GOVERNO, TISO(IC): “PRIMI 100 GIORNI DI NULLA. PERICOLOSA DERIVA NAZIONALISTA”

GOVERNO, TISO(IC): “PRIMI 100 GIORNI DI NULLA. PERICOLOSA DERIVA NAZIONALISTA”

07/09/2018 0 Di Marco Montini

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“Il mio san­to non ha trova­to pos­to in Par­adiso! Gli han­no det­to che era chiu­so ma zep­po di ani­me. Ci siamo doman­dati: come mai nel­l’im­men­so reg­no dei cieli, non c’è pos­to per le ani­me beate? Un cartel­lo recita­va: “il reg­no è aper­to a tut­ti”, chi non tro­va pos­to: è un bugia­r­do, uno che mente che non ha rispet­to per il prossi­mo, ben­sì pen­sa solo a se stes­so! Forse è oppor­tuno che anche i nos­tri “San­ti”, che sono al gov­er­no, facessero una rif­les­sione, un “mea cul­pa” val­u­tan­do come han­no spe­so i pri­mi 100 giorni nei palazzi. Messe da parte ripic­che, vendette, cac­cia alle streghe, strin­gen­do-strin­gen­do, di suc­co solo l’om­bra. Dis­gra­zie e guai non sono man­cati, ma han­no tenu­to ban­co “ostag­gi”, navi di migranti, por­ti chiusi e, più di ogni supe­ri­ore even­to, lo scon­tro con l’Eu­ropa. Siamo costret­ti a dedurre che dei prob­le­mi eche anco­ra mor­ti­f­i­cano la cresci­ta del Paese, i nos­tri uomi­ni al coman­do non han­no ritenu­to fos­sero pri­or­i­tari. L’Esec­u­ti­vo ormai è fan­tas­ma! Con Salvi­ni che con­tin­ua a met­tere in sac­coc­cia i con­sen­si costru­iti attra­ver­so una cam­pagna elet­torale mai fini­ta e i sondag­gi lo pre­mi­ano per­ma­nen­te­mente. Ci sono solo gli slo­gan che fan­no pre­sa sul popo­lo. Onde evitare peri­colose “derive”, M5S non può las­cia­r­si logo­rare da un part­ner che non ha alcu­na inten­zione di gov­ernare e ogni giorno cini­ca­mente “li sput­tana”. Qui non si trat­ta più di pop­ulis­mo, ma di nasci­ta di una nuo­va destra ital­iana, nazion­al­ista e statal­ista. Una destra che Salvi­ni riesce a con­fig­u­rare facen­do qua è là come la “quaglia”. Intan­to i prob­le­mi restano, nul­la è cam­bi­a­to: man­can­za di lavoro, pre­cari­a­to, povertà, eva­sione fis­cale. Per un Paese che vuole miglio­rar­si, non è sosteni­bile un gov­er­no dove tut­ti annuis­cono e poi a decidere è solo il porta­bandiera delle nuove, vec­chie “destre”. Inizia­ti­va Comune è lon­tana anni luce dalle “elu­cubrazioni nos­tal­giche”. Bisogna rac­cogliere tutte le energie e costru­ire un’al­tra lin­ea del Piave. Ques­ta parte di “Sto­ria nera” va riget­ta­ta con deci­sione. Res­ta viva una rilut­tan­za per chi­unque sem­i­na ven­to e pro­duce tem­peste. Fig­uri­amo­ci per quel­li che vogliono accar­toc­cia­re la Cos­ti­tuzione. Il Piave mor­morò: “Non pas­sa lo straniero”.

Così, in una nota, il por­tav­oce di Inizia­ti­va Comune, Roc­co Tiso.

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