Roma, i ragazzi de La Tartaruga adottano le aiuole della Metro Cipro

11/04/2015 0 Di puntoacapo

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IMG_4067ASL Roma E: i ragazzi del Cen­tro Diurno La Tar­taru­ga con l’associazione Anteas adot­tano le aiuole del­la fer­ma­ta Metro Cipro

Parte oggi l’attività pro­mossa dal­la ASL Roma E in col­lab­o­razione con l’Associazione di Volon­tari­a­to Anteas Roma e Provin­cia autor­iz­za­ta del Dipar­ti­men­to Tutela Ambi­en­tale — Servizio Aree Ver­di di Roma Cap­i­tale per la pulizia delle aiuole del­la fer­ma­ta del­la Metro Cipro.

Il prog­et­to è sta­to for­mal­iz­za­to attra­ver­so una con­ven­zione tra la ASL e Anteas e prevede la pulizia (non sfal­cio o potatu­ra), e in questo sen­so l’adozione, delle Aiuole del­la Metro Cipro.

L’attività inizierà grad­ual­mente e si svol­gerà per 2 giorni a set­ti­mana (mart­edì e ven­erdì), e sarà super­vi­sion­a­ta da una edu­ca­trice e dal­la Respon­s­abile Servizio Tutela Salute Men­tale e Riabil­i­tazione per l’Età Evo­lu­ti­va e Dis­abili Adul­ti del­la ASL Roma E (nell’ordine Letizia Sar­ra e Sil­via Brac­ci).

Ogni gior­na­ta di “lavoro” coin­vol­gerà un grup­po di 4–6 uten­ti con dis­abil­ità e 2–3 volon­tari dell’Anteas, tut­ti i parte­ci­pan­ti avran­no come base per la parten­za e il rien­tro il Cen­tro Diurno La Tar­taru­ga, che fungerà da spoglia­toio e depos­i­to degli attrezzi.

Si trat­ta di una attiv­ità orga­niz­za­ta all’interno del pro­gram­ma di svilup­po dell’inclusione sociale e lavo­ra­ti­va final­iz­za­to a miglio­rare la qual­ità del­la vita delle per­sone dis­abili res­i­den­ti nel ter­ri­to­rio del­la ASL Roma E.

Gli uten­ti con dis­abil­ità che parteciper­an­no al pro­gram­ma diven­ter­an­no volon­tari Anteas e saran­no cop­er­ti da assi­cu­razione infor­tu­ni e respon­s­abil­ità civile.

“Non è un caso – spie­ga il Diret­tore Gen­erale del­la ASL Ange­lo Tanese – che ques­ta inizia­ti­va sia real­iz­za­ta vici­no alla Casa del­la Salute Prati-Tri­on­fale, dove il Cen­tro Diurno ha già con­tribuito alla real­iz­zazione del murales ester­no. Per noi “salute” vuol dire anche inser­i­men­to e parte­ci­pazione atti­va di questi ragazzi alla vita del­la comu­nità locale”.

Anna Vin­cen­zoni, Asses­sore Ambi­ente Munici­pio I Roma Cap­i­tale, e Emil­iano Mon­teverde, Asses­sore Politiche Sociali Munici­pio I Roma Cap­i­tale, han­no dichiara­to che “Questo prog­et­to del­la ASL Roma E è l’esempio di un mod­el­lo vir­tu­oso di inter­azione tra isti­tuzioni pub­bliche e asso­ci­azioni di volon­tari­a­to per la cura delle per­sone e del ter­ri­to­rio che come Munici­pio vor­rem­mo cer­care di ripro­durre altrove. L’appello è riv­olto anche ai cit­ta­di­ni, per­ché l’attività di volon­tari­a­to e l’impegno civi­co siano sem­pre più fre­quen­ti”.

 

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