L’Editoriale. La guerra tra uffici stampa che non c’è…

L’Editoriale. La guerra tra uffici stampa che non c’è…

11/09/2015 0 Di Francesca Marrucci

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giornaliDi soli­to non pub­blichi­amo notizie rel­a­tive ad arti­coli pub­bli­cati da altre tes­tate, per rispet­to ed eti­ca pro­fes­sion­ale. Ques­ta eccezione la fac­ciamo solo dal momen­to che l’ar­ti­co­lo cita­to chia­ma­va in causa spec­i­fi­cata­mente il nos­tro Uffi­cio Stam­pa con­to terzi.

Il pez­zo mi è sta­to seg­nala­to e ho con­tat­ta­to pri­vata­mente il Diret­tore del­la tes­ta­ta pro­prio per chiarire e chieder­gli di non citare il servizio in con­comi­tan­za a beghe politiche, per­ché si trat­ta di un modo per Pun­to a Capo Onlus di rac­cogliere don­azioni in cam­bio di una prestazione di servizio, gesti­ta, tra l’al­tro da volon­tari non pagati che fan­no questo per aiutare la nos­tra asso­ci­azione, la stes­sa che edi­ta ques­ta tes­ta­ta e Pun­to a Capo Sport.

L’Uf­fi­cio Stam­pa è un modo per rac­cogliere fon­di e con­tin­uare ad essere liberi e a garan­tire questi servizi in modo gra­tu­ito, soprat­tut­to gra­zie ai nos­tri volon­tari che nel prog­et­to cre­dono forte­mente da anni.

Non ci piace­va essere asso­ciati a questo o quel par­ti­to, solo per­ché in questo peri­o­do abbi­amo avu­to una deter­mi­na­ta com­mit­ten­za. Come siamo costret­ti a speci­fi­care sin trop­po spes­so, anche su ques­ta tes­ta­ta, noi siamo apoliti­ci, servi­amo tut­ti quel­li che vogliono usufruire dei nos­tri servizi, aiu­tan­do­ci, in maniera traspar­ente e palese. Lo dimostra­no le più diverse com­mit­ten­ze avute in questi anni.

Il Diret­tore del Mamilio è sta­to molto gen­tile e mi ha assi­cu­ra­to che non c’era alcu­na inten­zione di attac­car­ci, anch’egli nel­l’ot­ti­ca del­la mas­si­ma col­lab­o­razione tra tes­tate, quin­di se non fos­se usci­to questo comu­ni­ca­to, nonos­tante le varie tele­fonate e mail rice­vute, non ne avrem­mo neanche par­la­to.

Questo solo per la cronaca e la pre­ci­sione. La comu­ni­cazione e la col­lab­o­razione tra tes­tate locali è impor­tante, vis­to il momen­to dif­fi­cile di questo set­tore. Da sem­pre noi abbi­amo abbor­ri­to la com­pe­tizione, pref­er­en­dole il mutuo sosteg­no. Anche per­ché, come ho det­to a Caroni, al let­tore inter­es­sa la notizia, non chi la scrive.

Francesca Mar­ruc­ci

MARINO, L’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DA DICIASSETTE ANNI IN FORZE ALL’ENTE E A DISPOSIZIONE DI TUTTE LE REALTA’ ATTIVE E VIVE IN CITTA’
Pre­cisazioni in segui­to all’articolo pub­bli­ca­to sul quo­tid­i­ano on line Il Mamilio

In relazione all’articolo “Crisi Mari­no, l’ultima battaglia è tra gli uffi­ci stam­pa” pub­bli­ca­to sul quo­tid­i­ano on line www.ilmamilio.it in data 9 Set­tem­bre 2015 si pre­cisa che l’ente Comune di Mari­no dispone dal 1998 —  due anni pri­ma dell’ approvazione del­la legge 150/2000 in mate­ria di “Dis­ci­plina delle attiv­ità di infor­mazione e di comu­ni­cazione delle pub­bliche ammin­is­trazioni” —  di un Uffi­cio Stam­pa in pianta organ­i­ca la cui attiv­ità è pien­amente rego­la­ta dal­la nor­ma­ti­va vigente.
Entran­do, quin­di, mag­gior­mente nel mer­i­to dell’articolo del Mamilio si deve pre­cis­are che non esiste alcun “uffi­cio comu­ni­cazione del­lo staff del sin­da­co” ma un’unica strut­tura che – come è sta­to nel caso delle dimis­sioni dell’ex con­sigliera Ser­e­na San­turel­li e in altri avven­i­men­ti, specie se accadu­ti pub­bli­ca­mente, nel cor­so di sedute con­sil­iari – in ottem­per­an­za al pro­prio ruo­lo isti­tuzionale, ha rac­con­ta­to e veico­la­to, ripor­tan­do stral­ci di dichiarazioni pub­bliche pro­nun­ci­ate indif­fer­ente­mente da espo­nen­ti del­la mag­gio­ran­za o dell’opposizione con­sil­iare.
Altresì, pare del tut­to cor­ret­to che – specie in una fase di ser­ra­to con­fron­to politi­co quale è quel­la attuale – le posizioni dei sin­goli rap­p­re­sen­tan­ti delle varie forze politiche, anche di mag­gio­ran­za, vengano invece rap­p­re­sen­tate e veico­late da uffi­ci stam­pa esterni alle mura di Palaz­zo Colon­na. Come infat­ti, nel pieno rispet­to dell’istituzione comu­nale e del suo ruo­lo ter­zo rispet­to al dibat­ti­to, è avvenu­to con le comu­ni­cazioni for­nite dall’ex asses­sore Ari­an­na Espos­i­to suc­ces­si­va­mente alla revo­ca del­la sua nom­i­na.

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