Marino: il PCI di Aversa rilancia sulla Città del Vino

Marino: il PCI di Aversa rilancia sulla Città del Vino

31/10/2016 0 Di puntoacapo

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assvinotorreMARINO. IL PCI NON CI STA. GIUSTIFICAZIONI SENZA SENSO. PROMUOVIAMO INIZIATIVA.

AVERSA: SINDACO COLIZZA NON SIA RISIBILE. NON SONO I 4.000 EURO CHE SCONQUASSANO LE CASSE MARINESI!  SE DAVVERO LA GIUNTA HA DISEGNO PIU’ GRANDE DI PROMOZIONE, L’ASSOCIAZIONE CITTA’ DEL VINO NON PUO’ ESSERE OSTACOLO, SEMMAI UNO STRUMENTO CON UN VALORE AGGIUNTO IN PIU’ !

Appren­di­amo dal gior­nale “La Torre”, che il sin­da­co M5S di Mari­no avv. Car­lo Col­iz­za, ha gius­ti­fi­ca­to il reces­so, da noi denun­ci­a­to, dall’iscrizione del Comune alla Asso­ci­azione Nazionale Cit­tà del Vino. Nell’articolo, com­ple­to del nos­tro pun­to di vista e dell’azione ammin­is­tra­ti­va, il pri­mo cit­tadi­no con­fer­ma la scelta. Sostanzial­mente indi­ca anche due caposal­di a moti­vazione del­la scelta. Il pri­mo sono i costi. 4.000 euro l’anno, da parte del Comune di Mari­no, per essere asso­ciati alla mag­giore e tra le più pres­ti­giose, e attive, orga­niz­zazioni di pro­mozioni dell’enogastronomia in Italia, sec­on­do il sin­da­co cinquestelle sono una “spe­sa inutile da tagliare”. La sec­on­da, inclusa la “sus­pence”, è l’annuncio che il comune ha una migliore idea di pro­mozione e si vedrà.

Sul pri­mo pun­to, pren­di­amo atto che 4.000 euro cre­ano disses­to finanziario a Mari­no. Men­tre è seg­no di risparmio ocu­la­to rin­un­cia­re a 350.000 euro per opere che la Regione non ci darà più per­ché non li abbi­amo richi­esti, intan­to che erava­mo pre­si a risparmi­are gli euri­ni sud­det­ti. Ma in aggiun­ta, pos­si­amo solo ricor­dare – del­la non uti­liz­za­ta Asso­ci­azione a Mari­no dalle giunte di destra – la lev­atu­ra dell’associazione? Ad esem­pio, la pri­ma cosa che si legge sul sito nazionale è: “Era il 21 mar­zo 1987 quan­do 39 sin­daci si riu­nirono a Siena per dar vita all’Associazione Nazionale Cit­tà del Vino. Era­no i sin­daci e gli ammin­is­tra­tori di Alba, Asti, Bar­baresco, Bar­ile, Baro­lo, Buon­con­ven­to, Canale, Care­ma, Carmignano, Castag­ne­to Car­duc­ci, Castel­li­na in Chi­anti, Castel­n­uo­vo Berar­den­ga, Diano d’Alba, Dogliani, Doz­za, Firen­ze, Fras­cati, Gaiole in Chi­anti, Gat­ti­nara, Greve in Chi­anti, Jesi, La Mor­ra, Mari­no, Melis­sa, Mon­forte, Mon­tal­ci­no, Mon­te­carot­to, Mon­te­fal­co, Mon­tes­cu­d­aio, Neive, Niz­za Mon­fer­ra­to, Ova­da, Pra­m­ag­giore, Rad­da in Chi­anti, Rufi­na, San Severo, Siena, Treiso d’Alba e Zagaro­lo.” Cioè ne siamo gli inven­tori. Il sec­on­do rilie­vo, sem­pre sull’Associazione, che dovrebbe aiutare un sag­gio e prag­mati­co ammin­is­tra­tore, è che a liv­el­lo castel­lano tro­vi­amo impeg­nati qui, il comune di Fras­cati, che pro­prio in questi giorni sta rad­doppiando le inizia­tive enogas­tro­nomiche con part­ner l’associazione; il comune di Gen­zano che, iscrit­tosi dopo di noi, ha tal­mente uti­liz­za­to la pos­si­bil­ità che ha deciso di dare una parte del Palaz­zo Sforza-Cesari­ni all’associazione che ora ne ha lì una pres­ti­giosa sede; il comune di Roma Cap­i­tale è asso­ci­a­ta; come altri comu­ni nei Castel­li romani.

Sul sec­on­do pun­to, non siamo più in cam­pagna elet­torale dove il can­dida­to Col­iz­za ci dice sull’argomento “fare­mo”. Ora Col­iz­za è il Sin­da­co. Lo è da oltre quat­tro mesi. Se ave­va prog­et­ti avrebbe, con la Giun­ta, già dovu­to pre­sen­tar­li ed atti­varne la real­iz­zazione. Invece, Col­iz­za dice: fare­mo. Oltre questo dato scon­cer­tante, non è dimostra­to, sem­mai vale il con­trario, che ove anche venisse stu­di­a­ta una strate­gia di nuo­va pro­mozione, l’Associazione in quan­to tale, e l’adesione ad essa, siano di imped­i­men­to. Non crede il sag­gio e prag­mati­co ammin­is­tra­tore che una realtà già robus­ta, solo da uti­liz­zare, potrebbe tornare utile nell’interagire con nuove strate­gie di pro­mozione? Negare questo, è negare il buon­sen­so ammin­is­tra­ti­vo. 

Per questi motivi, nei prossi­mi giorni, il PCI, pro­muoverà una inizia­ti­va comu­nale vol­ta al man­ten­i­men­to del­la ade­sione alla Asso­ci­azione Cit­tà del Vino, e a con­tribuire al con­fron­to con oper­a­tori eco­nomi­ci sul­la pro­mozione enogas­tro­nom­i­ca di Mari­no e dei Castel­li romani. 

Mau­r­izio Aver­sa, seg­re­tario del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano, Mari­no

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