Borelli (PD): Ai Castelli Romani scuole gelate e studenti in piazza!

Borelli (PD): Ai Castelli Romani scuole gelate e studenti in piazza!

12/01/2017 0 Di puntoacapo

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Anco­ra aule gelide in molti Isti­tu­ti supe­ri­ori del ter­ri­to­rio met­ro­pol­i­tano. Dopo la gior­na­ta di ieri con gli isti­tu­ti di Fras­cati, Albano, Aric­cia, Gen­zano e Vel­letri chiusi, ecco un’al­tra gior­na­ta di pas­sione per gli stu­den­ti castel­lani. Men­tre oggi il Tou­schek di Grotta­fer­ra­ta è rimas­to chiu­so, gli stu­den­ti del del Joyce di Aric­cia, del liceo Fos­co­lo e del­l’ex Gar­rone sono sce­si in piaz­za ed han­no man­i­festato di fronte al Comune di Albano .
Le respon­s­abil­ità delle scuole supe­ri­ori sono in capo alla Cit­tà Met­ro­pol­i­tana – dichiara Mas­si­m­il­iano Borel­li, con­sigliere a Palaz­zo Valen­ti­ni — e quin­di i Comu­ni non han­no purtrop­po alcun potere. Nel caso dell’accensione degli impianti di riscal­da­men­to neanche i Diri­gen­ti sco­las­ti­ci han­no la pos­si­bil­ità di mod­i­fi­care gli orari di accen­sione e speg­n­i­men­to. Tenere gli Isti­tu­ti con i riscal­da­men­ti spen­ti per due set­ti­mane, con le tem­per­a­ture gelide degli ulti­mi giorni, ha provo­ca­to come con­seguen­za, in alcu­ni casi, rot­ture agli impianti, in altri l’impossibilità di riportare le aule a tem­per­a­ture otti­mali. Al Liceo Fos­co­lo, ad esem­pio, nelle aule oggi le tem­per­a­ture sono di 14 gra­di. La respon­s­abil­ità di quel­lo che sta acca­den­do è la totale man­can­za di Gov­er­no in casi eccezion­ali come questi. Le tem­per­a­ture sono pre­cip­i­tate già pri­ma dell’Epifania, ma l’ordine di riac­cen­dere i riscal­da­men­ti è sta­to dato solo domeni­ca, e dopo nos­tre sol­lecitazioni. L’accensione è avvenu­ta da remo­to, nes­suno era sul pos­to a con­trol­lare che fos­se anda­ta a buon fine. Il risul­ta­to è sot­to gli occhi di tut­ti.
Anche ques­ta mat­ti­na nelle nos­tre zone c’era una tem­per­atu­ra ester­na che anda­va dai ‑2 ai ‑4 gra­di e la tem­per­atu­ra dell’acqua in cal­da­ia era così bas­sa da garan­tire solo impianti tie­pi­di.
E non si com­prende per­ché non si for­nisca il servizio, con locali cal­di (quan­do tut­to fun­ziona) dal­l’en­tra­ta dei ragazzi a scuo­la fino alla fine delle lezioni. Si spen­gono gli impianti alle 13 quan­do i ragazzi fan­no lezione anche fino alle 14.30
Il Con­sigliere del­e­ga­to alla scuo­la, Mar­cel­lo De Vito, sem­pre molto atti­vo sui socials, su questo tema tace. D’altronde è evi­dente che non è all’al­tez­za di rico­prire due ruoli impor­tan­ti, oltre al fat­to che si con­sid­era la Cit­tà met­ro­pol­i­tana una mera perdi­ta di tem­po, come dimostra l’assenza costante del Sin­da­co Rag­gi.
Farebbe bene il Con­sigliere De Vito a rin­un­cia­re quin­di a ques­ta car­i­ca, per­ché è inam­mis­si­bile che si dichiari una cosa e ne ven­ga fat­ta un’altra sul­la pelle dei ragazzi, del per­son­ale docente e non docente.

Con­sigliere
Mas­si­m­il­iano Borel­li

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