Comunali Grottaferrata: E’ ballottaggio Bertuzzi — Andreotti, un solo voto di distacco

Comunali Grottaferrata: E’ ballottaggio Bertuzzi — Andreotti, un solo voto di distacco

12/06/2017 0 Di Federico Ghera

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di Fed­eri­co Ghera

L’e­si­to delle urne di domeni­ca 11 giug­no ha sanci­to la sfi­da al bal­lot­tag­gio del 25 giug­no fra Luciano Andreot­ti (Lista civi­ca) e Ste­fano Bertuzzi (Pd, Unione di Cen­tro e lista civi­ca), divisi incred­i­bil­mente da un solo voto (1.930 a 1.929). Otti­mo “ter­zo pos­to” per la coal­izione del­la Cit­tà al Gov­er­no gui­da­ta da Rita Con­soli, che ha super­a­to il 18% delle pref­eren­ze, appe­na dietro di lei Mau­r­izio Scardec­chia del Movi­men­to 5 Stelle, colui che era indi­ca­to come il favorito all’inizio del­la tor­na­ta elet­torale, e che comunque reg­is­tra essere oggi a capo del pri­mo par­ti­to politi­co del­la cit­tad­i­na. Quin­to Gian­lu­ca Paoluc­ci, sostenu­to da due Liste Civiche, ses­ta Moira Masi (Fratel­li d’I­talia e Noi con Salvi­ni), ulti­mo Pao­lo Cam­panile di Cas­a­pound Italia. Clam­orosa fles­sione del­l’af­fluen­za da parte del­la cit­tad­i­nan­za criptense: degli aven­ti dirit­to (poco oltre le 16mila unità), appe­na il 54, 7% si è reca­to a votare, oltre il 16,5% in meno rispet­to al turno del 2014. E’ uno dei dati più bassi del Lazio, sot­to di sei pun­ti rispet­to alla media nazionale.

Sarà dunque una sfi­da fra architet­ti quel­la che vivrà Grotta­fer­ra­ta il prossi­mo 25 giug­no, giorno del turno elet­torale di bal­lot­tag­gio per l’asseg­nazione del­la car­i­ca di Sin­da­co: Luciano Andreot­ti, sostenu­to da quat­tro liste civiche di area mod­er­a­ta (Andreot­ti Sin­da­co, Con Voi, Pri­ma Grotta­fer­ra­ta, Il Faro) e Ste­fano Bertuzzi, rap­p­re­sen­tante del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co e appog­gia­to da Unione di Cen­tro — Alter­na­ti­va Popo­lare e dal­la civi­ca “Con Bertuzzi per Grotta­fer­ra­ta”. Il pri­mo turno, il cui spoglio del Min­is­tero del­l’in­ter­no è sta­to reso uffi­ciale oltre le ore 16.30 di quest’og­gi, ha vis­to Bertuzzi rac­cogliere 1.930 voti, appe­na un’u­nità sopra Andreot­ti, rag­giun­gen­do il 22,33% delle pref­eren­ze di col­oro che han­no vota­to, con­tro il 22,32% del suo prossi­mo sfi­dante al bal­lot­tag­gio.

Come det­to, onorev­ole e com­bat­tuta terza posizione per Rita Con­soli, già capogrup­po nel­l’era Mori (Pd) e quin­di can­dida­to Sin­da­co e pri­mo con­sigliere de La Cit­tà al Gov­er­no  nel­l’ul­ti­ma era ammin­is­tra­ti­va. Il sodal­izio politi­co da lei guida­to è al lavoro già da diver­si anni, la figu­ra del­la Con­soli e le idee e i prog­et­ti del­la sua squadra evi­den­te­mente han­no dato i frut­ti sperati. 1.589 i voti a favore per il 18,39% di pref­eren­ze. L’ar­chitet­ta (anche lei) ha stac­ca­to di oltre 200 voti Mau­r­izio Scardec­chia, espres­sione del Movi­men­to grilli­no, il quale rac­coglie i mag­giori con­sen­si come lista di par­ti­to (1.324), ma il dato non bas­ta a far­lo entrare in bal­lot­tag­gio e a con­cor­rere per l’am­bi­ta poltrona come risul­ta­va scon­ta­to almeno all’inizio del­la cam­pagna elet­torale. Per Scardec­chia dunque si prospet­ta una nuo­va espe­rien­za da capogrup­po in Con­siglio nel­l’area di mino­ran­za o oppo­sizione qual dir si voglia. Dietro di lui Gian­lu­ca Paoluc­ci, ex vice Sin­da­co del­l’am­min­is­trazione Fontana, il quale è sta­to anche il pri­mo ad uffi­cial­iz­zare la pro­pria can­di­datu­ra a Sin­da­co per la tor­na­ta 2017. Tan­to l’en­tu­si­as­mo pro­fu­so in cam­pagna elet­torale, con la costruzione di due liste civiche a suo sosteg­no (Una Allean­za Cit­tad­i­na e Gente Lib­era), tut­tavia il noto ris­tora­tore grotta­fer­ratese si è attes­ta­to in quin­ta posizione con 1067 voti, con uno “share” del 12,34%. Stac­ca­ta Moira Masi, ex con­sigliera di mag­gio­ran­za con Fontana e leader dei par­ti­ti di cen­trode­stra, oltre alla civi­ca Uni­ti per Grotta­fer­ra­ta, la quale reg­is­tra 539 voti e il 6,23% dei voti. Infine, il sodal­izio di Cas­a­pound Italia, tor­na­to a com­petere dopo la pausa del 2014, rap­p­re­sen­ta­to sta­vol­ta da Pao­lo Cam­panile, ha rac­colto 198 voti e il 2,29% del­la scelta degli elet­tori.

Sono state rin­venute 42 schede bianche e 213 schede nulle.

Iniziano ora le due set­ti­mane che porter­an­no al bal­lot­tag­gio, con i soli can­di­dati Sin­da­co e con­siglieri dei due schiera­men­ti a riem­pire di nuo­vo piazze e sale riu­nioni, alla ricer­ca del­la con­fer­ma del voto espres­so, all’ot­ten­i­men­to di quel­lo delle altre forze, ed anche di col­oro che le urne le han­no viste da lon­tano.

Già, le urne. Dato pre­oc­cu­pante quel­lo rifer­i­to all’af­fluen­za del voto grotta­fer­ratese, mai così in rib­as­so: appe­na il 54,7% dei cit­ta­di­ni si è reca­to nelle quindi­ci sezioni disponi­bili, per la pre­ci­sione 8.895 per­sone. Sarà sta­ta la data dell’11 giug­no, trop­po “da mare” o “da scam­pag­na­ta”? Sarà del­la poca attrazione ver­so la polit­i­ca in gen­erale, o delle pro­poste politiche messe in cam­po a questo turno? Chissà. Quel che è cer­to è che il bal­lot­tag­gio rischia una per­centuale di affluen­za ancor più ai min­i­mi stori­ci. In ogni caso, la sera del 25 giug­no, Grotta­fer­ra­ta avrà il suo Sin­da­co, con buona pace di chi ha vota­to e di chi ha deciso di non far­lo.

RIEPILOGO DEL PRIMO TURNO ELETTORALE DI GROTTAFERRATA — 11 GIUGNO 2017

STEFANO BERTUZZI:  1.930 voti, 22,33%Al bal­lot­tag­gio il 25 giug­no

LUCIANO ANDREOTTI: 1.929 voti, 22,32 % — Al bal­lot­tag­gio il 25 giug­no

RITA CONSOLI: 1.589 voti, 18,39 %

MAURIZIO SCARDECCHIA: 1.388 voti, 16,06 %

GIANLUCA PAOLUCCI: 1.067 voti, 12,34%

MOIRA MASI: 539 voti, 6,23 %

PAOLO CAMPANILE: 198 voti, 2,29%

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