Tarquinia: Il tracciato verde non è la soluzione

Tarquinia: Il tracciato verde non è la soluzione

02/05/2016 0 Di puntoacapo

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Palazzo-comunale-di-TarquiniaTar­quinia: Il trac­cia­to verde non è la soluzione

Il vice sin­da­co Bac­cia­r­di: «Qual­cuno solo oggi si accorge che esistono le comu­nità locali»

«Se quel­li che par­lano oggi sul­la stam­pa di ascoltare le comu­nità, lo avessero fat­to mesi fa non si sarebbe arrivati a ques­ta situ­azione. Aprire subito un con­fron­to con le comu­nità locali sarebbe sta­ta la cosa più sem­plice del mon­do». Lo affer­ma il vice sin­da­co di Tar­quinia Rena­to Bac­cia­r­di, all’indomani del­la Con­feren­za dei Servizi sul­la trasver­sale. «Le osser­vazioni del con­sigliere provin­ciale Mau­r­izio Palozzi mostra­no solo tan­ta dem­a­gogia e poco inter­esse ver­so il nos­tro ter­ri­to­rio, che ha invece un ruo­lo strate­gi­co non solo per la Tus­cia ma anche a liv­el­lo nazionale, vista l’importanza del­la super­stra­da. – pros­egue il vice sin­da­co — La real­iz­zazione del trac­cia­to del­la SS675, opera strate­gi­ca per la mobil­ità del ter­ri­to­rio, non è mai sta­ta mes­sa in dis­cus­sione né dall’Amministrazione Comu­nale né tan­to meno da comi­tati e cit­ta­di­ni. La pri­or­ità è però quel­la di tute­lare l’ambiente e il pae­sag­gio con­frontan­dosi con le varie realtà del ter­ri­to­rio, come del resto prevede il nuo­vo codice degli appalti che per le gran­di opere infra­strut­turali, con impat­to ril­e­vante sul ter­ri­to­rio, obbli­ga alla pro­ce­du­ra di dibat­ti­to pub­bli­co, pub­bli­can­do online il prog­et­to. Con il dovu­to rispet­to, l’opera inter­esserà il nos­tro ter­ri­to­rio e non Canepina o altre par­ti del­la Provin­cia di Viter­bo. Per questo cre­di­amo sia fon­da­men­tale conoscere in pri­ma per­sona le crit­ic­ità che si dovran­no affrontare: pro­cedere con pareri come quel­lo espos­to da ANAS, è un errore al quale ci opponi­amo forte­mente. Va pun­tu­al­iz­za­to, infine, che l’incontro del 28 aprile al Min­is­tero non è sta­ta l’imposizione del trac­cia­to “verde”, ma la dis­cus­sione dei van­tag­gi e degli svan­tag­gi legati a ques­ta scelta. Di cer­to la con­tra­ri­età dei Comu­ni di Tar­quinia e Monte Romano, uni­ta a quel­la di SAT del Con­sorzio di Bonifi­ca del­la Marem­ma Etr­usca, dovrebbe far riflet­tere a chi si accorge solo adesso che esistono le comu­nità locali».

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