Il settore agroalimentare nell’Agro Pontino. Continua il confronto avviato da Intesa Sanpaolo con il mondo imprenditoriale del settore

Il settore agroalimentare nell’Agro Pontino. Continua il confronto avviato da Intesa Sanpaolo con il mondo imprenditoriale del settore

24/02/2017 0 Di Marco Castaldi

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 4024 volte!

Inte­sa San­pao­lo ha pre­sen­ta­to un’analisi del­la Direzione Stu­di e Ricerche sull’andamento e le prospet­tive di cresci­ta del set­tore agroal­i­menta­re nell’Agro Pon­ti­no. Il Lazio e Lati­na sono pro­tag­o­nisti del­la cresci­ta sui mer­cati esteri gra­zie alle esportazioni dei prodot­ti agroal­i­men­ta­ri.

Gli impren­di­tori agroal­i­men­ta­ri dell’Agro Pon­ti­no si sono dati appun­ta­men­to a Cori mart­edì 21 Feb­braio pres­so l’Agriturismo Cincin­na­to per parte­ci­pare al con­veg­no “Il set­tore agroal­i­menta­re nell’Agro Pon­ti­no” orga­niz­za­to. Dopo un pri­mo incon­tro lo scor­so anno, il con­fron­to tra impren­di­tori e il mon­do ban­car­io ha vis­to un ampio appro­fondi­men­to gra­zie agli inter­ven­ti di Pier­lui­gi Mon­ceri, Respon­s­abile del­la Direzione Regionale Lazio, Sardeg­na e Sicil­ia, Fab­rizio Guel­pa, Respon­s­abile Indus­try & Bank­ing del­la Direzione Stu­di e Ricerche di Inte­sa San­pao­lo, Emanuele Ober­to Tare­na, coor­di­na­tore del Team Agri­coltura di Inte­sa San­pao­lo, Mas­si­mo Maria Mado­nia, Direzione Regionale Agri­coltura, svilup­po rurale, cac­cia e pesca dell’Assessorato Agri­coltura Regione Lazio e alla pre­sen­za di numerosi impren­di­tori. In aper­tu­ra i salu­ti di Pielui­gi Faloni, Prefet­to di Lati­na, Tom­ma­so Con­ti, sin­da­co di Cori e Mau­ro Zap­pia, com­mis­sario stra­or­di­nario CCIAA di Lati­na.

Nel 2015 il val­ore aggiun­to dell’agroalimentare in Italia è ammon­ta­to a 58,5 mil­iar­di di euro pari al 3,9% del val­ore aggiun­to totale nazionale. In ter­mi­ni occu­pazion­ali in Italia sono cir­ca 1,3 mil­ioni gli occu­pati nell’agribusiness pari al 5,5% degli occu­pati totali. La ril­e­van­za del set­tore è con­fer­ma­ta anche su scala euro­pea con l’Italia al sec­on­do pos­to dopo la Fran­cia nel­la pro­duzione agri­co­la e terza nell’alimentare. Nel 2016 l’Italia è sta­to il Paese più ric­co di pro­duzioni locali meritevoli dei marchi DOP, IGP e STG. L’export di agri­coltura, sil­vi­coltura e pesca han­no rag­giun­to un liv­el­lo pari a 6,6 mil­iar­di di euro nel 2015, il 23,6% in più rispet­to al 2008 (+1,27 mil­iar­di di euro). In cresci­ta anche le ven­dite di ali­menta­re (+ 6,9 mil­iar­di di euro; +43,1%) e bevande (+2,5 mil­iar­di di euro; +50,5%). Il buon anda­men­to del 2015 tro­va con­fer­ma nei dati 2016 e nei prossi­mi anni ci si aspet­ta un’ulteriore accel­er­azione del­la doman­da estera.

Nel Lazio è pre­sente il 6,1% delle aziende agri­cole ital­iane. La provin­cia di Lati­na con 20.540 imp­rese cir­ca rap­p­re­sen­ta l’1,3% delle imp­rese ital­iane e il 21% di quelle laziali. L’Agro Pon­ti­no è un ter­ri­to­rio di eccel­len­ze che nell’ortofrutta van­ta quat­tro cer­ti­fi­cazioni: il kiwi di Lati­na, il sedano bian­co di Sper­lon­ga, l’oliva di Gae­ta e il car­cio­fo romanesco a cui si aggiunge la cer­ti­fi­cazione dell’olio delle colline pon­tine. Prodot­ti apprez­za­ti all’estero come dimostra­no i numeri delle esportazioni. Nel 2015 le esportazioni di prodot­ti agri­coli in ques­ta provin­cia han­no rap­p­re­sen­ta­to il 2,2% delle esportazioni totali del­la fil­iera agri­co­la ital­iana e il 53,7% delle esportazioni del­la regione. E i tas­si di cresci­ta dell’export man­ten­gono un buon rit­mo anche nel 2016.

Il Grup­po Inte­sa San­pao­lo per facil­itare le imp­rese nell’accesso al cred­i­to ha real­iz­za­to un prog­et­to inno­v­a­ti­vo che ha l’obiettivo di sostenere le fil­iere pro­dut­tive di eccel­len­za del sis­tema impren­di­to­ri­ale ital­iano. Con il Pro­gram­ma Svilup­po Fil­iere Inte­sa San­pao­lo ha svilup­pa­to un nuo­vo mod­el­lo di servizio che, gra­zie alla col­lab­o­razione con le gran­di aziende del Made in Italy, accom­pa­gna le pic­cole e medie imp­rese che ne cos­ti­tu­is­cono la fil­iera pro­dut­ti­va nel­la real­iz­zazione dei pro­pri prog­et­ti di cresci­ta sul ter­ri­to­rio, di inter­nazion­al­iz­zazione e di rin­no­va­men­to. Nel set­tore agroal­i­menta­re il Pro­gram­ma Svilup­po Fil­iere con­ta ad oggi oltre 100 fil­iere dis­lo­cate su tut­to il ter­ri­to­rio nazionale, con una cer­ta dis­o­mo­geneità tra le diverse Regioni: nel Lazio, per esem­pio, è pre­sente una sola fil­iera che coin­volge un totale di 24 for­n­i­tori. In par­al­le­lo si con­tano sul ter­ri­to­rio laziale altri 150 for­n­i­tori apparte­nen­ti a fil­iere dis­lo­cate invece su altre Regioni. Ma il pro­gram­ma risul­ta anco­ra sot­touti­liz­za­to rispet­to alle sue poten­zial­ità.

«Per meglio sup­port­are le aziende agroal­i­men­ta­ri e svilup­pare le poten­zial­ità del com­par­to, Inte­sa San­pao­lo ha real­iz­za­to un pre­sidio spe­cial­is­ti­co ded­i­ca­to all’agricoltura che con­sente alla ban­ca di essere anco­ra più vic­i­na alle esi­gen­ze del ter­ri­to­rio — spie­ga Pier­lui­gi Mon­ceri, Respon­s­abile del­la Direzione Regionale Lazio, Sardeg­na e Sicil­ia — Nel­la zona dell’Agro Pon­ti­no Inte­sa San­pao­lo è pre­sente con una rete di 16 fil­iali tra Retail e Imp­rese, di cui 10 a vocazione agri­co­la. Il Grup­po ha mes­so in cam­po diverse risorse a sup­por­to del set­tore e nel 2016 ha stip­u­la­to un accor­do con MIPAAF impeg­nan­dosi ad essere la pri­ma ban­ca dell’agricoltura pro­prio con l’obiettivo di sostenere le imp­rese agri­cole e le fil­iere agroal­i­men­ta­ri stanzian­do un pla­fond di 6 mil­iar­di di euro per il tri­en­nio 2016–2018. Vogliamo aiutare le imp­rese a rag­giun­gere nuovi mer­cati e per fare questo ser­vono mag­giori dimen­sioni di impre­sa, mag­giori inves­ti­men­ti, mag­giore diver­si­fi­cazione».

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

Related Images: