». Con­tes­tual­mente, il Sin­da­co Nico­la Mari­ni ha fir­ma­to anche una richi­es­ta di con­trib­u­to stra­or­di­nario alla Regione Lazio in virtù delle con­seguen­ze che i Comu­ni, che si ser­vivano dell’impianto TMB, han­no dovu­to affrontare: «Dal giorno suc­ces­si­vo all’incendio abbi­amo tut­ti trova­to soluzioni alter­na­tive che han­no deter­mi­na­to un sig­ni­fica­ti­vo aumen­to del­la spe­sa di con­fer­i­men­to. Per la nos­tra Ammin­is­trazione Comu­nale equiv­ale a cir­ca 25€ pro capite su base annua. Ecco per­ché ho richiesto un con­trib­u­to stra­or­di­nario rap­por­ta­to all’extracosto affronta­to, analoga­mente a quan­to già delib­er­a­to per altre sim­ili situ­azioni avvenute sul ter­ri­to­rio regionale».

FATTORI, M5S: RONCIGLIANO VA CHIUSA

Dopo la nube tossi­ca che il 30 Giug­no, per un grande incen­dio alla dis­car­i­ca di Ron­cigliano ad Albano, ha dis­tribuito veleni sul ter­ri­to­rio dei Castel­li e atten­den­do di capire quali saran­no le con­seguen­za su salute, ambi­ente, ed eccel­len­ze agri­cole, da due giorni si alter­nano con­ferme e smen­tite riguar­do ad ulte­ri­ori foco­lai con polveri e fumi di natu­ra non iden­ti­fi­ca­ta. I cit­ta­di­ni inviano allar­man­ti seg­nalazioni , ed è chiaro che la situ­azione non è sot­to con­trol­lo e il cen­tro non sem­bra essere sta­to mes­so in sicurez­za. Gli organi pre­posti (ARPA e Regione Lazio) man­dano insuf­fi­ci­en­ti e inop­port­ni seg­nali dis­ten­sivi che poco si con­cil­iano con la realtà dei fat­ti. Il con­siglio stra­or­dinareo del­la Regione Lazio che dove­va vert­ere sulle cir­costanze del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano, è sta­ta l’en­nes­i­ma farsa. Sal­vo un vago “tut­to a pos­to” nell’aria, il resto è sta­to un proflu­vio di bugie da parte del­l’am­min­is­trazione regionale che ha dichiara­to di aver fat­to mon­i­torare l’aria su tut­to il ter­ri­to­rio, appos­to cen­tra­line sui comu­ni rica­den­ti nel­l’aria e divul­ga­to dati ras­si­cu­ran­ti. FALSO. Oltre che fal­so è anche poco cred­i­bile vis­to che l’incendio ha riguarda­to l’impianto tmb, i rifiu­ti con­fer­i­ti, il cdr lavo­ra­to e le vasche di sta­bi­liz­zazione e dati cer­ti e per­ti­nen­ti non sono sta­ti divul­gati. Insom­ma il soli­to silen­zio accom­pa­g­na­to da ipocrite ras­si­cu­razioni. Nes­suna rispos­ta in questi anni alle numerose inter­rogazioni pre­sen­tate riguar­do alla situ­azione di degra­do ed estrema peri­colosità del­la ges­tione dei rifiu­ti nel sito di Ron­cigliano e nes­sun piano dei rifiu­ti che ora­mai si attende da trop­pi anni. E’ evi­dente che la salute dei cit­ta­di­ni e dell’ambiente non è al cen­tro degli inter­es­si delle Isti­tuzioni pre­poste. Ci bat­ter­e­mo affinchè Ron­cigliano sia chiusa e il sito boni­fi­ca­to.

18-07-2016

Albano Laziale, Lista Sin­is­tra: “La Regione Lazio si fac­cia cari­co dei mag­giori costi per lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti a segui­to dell’incendio alla dis­car­i­ca di Ron­cigliano”

 In segui­to all’in­cen­dio avvenu­to il 30 giug­no scor­so pres­so la dis­car­i­ca di Ron­cigliano e alla luce del­la con­sapev­olez­za, ormai dif­fusa, che il tradizionale sis­tema di pro­duzione e smal­ti­men­to dei rifiu­ti è fal­li­menta­re, rite­ni­amo che i tem­pi siano maturi per una totale inver­sione di mar­cia sul­la ques­tione rifiu­ti.

 Il Comune di Albano Laziale sta com­ple­tan­do sul ter­ri­to­rio l’im­ple­men­tazione del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta che porterà inevitabil­mente a miglio­rare il ciclo di smal­ti­men­to dei rifiu­ti. Pas­so impor­tante e nec­es­sario per avviare un proces­so vir­tu­oso in questo cam­po ma non riso­lu­ti­vo. È nec­es­sario  adottare, a liv­el­lo sovra­co­mu­nale,  mis­ure sis­tem­atiche e strut­turate di incen­ti­vazione del­la riduzione del­la pro­duzione dei rifiu­ti, par­tendo sin dal proces­so indus­tri­ale, e solide forme di pro­mozione del  rici­clo e del riu­so.

 L’in­cen­dio divam­pa­to pres­so l’impianto TMB del­la dis­car­i­ca di Ron­cigliano ha por­ta­to ad una inter­ruzione di eser­cizio da parte del gestore del sito indus­tri­ale, deter­mi­nan­do un dis­servizio e un aggra­vo eco­nom­i­co per il nos­tro Comune.

 Come Grup­po Con­sil­iare del­la Lista Sin­is­tra chiedi­amo che la Regione Lazio, in quan­to Isti­tuzione com­pe­tente in ambito di ges­tione dei rifiu­ti che

·                    definisce le modal­ità di smal­ti­men­to e trat­ta­men­to dei rifiu­ti, div­i­den­do il ter­ri­to­rio in ATO e impo­nen­do ai comu­ni lo sver­sa­men­to nel baci­no di com­pe­ten­za;

·                    deter­mi­na  il cos­to, a ton­nel­la­ta met­ri­ca, del­lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti;

·              autor­iz­za le strut­ture indus­tri­ali tramite AIA — Autor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale che sta­bilisce i cri­teri per una cor­ret­ta ges­tione dei rifiu­ti e le norme di sicurez­za a cui atten­er­si per evitare dan­ni ambi­en­tali, si fac­cia cari­co del­l’ex­tra-cos­to nec­es­sario oggi per smaltire i rifiu­ti fuori baci­no, almeno per il semes­tre luglio-dicem­bre 2016, peri­o­do nel quale si coprirà tut­to il ter­ri­to­rio comu­nale con il “por­ta a por­ta”. Con­sideran­do ques­ta una fase tran­sizionale, ci aus­pichi­amo altresì che vengano attese le richi­este effet­tuate da parte del­l’Am­min­is­trazione comu­nale, del­la dis­mis­sione del­l’impianto di Ron­cigliano.

 Rite­ni­amo che sia doveroso da parte del­la Regione Lazio, che ha già dimostra­to una par­ti­co­lare atten­zione e sen­si­bil­ità alla tem­at­i­ca ambi­en­tale, anche attra­ver­so la decisa con­tra­ri­età alla real­iz­zazione dell’inceneritore di Albano, rivedere il Piano dei Rifiu­ti affinché, qualo­ra non lo preve­da, siano indi­vid­u­ate forme di garanzia in caso di inter­ruzione di servizio da parte del gestore, che con­tem­plino anche la cop­er­tu­ra di even­tu­ali extra-costi che i comu­ni si tro­vereb­bero ad affrontare  per inter­ruzione improvvisa del servizio.

Grup­po Con­sil­iare Lista Sin­is­tra

Capogrup­po Sal­va­tore Tedone

Asses­so­ra Alessan­dra Zep­pieri

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