Grottaferrata, Fontana dice sì alle coalizioni allargate per il bene dei Cittadini

Grottaferrata, Fontana dice sì alle coalizioni allargate per il bene dei Cittadini

24/01/2017 0 Di Federico Ghera

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Giampiero Fontana

  Così l’ex Pri­mo Cit­tadi­no criptense: “Le recen­ti dichiarazioni di Francesca Sbardel­la, Seg­re­tario del PD fras­catano, con­tengono un inter­es­sante mes­sag­gio per chi vor­rebbe pro­por­si al Gov­er­no delle Nos­tre Comu­nità”. Che aggiunge: Per­ché da soli si va sicu­ra­mente più veloci, ma è insieme che si va più lon­tano”.

Con­sid­er­azioni che arrivano nel­l’ul­ti­ma set­ti­mana di gen­naio, un mese che non ha fat­to reg­is­trare novità sig­ni­fica­tive nel­l’am­bito delle can­di­da­ture a Sin­da­co per la prossi­ma tor­na­ta elet­torale. Quali prospet­tive in tal sen­so si pos­sono aprire nel­lo sce­nario politi­co grotta­fer­ratese a poco più di quat­tro mesi dalle nuove elezioni comu­nali? Stare­mo a vedere, in atte­sa dei pas­si uffi­ciali da parte dei vari schiera­men­ti.

Ho let­to con inter­esse le recen­ti ester­nazioni (19 gen­naio scor­so) dell’ex Vice Sin­da­co di Fras­cati, Francesca Sbardel­la, attuale Seg­re­tario cit­tadi­no del PD di Fras­cati” — così si è espres­so Giampiero Fontana, già Sin­da­co di Grotta­fer­ra­ta.

Francesca Sbardel­la

  “Ril­e­vante, mi auguro per molti “addet­ti ai lavori” (ma anche e soprat­tut­to per i Cit­ta­di­ni - ha pros­e­gui­to Fontana-), il pas­sag­gio in cui la Sbardel­la annun­cia che il PD fras­catano èdisponi­bile a met­ter­si al servizio di una coal­izione e lavor­erà affinché ques­ta stes­sa coal­izione sia il più pos­si­bile ampia ed inclu­si­va. Sanan­do, ove pos­si­bile, ferite del pas­sato e ricostru­en­do anche dialoghi inter­rot­ti. Per­ché da soli si va sicu­ra­mente più veloci, ma è insieme che si va più lon­tano”.

Ebbene — ha sog­giun­to l’ex Sin­da­co Fontana — “in tem­pi di crisi e forte pre­ca­ri­età socio-eco­nom­i­ca (come quel­li che vivi­amo da oltre un decen­nio e che stan­no sem­pre più impov­eren­do i Cit­ta­di­ni ed i Nos­tri Ter­ri­tori), guardare pos­i­ti­va­mente a sce­nari politi­co-ammin­is­tra­tivi che pre­scin­dano apparte­nen­ze, schiera­men­ti o altre sovras­trut­ture di natu­ra ide­o­log­i­ca o mera­mente par­tit­i­ca, è un seg­nale da non sot­to­va­l­utare. Anzi, la polit­i­ca grotta­fer­ratese (tut­ta, sen­za dis­tinzioni), dovrebbe trarre ispi­razione da tali dichiarazioni”.

Si potrebbe pen­sare - ha pros­e­gui­to Fontana - forzan­do un po’ la mano (e fer­mi restando i rifer­i­men­ti val­o­ri­ali di prove­nien­za), ai cosid­det­ti Gov­erni di “Salute pub­bli­ca”, ter­mine forse ecces­si­vo (o sug­ges­ti­vo, a sec­on­da dei pun­ti di vista), ma sicu­ra­mente in gra­do di ren­dere l’idea di cosa occor­ra oggi, a mio avvi­so, per risoll­e­vare le sor­ti delle nos­tre Cit­tà e ren­dere ai Cit­ta­di­ni ciò che essi si aspet­tano dal­la Polit­i­ca e da chi li ammin­is­tra. In altri ter­mi­ni, riten­go che oggi siano nec­es­sarie coal­izioni in gra­do di includ­ere com­po­nen­ti anche di diver­sa estrazione e prove­nien­za, real­mente capaci, essendo espres­sione di diverse espe­rien­ze e com­po­nen­ti sociali, eco­nomiche e cul­tur­ali, di con­seguire il bene comune, non lim­i­tan­dosi a decla­mar­lo in cam­pagna elet­torale, sal­vo poi “archiviare” tale prin­ci­pio ispi­ra­tore un min­u­to dopo il rag­giung­i­men­to dell’agognato “potere”.

Sia chiaro — ha con­tin­u­a­to l’ex Sin­da­co di Grotta­fer­ra­ta -, ciò non pre­figu­ra scon­sid­er­ate ammuc­chi­ate o melt­ing pot in chi­ave polit­i­ca, final­iz­za­ti alla esclu­si­va ges­tione del “potere”, ben­sì rap­p­re­sen­terebbe un pos­si­bile anti­do­to all’anti-politica dila­gante, sem­pre più canal­iz­za­ta ver­so il M5S o, finan­co, alla cres­cente asten­sione che, in un modo o nell’altro, finisce comunque per avvan­tag­gia­re i grilli­ni i quali, sal­vo qualche eccezione, con­tin­u­ano a pale­sare scarsa cul­tura di gov­er­no, a tut­ti i liv­el­li. A sug­gel­lo di sim­ili ipote­si, tut­tavia, serve porre can­di­da­ture a Sin­da­co che incar­ni­no la com­pe­ten­za e l’autorevolezza indis­pens­abili per con­frontar­si con le buro­cra­zie. Per­son­ag­gi anche di estrazione “tec­ni­ca”, ma non — come nel caso del Gov­er­no Mon­ti — i cui com­po­nen­ti han­no con­tribuito ad acuire la crisi che avreb­bero dovu­to arginare, ben­sì uomi­ni e donne di alto pro­fi­lo vera­mente capaci di ammin­is­trare ed inver­tire il per­du­rante trend neg­a­ti­vo”. 

Voglio ricor­dare — ha con­clu­so Fontana- a sup­por­to del mio guardare con favore alle dichiarazioni del­la  Sbardel­la, che le azioni perse­gui­te nel­la mia espe­rien­za da Sin­da­co, mal­gra­do le for­ti resisten­ze ed i numerosi fat­tori neg­a­tivi incon­trati, interni ed esterni, sono state sem­pre improntate al prin­ci­pio del “fare comu­nità”, ossia al reale rag­giung­i­men­to del bene comune. Grotta­fer­ra­ta, durante il mio manda­to da Pri­mo Cit­tadi­no, ha inser­i­to (sec­on­do Comune in Italia dopo Asti), il “Prin­ci­pio di Fra­ter­nità nel­lo Statu­to comu­nale, nel­la fer­ma con­vinzione che l’ascolto di chi non la pen­sa come noi, pre­dis­posti al dub­bio ed al riconosci­men­to del­la buona fede, sia il pre­sup­pos­to dell’esistenza stes­sa del­la democrazia. Esercitare conc­re­ta­mente tale prin­ci­pio, riconoscen­do dig­nità e buona fede all’avversario politi­co, è impre­scindibile lad­dove si voglia agire per il bene comune. In tale prospet­ti­va leg­go pos­i­ti­va­mente, e con cog­nizione di causa, quan­to declam­a­to dal­la Sbardel­la, con l’auspicio che anche a Grotta­fer­ra­ta si pos­sa ragionare su un “mod­el­lo” sim­i­le, con­sapevoli che “da soli si va sicu­ra­mente più veloci, ma è insieme che la Cit­tà può andare più lon­tano”.

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