Autismo, IdO: 42% risponde a emozioni. Lo rivela uno studio su ‘Austin journal of autism & related disabilities’

Autismo, IdO: 42% risponde a emozioni. Lo rivela uno studio su ‘Austin journal of autism & related disabilities’

01/06/2016 0 Di puntoacapo

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autismoAutismo, IdO: Inda­gare pre­sen­za di con­ta­gio emo­ti­vo, pre­cur­sore di svilup­po

42% risponde a emozioni. Lo riv­ela uno stu­dio su ‘Austin jour­nal of autism & relat­ed dis­abil­i­ties’

Roma 26 mag­gio — “Nei bam­bi­ni autis­ti­ci il deficit pri­mario si col­lo­ca nell’area affet­ti­va pri­ma che in quel­la cog­ni­ti­va e una con­fer­ma si ritro­va nel­la dif­fi­coltà a rin­trac­cia­re in loro una rispos­ta di tipo empati­co. È pos­si­bile, invece, inda­gare la pre­sen­za di con­ta­gio emo­ti­vo, che non solo è con­tiguo alla capac­ità di sin­toniz­zazione affet­ti­va, ma è anche un vali­do pre­cur­sore del­lo svilup­po dell’empatia”. Ne è con­vin­ta l’équipe di psi­coter­apeu­ti dell’età evo­lu­ti­va dell’Istituto di Orto­fonolo­gia di Roma (IdO), che sul tema ha recen­te­mente pub­bli­ca­to una ricer­ca clin­i­ca dal tito­lo ‘Il con­ta­gio emo­ti­vo nei bam­bi­ni con dis­tur­bo del­lo spet­tro autis­ti­co’, sul­la riv­ista sci­en­tifi­ca inter­nazionale ‘Austin Jour­nal of Autism & Relat­ed Dis­abil­i­ties’ (http://austinpublishinggroup.com/autism/onlinefirst.phpwww.ortofonologia.it).
In questo stu­dio l’IdO ha pre­sen­ta­to i risul­tati del­la som­min­is­trazione del suo ‘TCE — Test Con­ta­gio Emo­ti­vo’ su un cam­pi­one di 53 minori dai 22 ai 66 mesi, segui­ti da gen­naio 2014 a dicem­bre 2015 . I bam­bi­ni sono sta­ti sud­di­visi in 3 sot­togrup­pi: Autismo grave (24), Spet­tro autis­ti­co (10) e minori a Ris­chio di svilup­pare autismo (19). “I risul­tati sono sta­ti molto incor­ag­gianti- spie­ga Mag­da Di Ren­zo, respon­s­abile del servizio ter­apie dell’IdO- il 33% dei bam­bi­ni con autismo (8 su 24) ha pre­sen­ta­to un prin­ci­pio di con­ta­gio emo­ti­vo, il 42% (10 su 24) ha mostra­to con­ta­gio emo­ti­vo, men­tre in nes­sun bam­bi­no autis­ti­co è emer­sa una rispos­ta di tipo empati­co. Pas­san­do ai minori coin­volti nel­la con­dizione del­lo Spet­tro, il 70% (7 su 10) ha man­i­fes­ta­to il con­ta­gio emo­ti­vo e il 30% (3 su 10) empa­tia”. Questi dati con­fer­mano “una cor­re­lazione sig­ni­fica­ti­va tra la grav­ità del dis­tur­bo autis­ti­co, mis­ura­ta con l’Autism Diag­nos­tic Obser­va­tion Sched­ule (ADOS‑2, stru­men­to diag­nos­ti­co per quan­tifi­care la grav­ità dei sin­to­mi) , e la capac­ità di rispon­dere agli sti­moli emo­tivi ver­i­fi­ca­ta dal TCE”, chiarisce la psi­coter­apeu­ta.
Il Test dell’IdO (dis­tribuito da Hogrefe) per­me­tte infat­ti di indi­vid­uare la pre­sen­za o l’assenza di rispos­ta emozionale e, quin­di, il liv­el­lo di disponi­bil­ità o meno alle inter­azioni sociali nel bam­bi­no con dis­tur­bo del­lo spet­tro autis­ti­co. Attra­ver­so questo stru­men­to è pos­si­bile esam­inare il sis­tema cinesi­co (tra cui l’espressione mim­ica del volto, i movi­men­ti ocu­lari, i cam­bi pos­tu­rali e i gesti), il sis­tema vocale (l’intonazione del­la voce), il sis­tema apti­co (il con­tat­to fisi­co) e il sis­tema prossemi­co (la dis­tan­za). Il tut­to è lega­to a 4 dif­fer­en­ti emozioni: felic­ità, tris­tez­za, pau­ra e rab­bia. Le risposte pos­si­bili sono quin­di assen­za, pre­sen­za (con prin­ci­pio di con­ta­gio emo­ti­vo e con­ta­gio emo­ti­vo) ed empa­tia. La com­pi­lazione del pro­to­col­lo di cod­i­fi­ca da parte degli oper­a­tori può essere com­ple­ta­ta in 10 minu­ti, poiché avviene con­tes­tual­mente alla som­min­is­trazione.
“Dal­lo stu­dio delle reazioni emozion­ali di questi bam­bi­ni- aggiunge la psi­coter­apeu­ta dell’età evo­lu­ti­va- abbi­amo potu­to con­statare che nel grup­po Autismo la rispos­ta mag­giore riguar­da la felic­ità (52%), men­tre quel­la minore la rab­bia (pre­sente nel 25%). A un liv­el­lo inter­me­dio tro­vi­amo la tris­tez­za e la pau­ra, che si attes­tano rispet­ti­va­mente al 46% e al 32%. Nel grup­po del­lo Spet­tro, infine, la felic­ità e la pau­ra sono pre­sen­ti nell’80% dei casi, men­tre la tris­tez­za si attes­ta al 50% e la rab­bia al 90%. Infine- con­clude Di Ren­zo- la nos­tra ricer­ca dimostra che la rispos­ta emo­ti­va risul­ta indipen­dente dal liv­el­lo cog­ni­ti­vo, così come il Quoziente Intel­let­ti­vo risul­ta non cor­re­la­to alla grav­ità del dis­tur­bo autis­ti­co mis­ura­ta dall’ADOS‑2”.

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