Marino, intervista a Stefano Cecchi: nel 2017 basta scuse, l’amministrazione dia risposte concrete!

Marino, intervista a Stefano Cecchi: nel 2017 basta scuse, l’amministrazione dia risposte concrete!

28/11/2016 0 Di Francesca Marrucci

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Stefano Cecchi

Ste­fano Cec­chi

Un bilan­cio dei pri­mi cinque mesi di ammin­is­trazione, l’im­peg­no in oppo­sizione, le critiche all’ec­ces­si­va immo­bil­ità del­l’am­min­is­trazione comu­nale o ai provved­i­men­ti pre­si o annun­ciati e le prospet­tive per il prossi­mo anno. Abbi­amo incon­tra­to Ste­fano Cec­chi di Costru­iamo il Decen­tra­men­to e can­dida­to Sin­da­co di Mari­no per il cen­trode­stra nel­l’ul­ti­ma tor­na­ta elet­torale. Par­la per la pri­ma vol­ta alla nos­tra tes­ta­ta, in una lunghissi­ma ed inter­es­sante inter­vista dopo le elezioni e alla vig­ilia del ter­zo Con­siglio Comu­nale, por­tan­do pro­poste e con­tin­uan­do a rap­p­re­sentare le istanze dei cit­ta­di­ni.

di Francesca Mar­ruc­ci

Par­liamo del­la situ­azione ammin­is­tra­ti­va attuale al Comune di Mari­no. Ammin­is­tra una giun­ta a 5 stelle, nuo­va in fat­to di pub­bli­ca ammin­is­trazione, che forse sta pagan­do l’ines­pe­rien­za di molti suoi elet­ti…

Cinque mesi e mez­zo del­la nuo­va ammin­is­trazione non dan­no cer­to il sen­so di quel­lo che dovrebbe fare un’am­min­is­trazione, ma se si vin­cono le elezioni, bisogna inter­pretare al meglio le neces­sità di una cit­tà, speran­do di inter­pre­tar­le se non tutte, almeno per la mag­gior parte. Le soluzioni devono essere cer­cate gra­zie ai tec­ni­ci. Dal 2000 in poi, la polit­i­ca è cam­bi­a­ta. Non esiste più che un asses­sore fir­mi atti di sua sponte, l’am­min­is­tra­tore ind­i­riz­za e il tec­ni­co indi­ca se e come è pos­si­bile dare risposte e soluzioni. Ecco, ad essere sin­cero, mi sem­bra che quest’ul­ti­ma parte sostanzial­mente manchi a ques­ta ammin­is­trazione.

Cosa intende?

La polit­i­ca deve rac­cogliere le istanze del­la popo­lazione e cer­care delle soluzioni, ma mi pare manchi la capac­ità fon­da­men­tale di ascoltare o almeno, ven­gono ascoltati in pochi. Non ven­gono date risposte chiare, nette e sod­dis­facen­ti, è dif­fi­cile anche rius­cire a par­lare con il Sin­da­co da parte di cit­ta­di­ni ed asso­ci­azioni. Eppure non sti­amo par­lan­do del Sin­da­co di una Cap­i­tale. Mai i rap­por­ti tra Pri­mo Cit­tadi­no e cit­ta­di­ni han­no incon­tra­to una così dif­fi­cile inter­locuzione.

Le dif­fi­coltà inter­locu­to­rie ci sono anche con le forze politiche di mino­ran­za?

Ci sono dif­fi­coltà ogget­tive anche su atti che sono sta­ti pien­amente con­di­visi durante la cam­pagna elet­torale da tut­ti i can­di­dati.

Un esem­pio?

Il Rego­la­men­to sui parchi pub­bli­ci vaglia­to dal­la Com­mis­saria Capo­rale che erava­mo tut­ti d’ac­cor­do di rivedere com­ple­ta­mente. Invece si ripro­pone con dei min­i­mi cam­bi­a­men­ti che met­tono i cit­ta­di­ni in una situ­azione di dif­fi­coltà palese. Come può un cit­tadi­no che fa volon­tari­a­to, che si offre di gestire questi parchi, che mette a dis­po­sizione tem­po e impeg­no di tut­ti i cit­ta­di­ni, dover anche rimet­ter­ci dei sol­di per­sonal­mente? È assur­do! 

Il Comune ha prob­le­mi di liq­uid­ità e non riesce a far fronte anche alle spese di man­ten­i­men­to dei parchi, questo è un prob­le­ma che c’è da un pez­zo e si ripro­pone anche in ques­ta ammin­is­trazione dopo ess­er pas­sato anche attra­ver­so il peri­o­do di com­mis­sari­a­men­to…

Capis­co che ci pos­sano essere prob­le­mi tec­ni­ci, capis­co anche che fa sce­na urlare in piaz­za in una cam­pagna elet­torale che chi gov­er­na è un ladro e si è man­gia­to tut­to. Capis­co persi­no che di pri­mo acchi­to un’am­min­is­trazione gius­ti­fichi le pro­prie dif­fi­coltà dicen­do che gli sono sta­ti las­ciati solo deb­iti da chi c’era pri­ma, niente di nuo­vo, insom­ma, cose già viste e sen­tite e non mi va nem­meno di com­men­tar­le. La ques­tione che mi las­cia per­p­lesso però, è che se i cas­set­ti sono vuoti, come ci dicono, come mai si sono potute assumere 3 per­sone? Se i tec­ni­ci han­no aval­la­to queste assun­zioni sig­nifi­ca che c’è la cop­er­tu­ra eco­nom­i­ca, altri­men­ti avreb­bero commes­so un reato. Ma come fan­no ad esser­ci questi sol­di se chi c’era pri­ma si è man­gia­to tut­to e ha las­ci­a­to solo deb­iti?

Si sa che chi las­cia un’am­min­is­trazione dice di aver­la las­ci­a­ta in atti­vo e chi la prende si lamen­ta dei ‘buchi’ las­ciati dai pre­de­ces­sori, però è pur vero che il Sin­da­co ha spie­ga­to durante la Con­feren­za Stam­pa che se non avessero fat­to urgen­te­mente queste assun­zioni, in futuro non si sareb­bero più potute fare per il Pat­to di Sta­bil­ità e già c’è mol­ta caren­za di organ­i­co, in specie tra i Vig­ili Urbani…

Purtrop­po la legge ci dice che a fronte di 10 per­sone che las­ciano il lavoro per andare in pen­sione o per­ché ven­gono a man­care, ne pos­si­amo solo rimpiaz­zare 2,5. Questo sta depau­peran­do man mano la forza ammin­is­tra­ti­va dei Comu­ni e anche del nos­tro. Inoltre, molti dipen­den­ti entrati al lavoro 30 anni fa, non san­no nem­meno come adeguar­si alle nuove tec­nolo­gie che avreb­bero dovu­to sop­perire alla dimin­uzione di per­son­ale. Quin­di meno per­sone a lavo­rare, nes­suna for­mazione, scar­si mezzi tec­no­logi­ci e il risul­ta­to è che gli imp­ie­gati comu­nali si ritrovano anche a fare il lavoro di 3 o 4 per­sone da soli. È vero che pri­ma si è assun­to trop­po, ma ora siamo all’op­pos­to. Io non con­testo che sia nec­es­sario fare assun­zioni, anzi. Con­testo che si dica che non ci sono sol­di in cas­sa per gius­ti­fi­care l’im­mo­bil­is­mo che carat­ter­iz­za ques­ta ammin­is­trazione, dan­do sem­pre la col­pa a chi c’era pri­ma.

In molti casi chi c’era pri­ma era la Com­mis­saria Capo­rale. A lei sono attribuibili deci­sioni e pro­gram­mazioni man­cate in Bilan­cio, le più ecla­tan­ti sono state, ad esem­pio, la man­can­za di fon­di stanziati per Estate Mari­nese e Sagra o la ripro­gram­mazione del trasporto sco­las­ti­co e la val­u­tazione degli immo­bili comu­nali in ges­tione alle asso­ci­azioni che han­no cre­ato solo scon­tento. In una situ­azione come ques­ta, in cui anche il peri­o­do com­mis­sar­i­ale non ha aiu­ta­to il Comune, la nuo­va ammin­is­trazione, ce lo ripete spes­so nelle varie inter­viste, cer­ca di ambi­en­tar­si…

Il momen­to di adegua­men­to può essere una scu­sante, ma non può esser­lo a lun­go. Non è una situ­azione di ines­pe­rien­za asso­lu­ta quel­la di Col­iz­za e del­la sua giun­ta. Per capir­ci, uno come Ugo Ono­rati era sì digiuno di ammin­is­trazione e mec­ca­n­is­mi politi­ci e ha dovu­to davvero affrontare osta­coli che poi l’han­no tra­volto, ma Car­lo Col­iz­za non è un prin­cipi­ante sen­za alcu­na com­pe­ten­za. È un lau­re­ato, un pro­fes­sion­ista del­la legge, ha lavo­ra­to in modo esem­plare ed appro­fon­di­to in oppo­sizione le ques­tioni più spin­ose del Comune, riv­ol­gen­dosi spes­so anche alla Prefet­tura. Conosce­va benis­si­mo qual era la situ­azione che si sarebbe trova­to davan­ti. Così anche Adol­fo Tam­maro. Ripeto, la loro oppo­sizione è sta­ta esem­plare, han­no fat­to gli oppos­i­tori veri ed a tem­po pieno e per questo han­no mat­u­ra­to espe­rien­za e conoscen­za. Quin­di, non vor­rem­mo più sen­tire la scusa che han­no trova­to cose che non si aspet­ta­vano o stan­no anco­ra cer­can­do di capire come fun­ziona la macchi­na ammin­is­tra­ti­va.

Ammin­is­trare non è comunque facile. Ved­er­la dai banchi del­l’op­po­sizione non è mai come viver­la da mag­gio­ran­za.

Infat­ti, è pro­prio questo il pun­to. Gli slo­gan van­no bene in piaz­za durante la cam­pagna elet­torale, ma se poi si vince si devono fare i fat­ti. Non è mica det­to che se uno è un buon politi­co sap­pia anche ammin­is­trare bene, così come non è sem­pre vero il con­trario. Il Sin­da­co oggi è come l’am­min­is­tra­tore del­e­ga­to di una grande azien­da che però ha uno scopo sociale e di servizio. Deve cer­care di gestir­la pen­san­do all’in­ter­esse dei cit­ta­di­ni e, invece di trat­tenere i prof­itti, ridis­tribuir­li tut­ti a sec­on­da delle loro neces­sità in servizi. Ma per conoscere le neces­sità si deve instau­rare un dial­o­go, uno scam­bio, un con­fron­to profi­c­uo. 

E lo scam­bio non c’è?

In ques­ta ammin­is­trazione si pec­ca molto di super­bia: non han­no bisog­no di niente e nes­suno, san­no tut­to loro, quel­lo che dicono gli altri è sem­pre fal­so e comunque gli altri sono tut­ti ladri quin­di è inutile star­li ad ascoltare. Non è così che io inten­do la polit­i­ca. Io ascolto tut­ti, mi con­fron­to con tut­ti, anche con chi ha idee diverse dalle mie. Sono con­vin­to che ogni dis­cus­sione sia utile per impara­re e miglio­rare. Questo è l’at­teggia­men­to che io riten­go utile per la cit­tà, men­tre alcu­ni in mag­gio­ran­za lo inten­dono solo come malaf­fare. Vor­rei ricor­dare a questi sig­nori che Mari­no non è roba pri­va­ta loro e che sono respon­s­abili per tut­ti, anche per quan­ti non li han­no votati.

Una crit­i­ca sul­la man­can­za di ascolto e con­fron­to quin­di?

Sì. È anche questo un moti­vo per cui ques­ta ammin­is­trazione rimane immo­bile. 

Quale altro moti­vo indi­vid­ua?

Sicu­ra­mente il fat­to di aver nom­i­na­to solo 5 asses­sori su 7, di cui uno non viene mai, non aiu­ta. Mi ricor­do che quan­do ero in giun­ta con 10 asses­sori face­va­mo comunque fat­i­ca a stare dietro a tutte le ques­tioni, fig­uri­amo­ci con solo 5 asses­sori. Par­liamo­ci chiaro, non sono gli stipen­di di due asses­sori che risanano il Bilan­cio Comu­nale, ma a fronte anche del­la caren­za di per­son­ale, per­sone fidate, che han­no a cuore il Comune e che por­tano avan­ti la lin­ea polit­i­ca sono sen­z’al­tro un aiu­to vali­do ed indis­pens­abile. I 5 Stelle non han­no nem­meno il prob­le­ma di scegliere tra questo o quel­lo per evitare di ledere i del­i­cati equi­lib­ri che ci sono in una coal­izione: han­no un baci­no immen­so di attivisti tra cui scegliere, non ne trovano due che vogliano met­ter­ci la fac­cia e impeg­nar­si per il Comune?

Sem­pre durante la Con­feren­za Stam­pa, il Sin­da­co, quan­do abbi­amo chiesto come mai man­casse l’Asses­sore al Bilan­cio, ha rib­a­di­to che la giun­ta è una squadra che lavo­ra com­pat­ta e che quin­di qual­si­asi del­e­ga può essere pari­men­ti rap­p­re­sen­ta­ta da uno degli altri asses­sori.

Ques­ta è un’al­tra assur­dità. Si ritrovano con asses­sori scelti per com­pe­ten­ze speci­fiche su cui san­no oper­are bene, che devono poi occu­par­si di deleghe di cui san­no poco e niente e su cui  fan­no pas­tic­ci. Non per ripeter­mi, ma che la ques­tione dei parchi e del verde sia sta­ta affi­da­ta ai Servizi Sociali mi pare poco sen­sato e si sono visti i risul­tati. Gli asses­sori sono impor­tan­ti per­ché sono il tramite atti­vo con le istanze dei cit­ta­di­ni, per­ché si pos­sono occu­pare in modo appro­fon­di­to dei prob­le­mi. Avere già due o tre deleghe è impeg­na­ti­vo, ma in ques­ta giun­ta moltissime deleghe non sono state asseg­nate e le detiene quin­di il Sin­da­co.

Ques­ta cosa non le piace?

Ques­ta cosa non è utile. Il nos­tro Sin­da­co ha appe­na inizia­to a fare il Pri­mo Cit­tadi­no, lamen­tan­do tutte le prob­lem­atiche che abbi­amo det­to, però con­tin­ua ad accettare altri incar­ichi. Mi sono con­grat­u­la­to con lui per l’in­car­i­co di Con­sigliere del­e­ga­to alla Cit­tà Met­ro­pol­i­tana, ma mi chiedo se in questo momen­to non fos­se meglio una pre­sen­za più assid­ua in Comune, tan­to più che ha avo­ca­to a sé la mag­gior parte delle deleghe. Poi, non ci mer­av­igliamo che le promesse elet­torali vengano infrante.

Si riferisce al famoso ‘Ciao Ciao Divi­no Amore’?

Anche. Promet­tere che lì sareb­bero solo tor­nate a pas­co­lare le pecore è sta­to assur­do. Han­no fat­to promesse, dato certezze, crit­i­ca­to scelte altrui e han­no pre­so voti su questo. Riten­go che ora sia inac­cetta­bile sen­tir­li dire che dopo aver vis­to, val­u­ta­to e appro­fon­di­to alcune cose, si deb­ba pen­sare ad una diver­sa ges­tione del prob­le­ma, per­ché quelle cose promesse non si pos­sono più fare. Così si pren­dono in giro i cit­ta­di­ni.

Anche che sig­nifi­ca? Quali altre ques­tioni con­sid­era promesse elet­torali tra­dite?

Un’al­tra è la ques­tione ACEA. Anche qui ci han­no riem­pi­to la tes­ta, dicen­do che si pote­va recedere dal con­trat­to, ora si sono accor­ti che non si può e han­no pro­pos­to un’al­ter­na­ti­va che è un altro spec­chi­et­to per le allodole.

Non è d’ac­cor­do con la pos­si­bil­ità del Comune di inter­venire autono­ma­mente se l’Acea non ripara un guas­to dopo un tot di tem­po?

Sul­la car­ta chi­unque sarebbe d’ac­cor­do, come no? È la reale fat­tibil­ità da dis­cutere. La ver­ità è che ormai da 10 anni, tut­to quel­lo che riguar­da il servizio idri­co è in mano ad Acea che, quan­do ha fat­to inter­ven­ti e cam­bi­a­men­ti sug­li impianti, cer­to non si è pre­oc­cu­pa­ta di spie­gar­li al Comune. La rete idri­ca è vastis­si­ma e com­p­lessa. Fare una riparazione non sig­nifi­ca met­tere una sem­plice top­pa. Si devono sapere scegliere i mate­ri­ali delle tuba­ture a sec­on­da dei ter­reni, si deve conoscere l’u­bi­cazione di tutte le chiuse e la gius­ta taratu­ra, si deve sapere cosa com­por­ta per il ter­ri­to­rio aprire o chi­ud­erne una, insom­ma, speran­do nel­la col­lab­o­razione del­l’Acea, ci vor­rebbe qua­si un anno per conoscere appro­fon­di­ta­mente tut­ta le rete per una squadra di tec­ni­ci. E nel frat­tem­po? E poi come li scegliamo? Diamo un altro incar­i­co alla Mul­ti­servizi che ha già i prob­le­mi che conos­ci­amo oppure fac­ciamo una gara d’ap­pal­to e con quale dic­i­tu­ra?

Allo­ra quale sarebbe la soluzione da lei paven­ta­ta?

Io resterei con i pie­di per ter­ra, anche per­ché la soluzione paven­ta­ta dal Sin­da­co dovrebbe essere approva­ta dal­la Con­feren­za dei Sin­daci e mi pare che dal­l’ul­ti­mo Con­siglio Comu­nale non sia sta­ta pre­sa in con­sid­er­azione. Io cre­do che si potrebbe attuare una soluzione più prat­i­ca, fat­tibile e che cos­ti­tuirebbe un otti­mo deter­rente: appli­care una penale, anche molto alta, ad Acea se entro un tot non viene fat­to il lavoro, tenu­to con­to che questo non crea dis­a­gio solo ai cit­ta­di­ni, ma anche alle casse del Comune per­ché il per­du­rare delle perdite com­por­ta il dis­faci­men­to del man­to stradale che poi il Comune deve ripristinare a spese pro­prie: oltre al dan­no la bef­fa. Ques­ta pro­pos­ta l’ho fat­ta arrivare in modo indi­ret­to a vari Sin­daci, ma non ho potu­to fare altret­tan­to con il mio.

Lei ha con­tin­u­a­to, sin dal giorno suc­ces­si­vo all’elezione ad inoltrare le seg­nalazioni dei cit­ta­di­ni al Comune, per queste ha avu­to riscon­tro?

Ho avu­to rispos­ta solo a due seg­nalazioni dal­la Seg­rete­ria del Sin­da­co e sono state risposte assurde. L’ul­ti­ma, quel­la del semaforo di Castel­luc­cia, guas­to da qua­si 20 giorni, che ha provo­ca­to già due inci­den­ti, ha rice­vu­to una rispos­ta gener­i­ca del­la serie ‘gra­zie, le fare­mo sapere’ e la situ­azione non è cam­bi­a­ta. Sul­la ques­tione Aero­por­to di Ciampino, di cui mi sono occu­pa­to per molti anni per­sonal­mente, han­no det­to a me di non aver con­clu­so niente e loro cos’han­no fat­to? Una riu­nione di 5 stelle nei vari Comu­ni per trovare una soluzione. Ma le soluzioni bisogna trovar­le insieme anche al Sin­da­co di Ciampino, al Pres­i­dente del­la Regione, che sig­nifi­ca trovare soluzioni con i soli com­po­nen­ti di una forza polit­i­ca e sen­za le isti­tuzioni inter­es­sate? Poi, il prob­le­ma più grande è sem­pre sta­to quel­lo dei Sin­daci di Roma, con­trari alla riduzione del­l’aero­por­to. Ora il Sin­da­co è a 5 stelle, per­ché anco­ra non ha prof­fer­i­to paro­la in mer­i­to al cac­cia­re Ryanair? Forse per­ché anche in questo caso le situ­azioni, quan­do si ammin­is­tra, si vedono in modo meno pro­pa­gan­dis­ti­co?

Tor­ni­amo alle fac­cende mari­ne­si. Mi è d’ob­bli­go doman­dar­le per­ché non siete sta­ti pre­sen­ti alla Com­mis­sione Elet­torale per il sorteg­gio degli scru­ta­tori.

Anche in questo caso è bene fare pre­cisazioni in mer­i­to alla ques­tione. La Con­sigliera Cinzia Lapun­z­i­na, del mio grup­po con­sil­iare, è mem­bro del­la Com­mis­sione. Sup­plente è Remo Pisani. Alla pri­ma con­vo­cazione non si è pre­sen­ta­ta, su manda­to del­l’in­tera oppo­sizione, per­ché siamo tut­ti con­trari a questo meto­do introdot­to e di pura inven­zione del­la mag­gio­ran­za, asso­lu­ta­mente non pre­vis­to dal­la legge.

Ci può spie­gare meglio ed in modo sem­plice la ques­tione?

La legge prevede che la scelta degli scru­ta­tori si pos­sa fare per sorteg­gio o per nom­i­na. Fino­ra era sta­ta fat­ta per nom­i­na, come tut­ti san­no. La mag­gio­ran­za decide di far­la per sorteg­gio e su questo pote­va­mo anche essere d’ac­cor­do, il prob­le­ma è che la mag­gio­ran­za a 5 stelle si è inven­ta­ta un meto­do di sorteg­gio che rite­ni­amo dis­crim­i­nante, ille­gale e che si è riv­e­la­to un com­ple­to fal­li­men­to, tan­to che non si è potu­to uti­liz­zare.

In prat­i­ca, han­no cre­ato un sot­to-albo rispet­to all’al­bo uffi­ciale degli elet­tori. Attual­mente gli iscrit­ti sono 2.488 e la legge dice che una vol­ta iscrit­ti, riman­gono tali fino alla morte, quin­di, una vol­ta che uno si è iscrit­to, sta tran­quil­lo che può essere nom­i­na­to o estrat­to a sorte.

La creazione di questo altro albo era diret­ta solo ad una fas­cia ristret­ta di cit­ta­di­ni con deter­mi­nate carat­ter­is­tiche: incapi­en­ti, red­di­ti bassi, dis­oc­cu­pati, gio­vani, ecc. Questi, anche se già iscrit­ti nel­l’al­bo uffi­ciale, avreb­bero dovu­to reis­criver­si in questo albo pre­sen­tan­do una nuo­va doman­da, il mod­el­lo Isee e altra doc­u­men­tazione com­pro­vante lo sta­to eco­nom­i­co in cui ver­sano.

Con questi dati si sarebbe cre­a­ta una lista a fasce di red­di­to, una sor­ta di clas­si­fi­ca dei cit­ta­di­ni di serie A, B e C. Il 50% degli scru­ta­tori si sareb­bero scelti nel­la fas­cia di serie A, il 30% nel­la fas­cia di serie B e il restante 20% nel­la fas­cia di serie C. A parte che la cosa è fal­li­ta mis­era­mente per­ché sono arrivate solo 21 domande di cui solo 19 rice­vi­bili su le 96 richi­este per coprire i seg­gi, ma abbi­amo con­tes­ta­to anche l’op­por­tu­nità di un sim­i­le meto­do appli­ca­to alle elezioni. La scelta degli scru­ta­tori non ha uno scopo sociale e tan­to meno remu­ner­a­ti­vo, vis­to che stare lì per 48 o più ore per 100 € sarebbe già da denun­cia appli­ca­to al nor­male mon­do del lavoro, ma è sta­to pen­sato sul prin­ci­pio demo­c­ra­ti­co di infondere sen­so di respon­s­abil­ità e obbli­go civi­co in tut­ti i cit­ta­di­ni. Per non par­lare del fat­to che le per­sone che devono assol­vere a questo pesante com­pi­to devono essere preparate e in gra­do di adem­piere allo scopo per cui sono scelte. Questo è il moti­vo per cui io sono per le nomine. Pen­sare che qual­cuno pos­sa svoltare con i voti di chi nom­i­na scru­ta­tore sig­nifi­ca non capire niente di polit­i­ca. Un con­sigliere in una coal­izione può scegliere sì e no 3 o 4 scru­ta­tori e cer­to non viene elet­to gra­zie a quel­li, quin­di usar­la come scusa è solo pretes­tu­oso.

Alla sec­on­da Com­mis­sione, quan­do si è pro­ce­du­to al nor­male sorteg­gio, la Lapun­z­i­na non pote­va andare e si è pre­sen­ta­to Pisani come sup­plente e ha effet­tua­to la sua parte di sorteg­gio, su manda­to di tut­ta la mino­ran­za. Tutte le altre polemiche e le chi­ac­chiere sono appun­to tali.

Fini­amo ques­ta lunghissi­ma inter­vista con le due inter­rogazioni che pre­sen­terà domani in Con­siglio Comu­nale.

La pri­ma è sul man­ca­to Patrocinio ad una sfi­la­ta di moda che dove­va ten­er­si quest’es­tate a Piaz­za San Barn­a­ba. Un’at­tiv­ità gra­tui­ta per il Comune che si tiene da anni e che avrebbe riem­pi­to un po’ del vuo­to che c’è sta­to con l’Es­tate Mari­nese. Vor­rei capire i per­ché di ques­ta negazione che, sec­on­do me, van­no con­tro le leg­gi vigen­ti ed il comune buon sen­so.

Il sec­on­do pun­to riguar­da il Nuo­vo Rego­la­men­to per i Mat­ri­moni cel­e­brati fuori dal Palaz­zo Comu­nale.

Ma non c’era già?

Sì, l’ave­vo fat­to anni fa pro­prio io. Ora è sta­to rifat­to, ma sono cam­bi­ate due cose che pro­prio non van­no: è sta­ta tol­ta la pos­si­bil­ità di sposar­si nel­la del­egazione comu­nale di Frat­toc­chie e si è appli­ca­ta una tar­if­fa let­teral­mente assur­da: ben 1.500€ per sposar­si in un luo­go diver­so da Palaz­zo Colon­na.

La scusa è sta­ta per attrarre tur­isti, ma ho fat­to una ricer­ca a liv­el­lo nazionale su Comu­ni come il nos­tro, in quel­li più noti al mas­si­mo la tar­if­fa arri­va a 900€. A Roma, se ci si vuole sposare alle Terme di Cara­calla, il luo­go più caro tra quel­li a dis­po­sizione, la tar­if­fa è di 1.400€.

Ci ren­di­amo con­to che cos­ti­amo più di Roma? E quali sareb­bero questi posti mer­av­igliosi a Mari­no che con­vin­cereb­bero due sposi a venire qui a spendere persi­no di più di quan­to spendereb­bero in una delle più sug­ges­tive cor­ni­ci del­la Cap­i­tale?

È ovvio che si trat­ta di una cifra assur­da. Capis­co gli stra­or­di­nari da pagare all’imp­ie­ga­to che reg­is­tra l’at­to, a chi offi­cia la fun­zione, la trasfer­ta… ma quan­to può essere il cos­to per il Comune? 100€? Pen­so che chiedere 500€ sia più che equo, dato che anche i Comu­ni lim­itrofi come Fras­cati, Cas­tel Gan­dol­fo e Aric­cia, per loca­tion più pres­ti­giose appli­cano al mas­si­mo 600€.

Quin­di con­tin­ua la sua oppo­sizione sui fat­ti con­creti. Cosa ci aspet­ta per il 2017?

Il 2017 sarà l’an­no del­la ver­i­fi­ca. Fino­ra abbi­amo aspet­ta­to e dato la pos­si­bil­ità di capire e decidere, ora c’è neces­sità di fat­ti. Bas­ta nascon­der­si dietro un dito, Mari­no ha bisog­no di atti, anche pic­coli, ma imme­diati. Quel­lo che impor­ta alla popo­lazione sono le ques­tioni di natu­ra quo­tid­i­ana, che si pos­sono risol­vere con poco. Non si può più aspettare. Il 2017 del­la giun­ta 5 stelle dovrà portare risposte ai cit­ta­di­ni e per quel­lo che mi riguar­da, con­tin­uerò a fare la mia parte seg­na­lan­do quan­to neces­si­ta atten­zione, aspet­tan­do anche io, con i mari­ne­si, delle risposte con­crete.

 

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